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Il passaggio a SAP Hana: il 2027 non è poi così lontano

Anche se SAP ha posticipato di due anni la scadenza entro la quale cesserà il supporto delle piattaforme ERP legacy, il tema deve essere affrontato con urgenza. L’articolo illustra i passi strategici che le imprese dovranno compiere per poter accedere ad applicazioni aggiornate, adatte alle nuove esigenze dei business

Aggiornato il 22 Mag 2023

Il passaggio a SAP Hana: il 2027 non è poi così lontano

La gran parte delle aziende che negli anni ha implementato il software ERP di SAP sa oggi di avere davanti una importante scadenza. Entro il dicembre 2027 (in origine la data di scadenza era il 2025, ma poi l’azienda ha deciso un posticipo di due anni), infatti, SAP smetterà di fornire aggiornamenti e supporto alle vecchie applicazioni (se non siglando la speciale “extended maintenance” che aumenta del 2% i costi di licenza, opzione comunque utilizzabile fino al 2030 quando ci sarà l’interruzione definitiva di ogni supporto): sarà quindi giocoforza aggiornare la piattaforma ERP migrando su SAP S4/HANA, oppure optare per fornitori diversi da SAP.

Presentata da SAP come un passo evolutivo necessario per incontrare le attuali e future esigenze dei business data-driven e dei processi di business in real time, la migrazione alla nuova suite SAP S4/HANA cambia requisiti IT e operativi, imponendo l’utilizzo del motore database “in memory” SAP Hana.

Passaggi che possono richiedere alle aziende massive migrazioni dei dati e molti altri cambiamenti non indolori, che richiedono tempo e pianificazione. Per questo la scadenza del 2027 non è lontana come potrebbe sembrare, e molte imprese, soprattutto le più grandi, sono già al lavoro.

Cosa accadrà nel 2027 e i passi da compiere nelle imprese

Alla scadenza del supporto nel 2027, SAP cesserà di pubblicare gli aggiornamenti funzionali e di sicurezza delle applicazioni legacy e i clienti non avranno più accesso ai servizi ufficiali di supporto per risolvere problemi di natura tecnica o altri che dovessero insorgere.

Sicuramente, per qualche tempo, le numerose terze parti di SAP potranno compensare la mancanza, fornendo supporto e patch, per esempio, per i problemi più contingenti di sicurezza. Ma è sul fronte del business che, da qui al 2027, potrebbero emergere le esigenze di agilità, velocità e integrazione interdivisionale in grado di rendere inutile e non conveniente l’ulteriore estensione d’utilizzo dei software legacy.

Da qui al 2027, SAP ha in piano di realizzare una graduale convergenza su SAP S4/HANA di tutte le applicazioni a supporto di ogni processo aziendale e tipologia d’impresa, quindi adottare Hana come unica piattaforma database.

In parallelo SAP sta razionalizzando le cadenze degli aggiornamenti e i modelli d’implementazione negli ambiti dell’on premise e del cloud. Nel lungo termine, il cloud è destinato a diventare l’ambiente di riferimento per il deploy dell’ERP in realtà come le PMI, oltre che per accedere agli strumenti analitici più avanzati che utilizzano big data e algoritmi d’intelligenza artificiale.

A differenza dello stato di fatto che vede oggi convivere nel parco installato applicazioni con livelli di versione e aggiornamento differenti, entro i prossimi cinque anni le aziende che decideranno per la piattaforma SAP dovranno necessariamente migrare e restare al passo con le roadmap dell’azienda, scegliendo i moduli funzionali e le formule d’implementazione consone con le loro esigenze e capacità di spesa. A differenza del passato, saranno più garantiti l’aggiornamento tecnologico e lo stato dell’arte delle funzionalità utilizzate.

Per le aziende che negli anni hanno sviluppato forti personalizzazioni dell’ambiente ERP, la migrazione a S/4Hana potrebbe richiedere oneri elevati che si aggiungono a quelli di migrazione sul database Hana e su Linux (il sistema operativo su cui gira Hana). In molte situazioni andranno prese decisioni strategiche in merito alla standardizzazione delle piattaforme di sistema e sull’utilizzo d’infrastrutture on premise oppure cloud, nelle versioni ibrido, privato o pubblico. La sostituzione di applicazioni ERP mission critical non può fare a meno della realizzazione di proof of concept, di test degli strumenti di migrazione e della formazione degli utenti all’uso del nuovo software.

Il cloud al centro della Roadmap SAP S4/HANA

SAP ha incentivato l’utilizzo della logica as-a-service e del cloud, per garantire la massima flessibilità nel trasferimento ed il successivo mantenimento della piattaforma.

Tale scelta non preclude la possibilità di mantenere sistemi on-premise, ma al contrario, è stata pensata per offrire un’ampia gamma di opzioni alle organizzazioni che vogliono scegliere l’approccio migliore in base alle esigenze mutevoli del mercato.

SAP S4/HANA è disponibile in cinque versioni:

  • Edizione express, versione semplificata creata appositamente per gli host con limiti di risorse, distribuibile su laptop/desktop o cloud pubblico e gratuitamente per le applicazioni che ne usufruiscono.
  • Cloud privato con managed services;
  • Cloud pubblico con IaaS (Infrastructure as-a-service);
  • Cloud pubblico pay-as-you-go;
  • On-premise

Quante aziende sono già passate a SAP S4/HANA

Secondo il sondaggio condotto da IDC a livello globale, già nel giugno del 2020, su 300 clienti SAP di differente settore, solo il 18% delle aziende poteva di avere in produzione SAP S4/HANA; il 73% era in ancora in fase di pianificazione del passaggio e il 54% prevedeva di migrare entro i prossimi 3 anni. Secondo gli analisti, questi dati dimostrano comunque come il problema delle imprese non sia più quello di scegliere se adottare o meno S/4Hana, ma decidere quando farlo, tenendo conto delle altre esigenze contingenti.

Nel 43% dei casi, sussiste la necessità di consolidare su SAP S4/HANA molte componenti ERP. Per altre aziende la migrazione accompagnerà ulteriori cambiamenti critici che riguarderanno l’organizzazione e i processi per ottimizzare la digital transformation, introdurre più agilità e capacità real time nei business. Per il 72% delle aziende, SAP S4/HANA rappresenterà inoltre un passaggio non banale delle applicazioni core aziendali da una gestione on premise di tipo tradizionale al cloud.

Gli analisti IDC evidenziano alcune criticità dei percorsi di migrazione. Solo nel 23% dei casi l’implementazione di SAP S4/HANA avviene nelle condizioni ideali di una nuova implementazione, nel 33% il passaggio coinciderà con importanti aggiornamenti dei sistemi. Nel 77% dei casi non basteranno le risorse interne e le aziende dovranno ricorrere ai partner per farsi aiutare nella trasformazione digitale, nella pianificazione delle integrazioni, nel mappare i processi, nel fare change management e deploy di SAP S4/HANA.

A fronte dell’investimento nella migrazione, notano gli analisti, le aziende potranno attendersi ulteriori benefici di agilità, digitalizzazione, visibilità e ottimizzazione dei processi, oltre a facilitazioni nei percorsi d’innovazione e di riduzione dei costi. Dal punto di vista dell’IT, il passaggio a SAP S4/HANA a consente di ottimizzare i processi di manutenzione, rende più accessibile l’avere alta disponibilità e il disaster recovery, riduce il numero dei sistemi da gestire e i costi.

WIIT - Infografica - Tutte le prossime evoluzioni della piattaforma SAP

Articolo originariamente pubblicato il 27 Apr 2020

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