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Digitalizzazione delle aziende italiane: ecco perchè l’accordo tra Università di Napoli e Oracle

Obiettivo coniugare le tecnologie di Oracle in ambito tecnologico (licenze database, middleware e sistemi ingegnerizzati hardware) e di cloud infrastrutturale (IaaS, Infrastructure as a Service) e applicativo (SaaS, Software as a Service) con la ricerca interdisciplinare dell’Università Federico II, per dare spinta a progetti innovativi e immediatamente applicabili nel mercato

Pubblicato il 13 Set 2021

Oracle Università di Napoli

A fine luglio è stato siglato un nuovo accordo di collaborazione tra Università degli Studi Federico II di Napoli e Oracle Italia. La missione di Oracle, come anche l’etimologia del suo Brand evoca, è quella di aiutare le persone e le aziende a vedere e leggere i dati in modi nuovi, per scoprire e anticipare fenomeni e aumentare le possibilità di intervento e di decisione positiva data-driven. Tutto questo, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (AI), del machine learning (ML), della gestione e del trattamento dei big data.

L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha tra i propri Dipartimenti numerosissimi riferimenti di eccellenza nelle attività di ricerca e formazione nei campi dell’ingegneria, dell’informatica e in tutti i settori scientifici connessi, nonché nelle discipline correlate a temi economico gestionali e a processi comunicativi avanzati, ed esprime perciò la ricerca e la formazione di competenze pienamente rientranti nei settori di interesse di Oracle.

Non sorprende quindi la firma di questo nuovo accordo, siglato dal Rettore Matteo Lorito e dal Country Manager di Oracle Italia, Alessandro Ippolito, che mira appunto a coniugare le tecnologie di Oracle in ambito tecnologico (licenze database, middleware e sistemi ingegnerizzati hardware) e di cloud infrastrutturale (IaaS, Infrastructure as a Service) e applicativo (SaaS, Software as a Service) con la ricerca interdisciplinare dell’Università Federico II, per dare spinta a progetti innovativi e immediatamente applicabili nel mercato, con un mutuo vantaggio da parte degli studenti e dell’Ateneo da un lato, e dell’economia del nostro Paese, dall’altro.

“Siamo lieti di annoverare Oracle tra le aziende di eccellenza che supporteranno con le loro tecnologie e il loro know-how dal prossimo anno accademico i nostri percorsi di formazione e ricerca, e ci aspettiamo importanti risultati da questo nuovo accordo di grande rilievo” ha dichiarato Lorito.

Gli ha fatto eco Ippolito, commentando “Oracle è da sempre attenta non solo al business, ma anche alla responsabilità sociale verso le comunità locali e nazionali dove opera: per noi, come italiani e come responsabili aziendali, è motivo di onore contribuire allo sviluppo di competenze e progetti che portino valore al nostro Paese, specie se in collaborazione con Atenei d’eccellenza come la Federico II di Napoli”.

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