Intervista

Storage flash al lavoro: i vantaggi in applicazioni tradizionali e innovative

Come la tecnologia flash riesce a dare concreto supporto alla trasformazione digitale dei business assicurando maggiore velocità, più stringente sicurezza dei dati e supporto a nuove applicazioni. Ne parliamo con Gianluca Colombo di DellEMC

Pubblicato il 05 Dic 2017

Gianluca Colombo, Solution Manager Italy & Switzerland Primary Storage di DellEMC

MILANO – Nei momenti di difficoltà dei mercati, l’investimento nell’innovazione è il più utile. Ne è convinto Gianluca Colombo, Solution Manager Italy & Switzerland Primary Storage di DellEMC. “Quando la capacità di spesa si riduce, bisogna focalizzarsi nell’innovazione, perché questa abilita a operare su nuovi mercati e a ridurre costi futuri”. Il flash storage non solo riduce complessità e costi della memorizzazione dei dati, ma permette di ottenere prestazioni in linea con le esigenze della digital transformation: disponibilità dei dati in tempo reale per rispondere efficacemente alle richieste del business.

È il caso di una grande azienda di telecomunicazioni internazionale che da qualche tempo ha deciso di spostare su flash storage il database di diversi TB contenente i dati di tracciamento dei mezzi di manutenzione: “L’azienda ha usato la tecnologia per comprimere i tempi d’esecuzione dei processi batch per l’ottimizzazione delle attività: da un’intera notte a circa mezz’ora – spiega Colombo -. In questo modo è stato possibile aumentare il numero di utenti che accedono e migliorarne il livello del servizio”. Tecnologia flash è stata usata anche in un grande portale di servizi italiano per il mercato immobiliare. “Gli utenti che accedono online si aspettano di ottenere risposte immediate alle ricerche d’immobili con determinate caratteristiche di costo, dimensione e area geografica – precisa Colombo -. La tecnologia flash ha consentito di velocizzare le query al database.

Anche il mondo finanziario trae vantaggio per garantire la sicurezza dei dati critici: “Al di là dell’efficienza, lo storage flash permette di ottenere copie e repliche quasi istantanee – spiega Colombo -. Questo consente di aumentarne il numero e quindi di ridurre le finestre di ripristino e i danni in caso d’interruzione”. Replicazioni frequenti sono un buon meccanismo di protezione da malware ed errore umano: “L’efficienza nel creare snapshot dei dati facilita compiti di analisi, esperimenti e simulazioni sui dati reali senza rischio per il database principale – prosegue Colombo – e senza disporre di grandi capacità”.

Al di là dell’efficienza nei compiti tradizionali, lo storage flash va a nozze con alcune applicazioni innovative. “Per esempio nel supporto dei sistemi di prototipazione con realtà aumentata – spiega Colombo -. La velocità facilita l’interazione con i modelli e quindi la valutazione d’impatto delle modifiche”. I risultati sono simili a quelli ottenibili con la prototipazione tradizionale, ma con costi e tempi ridotti”.

Un’altra frontiera dell’innovazione IT è rappresentata dall’introduzione dell’AI e del machine learning nelle applicazioni. “Lo storage flash permette ai sistemi intelligenti di elaborare velocemente grandi moli di dati e dialogare in tempo reale con gli umani. La grande velocità di accesso ai dati rende possibili applicazioni in ambiti affascinanti come la diagnostica medica”, conclude Colombo.

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