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Cloudify NoiPA, un progetto che fa scuola per la trasformazione digitale della PA

In occasione di Forum PA 2019, hanno portato la loro esperienza i protagonisti del progetto, destinato a realizzare il sistema per la gestione delle risorse umane della PA italiana, una delle piattaforme nazionali indicate nel Piano triennale per l’informatica. Significativa la sfida sia tecnologica e metodologica sia organizzativa che, nel giro di un anno, ha creato un sistema in grado di servire oltre 2 milioni di utenti e 100 amministrazioni. Cloudify può presentarsi come modello per altri progetti in corso nella PA e accompagnare la trasformazione digitale della PA, agendo su uno dei processi centrali di governo della macchina amministrativa.

Pubblicato il 05 Lug 2019

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NoiPA è l’attuale denominazione del sistema di gestione degli stipendi del personale centrale e periferico della Pubblica Amministrazione, gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Il Piano triennale dell’informatica lo colloca tra le piattaforme nazionali con l’obiettivo di farlo diventare il sistema di gestione delle risorse umane di tutta la Pubblica Amministrazione. Per realizzare in modo concreto un nuovo modo di lavorare, grazie a interventi di efficientamento funzionale, lo sviluppo di competenze digitali e per garantire la massima trasparenza nasce il progetto di digital transformation Cloudify, sviluppato, in collaborazione, dal Dipartimento dell’Amministrazione generale del MEF e da Sogei, cofinanziato dall’Unione Europea. In gioco ci sono elementi organizzativi e tecnologici per garantire velocità di esecuzione, flessibilità, scalabilità e sicurezza grazie a una piattaforma che dovrà servire 11mila amministrazioni e oltre 3 milioni di persone.

“L’obiettivo è trasformare l’amministrazione, rendendola più efficiente e migliorare la vita del dipendente”, spiega Renato Catalano, capo dipartimento DAG del Mef, nel suo intervento nel corso del convegno “La digital transformation della PA raccontata dai suoi protagonisti”, all’interno di Forum PA 2019.

foto di renato catalano
Renato Catalano, capo dipartimento DAG del Mef

Il progetto si sviluppa su due assi:

  • il primo è finalizzato allo sviluppo della capacità amministrativa e istituzionale per modernizzare la PA
  • il secondo punta alla realizzazione delle infrastrutture digitali necessarie per lo sviluppo dell’e-government, dell’interoperabilità e all’attuazione dell’Agenda Digitale.

“Uno dei risultati sarà anche la realizzazione del fascicolo elettronico del dipendente, che conterrà tutte le informazioni sul lavoratore pubblico – aggiunge Catalano – Il risultato non sarà solo la sostituzione della carta con il digitale ma, ad esempio, la velocizzazione del pagamento pensionistico”.

schema che illustra l'Architettura di Cloudufy NoiPA
Architettura di Cloudufy NoiPA

Cloudify non è solo la piattaforma unica per la PA, ma anche il sistema di raccolta dei dati anagrafici, giuridici e ammnistrativi dei dipendenti, per realizzare un sistema integrato per scambiare dati fra le amministrazioni. In questo senso il progetto può essere considerato un driver per l’innovazione della PA nel suo complesso come afferma Luca Bargellini, Responsabile Funzione Innovation & Architecture Governance di Sogei, indicando le scelte metodologiche e organizzative.

foto di luca bargellini
Luca Bargellini, Responsabile Funzione Innovation & Architecture Governance di Sogei

Le scelte tecnologiche e metodologiche di Cloudify NoiPA

Il nuovo sistema, che adotta il paradigma cloud per ridurre i costi delle infrastrutture e garantirne la configurabilità secondo le esigenze degli utenti, ha reso necessaria l’adozione di un modello di sviluppo software orientato a un processo iterativo con rilasci incrementali. Da qui la scelta di metodologie Agile e DevOps sia per garantire miglioramento continuo sia per aumentare di produttività nello sviluppo e nella gestione del software.

Importante il coinvolgimento in tutte le fasi degli attori coinvolti, attraverso metodologie di co-design, come ricorda Laura Coticoni, Direzione dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione del MEF, che incarna la storia del servizio: “Ho vissuto la digitalizzazione della PA e soprattutto del servizio NoiPA che nel tempo ha cambiato nome, esteso la platea degli amministrati, cambiato tecnologie. Costante la cultura del buon servizio, per i nostri colleghi e noi stessi: da qui il nuovo nome”, sottolinea.

foto di laura coticoni
Laura Coticoni, Direzione dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione del MEF,

Le grandi trasformazioni, realizzate in meno di un anno, hanno offerto “l’opportunità di collaborare con tante amministrazioni, andare sul campo e formare gli utenti, raccogliere le loro esperienze e ascoltarli – aggiunge Coticoni – Fondamentale perché Cloudify NoiPA si basa sulla centralità dell’utente e vuole essere non solo l’adempimento di un compito amministrativo ma un servizio il più possibile vicino ai desideri dell’utente”.

A questo fine è centrale la creazione di spazi aperti come gli Experience center che consentono la collaborazione dove si costruisce insieme l’esperienza utente, utilizzando anche metodologie di design thinking, come pure le attività social (presenza su Facebook e Twitter) utili per il coinvolgimento.

Cloudify NoiPA può dunque rappresentare un modello anche per gli altri progetti in corso, non solo sul terreno tecnologico ma anche per coinvolgimento delle persone documentato anche da una troupe cinematografica entrata per tre mesi negli uffici della Direzione dei sistemi informativi per realizzare la docu-serie “Ogni Santo 23”, presentata in anteprima a Forum PA.

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