Workload cloud nativi: ecco la nuova soluzione storage Red Hat

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Workload cloud nativi: ecco la nuova soluzione storage Red Hat

Scalabilità, semplicità e sicurezza: con queste 3 caratteristiche è stato presentato Red Hat Ceph Storage 4

Pubblicato il 24 Mar 2020

di Redazione

Progettato per offrire maggiori scalabilità, sicurezza e nuove funzionalità operative, il nuovo Red Hat Ceph Storage 4 offre uno storage a oggetti semplificato petabyte-scale per lo sviluppo e l’analisi dei dati cloud-native.

Basato sulla versione Nautilus del progetto open source Ceph, questo nuovo prodotto Red Hat è stato pensato per aiutare le organizzazioni di svariati settori tra cui servizi finanziari, pubblica amministrazione, automotive e telecomunicazioni a supportare meglio lo sviluppo di applicazioni, l’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale (AI), l’apprendimento automatico (machine learning) e altre funzionalità per workload emergenti.

Le caratteristiche di Red Hat Ceph Storage 4 nel dettaglio

Sul fronte della scalabilità: consentendo alle organizzazioni di implementare lo storage a oggetti petabyte-scale compatibile con Amazon Simplified Storage Service (S3), Red Hat Ceph Storage offre ottime prestazioni, mantenendo al contempo le economie di scala del cloud, rendendolo adatto a soddisfare le esigenze delle odierne applicazioni data intensive.

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Poiché i data workload moderni aggiungono stress e complessità all’infrastruttura storage, è fondamentale automatizzare le attività di housekeeping per consentire una maggiore scalabilità. Con una migliore automazione delle attività di gestione e posizionamento dei dati, Red Hat Ceph Storage 4 aiuta i team dell’infrastruttura a passare da modelli operativi storage-centric a quelli service-centric al fine di servire un maggior numero di applicazioni e stakeholder. Le sofisticate capacità di autogestione e autoguarigione disponibili con Red Hat Ceph Storage 4 in termini di backup, ripristino e provisioning automatizzati, migliorano non solo la scalabilità ma anche la continuità operativa per le imprese che cercano di offrire service level agreement always on.

“La scalabilità – ha commentato Sarangan Rangachari, vice president e general manager, Storage, Red Hat – è fondamentale per i nostri clienti che cercano un vantaggio competitivo con i loro enormi volumi di dati. Tuttavia, la potenza della scalabilità si perde se le capacità prestazionali non sono all’altezza. Red Hat Ceph Storage 4 innalza significativamente il livello di scalabilità, prestazioni e semplicità dello storage a oggetti, consentendo ai nostri clienti di far crescere il loro business senza compromettere l’efficienza operativa”.

Red Hat Ceph Storage 4 è stato studiato per permettere operazioni semplificate ed è ottimizzato per consentire alle organizzazioni di memorizzare e gestire i volumi di dati in rapida crescita generati dai carichi di lavoro emergenti, senza richiedere personale operativo aggiuntivo per farlo. Per i team IT che cercano un’esperienza operativa semplificata e intuitiva, Red Hat Ceph Storage 4 include diverse nuove funzionalità quali: un’esperienza di installazione semplificata, che consente di eseguire installazioni standard in meno di 10 minuti; un nuovo cruscotto di gestione per una visione unificata delle operazioni in ogni momento, che aiuta i team a identificare e risolvere i problemi più rapidamente; una funzionalità di monitoraggio della qualità del servizio, che aiuta a verificare la qualità del servizio di storage per le applicazioni in ambienti multi-tenant hosted cloud; notifiche integrate per supportare le architetture serverless Kubernetes native, al fine di automatizzare le pipeline di dati.

“La crescita massiccia dei dati e i carichi di lavoro emergenti – ha aggiunto Amita Potnis, research director, Infrastructure Systems, IDC – sono sfide che molte organizzazioni devono affrontare. Red Hat Ceph Storage 4 può consentire alle aziende di scalare e supportare in modo efficiente i dati e i requisiti di workload in continua crescita, semplificando al contempo installazione e gestione”.

Per quanto riguarda la sicurezza, oltre alle funzionalità di protezione dei dati esistenti, come la replica a tre vie, la codifica di cancellazione, la crittografia e la gestione delle chiavi, Red Hat Ceph Storage 4 è anche validato con numerose soluzioni di terze parti per la protezione e l’archiviazione dei dati a lungo termine.

Red Hat Ceph Storage 4 può essere installato su un host Red Hat Enterprise Linux 7 con crittografia FIPS 140-2 abilitata.

Inoltre, quando viene distribuito su Red Hat Enterprise Linux 8, Red Hat Ceph Storage 4 utilizza cifrari e algoritmi di crittografia approvati dal NIST che sono attualmente in fase di certificazione formale FIPS 140-2. Combinate, queste nuove funzionalità aiutano i clienti Red Hat Ceph Storage a continuare a soddisfare questo elevato standard di sicurezza crittografica.

L’ultima versione di Red Hat Ceph Storage offre la protezione e la conservazione dei dati a lungo termine con IBM Spectrum Protect e IBM Spectrum Protect Plus.

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Redazione

Nel corso degli anni ZeroUno ha esteso la sua originaria focalizzazione editoriale, sviluppata attraverso la rivista storica, in un più ampio sistema di comunicazione oggi strutturato in un portale, www.zerounoweb.it, una linea di incontri con gli utenti e numerose altre iniziative orientate a creare un proficuo matching tra domanda e offerta.

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