Ibm e un consorzio Ue rivoluzionano la ricerca di contenuti

Pubblicato il 16 Set 2009

La divisione di Ricerca Ibm, in collaborazione con un Consorzio dell’Unione Europea, ha sviluppato un motore di ricerca analitico che consente di trovare video, immagini e musica, non contrassegnati con informazioni descrittive (tag), che corrispondano a dati multimediali sottoposti come query. La tecnologia Web, chiamata SAPIR (Search in Audio visual content using Peer-to-peer Information Retrieval), è capace di analizzare e identificare i pixel in grandi archivi costituiti da contenuti audiovisivi. Ad esempio, è in grado di analizzare una foto digitalizzata o i bitstream in un file audio elettronico anche se non sono stati contrassegnati o indicizzati con tag. Sapir (www.sapir.eu) è in grado di indicizzare ed analizzare archivi costituiti da milioni elementi multimediali, estraendo i “descrittori base" da fotografie o video. Questi descrittori comprendono caratteristiche quali il colore, il layout, le forme o i suoni. Se, ad esempio, un turista usa un telefono cellulare per fotografare una statua, Sapir ne identifica i descrittori, li confronta con le fotografie esistenti ed aiuta a identificare la statua. Sapir è basato sulla stessa architettura peer-to-peer che viene utilizzata anche per lo scambio di audio e video su Internet. Con questo approccio, non esiste un singolo elemento che, a seguito di un guasto, possa portare al malfunzionamento dell’intero sistema ed è possibile aggiungere risorse per aumentarne la capacità a fronte di un aumento dei dati da analizzare. La "freschezza" del materiale indicizzato e ordinato è garantita dal fatto che i provider di contenuti inseriscano automaticamente il proprio materiale nell’archivio.
Un demo di prova per il pubblico è disponibile all’indirizzo .

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