Nuovi scenari per il mercato della Business Analytics

Non tutti i segmenti del mercato IT possono vantare un’attenzione elevata e costante nel tempo da parte delle aziende. La Business Analytics nelle sue varie forme (business intelligence, business performance management, data management e integration) continua invece a occupare un posto di rilievo nelle dinamiche di investimento e si conferma come una delle aree più critiche dal punto di vista della valenza di business.

Pubblicato il 25 Giu 2008

Una recente indagine condotta da Idc su un campione di 100 medio-grandi aziende vede la Business Analytics al primo posto tra le iniziative IT e avvalora l’importanza assunta dalla gestione dei dati in questi ultimi anni all’interno delle organizzazioni.
Molte aziende continuano a essere impegnate nell’integrazione di dati di business a fronte di migrazioni e unificazione di sistemi interni; al tempo stesso la convergenza in atto nell’offerta tecnologica da parte degli operatori impone ragionamenti convergenti anche presso l’utenza. Si pensi ad esempio alla confluenza degli strumenti di ricerca e accesso all’informazione strutturata e non strutturata, che collegano l’anima più quantitativa dell’Information Management (ovvero i dati) con la componente meno strutturata dell’informazione (text, document/content management).
Questa dinamica estende le funzionalità delle soluzioni di business analytics, che assumono sempre più una duplice veste: da un lato conservano il profilo di “applicazioni” rivolte a esigenze mirate su processi e/o funzioni aziendali (sales, finanza&controllo etc.), dall’altro assumono i caratteri dell’infrastruttura portante di Infrastructure Management quando ci si misura con soluzioni quali database e middleware.
Il tutto avviene in una fase nella quale in ambito compliance assume rilevanza, probabilmente più che in passato, il fattore “rischio” associato a determinati contesti (si pensi al settore bancario), piuttosto che la problematica della sicurezza dei sistemi Web-based che impongono attenzioni e adeguamenti continui alle infrastrutture aziendali, al fine di proteggere, in ultima analisi, le informazioni e i processi sensibili.
Nuovi trend continueranno a caratterizzare lo scenario delle soluzioni business analytics, basti pensare al tema del “software as a service” che rappresenta già il modello di delivery prevalente in contesti nativi come il Web Analytics ed è in generale espansione nelle soluzioni di Crm. Fa da sfondo a tutte le iniziative il valore attribuito alla qualità dei dati, punto di partenza per qualsiasi iniziativa che voglia presentarsi come supporto alle decisioni aziendali.
I responsabili di business percepiscono l’IT come un driver fondamentale per la crescita aziendale e sono consapevoli che il proprio successo si misura anche nella capacità di supportare l’efficace ed efficiente realizzazione di progetti innovativi, che coniughino dinamiche di business e tecnologiche. Questa relazione non è riferita al mero rapporto tra Cio e responsabili di business, bensì è strettamente legata all’interazione tra utenti e soluzione. Uno strumento di “query e reporting”, ad esempio, deve idealmente poter essere interrogato da parte degli end-user con relativa autonomia all’interno di un controllo centrale assicurato dall’IT sugli aspetti di qualità, accuratezza, aggiornamento dei dati, accanto al supporto puramente tecnologico.
L’output di questi strumenti, oltre a fungere da tool di lavoro per gli analisti o utenti di business, rappresenta anche la base su cui costruire metriche a valore aggiunto per confrontarsi con i livelli direzionali. Questo passaggio non è scontato e rappresenta una sfida per i responsabili aziendali che devono identificare le leve che fanno degli strumenti analitici un vero valore per il raggiungimento degli obiettivi strategici: si tratta, pertanto, di sviluppare una cultura di “business analytics” che operi in sinergia con la “business vision”.

Di questi temi si parlerà nel corso della “Business Intelligence & Bpm Conference 2008” organizzata da Idc a Milano il 16 settembre 2008. Per informazioni: www.idc.com/italy/events

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