Il futuro è già qui… ma va condiviso

Lo slogan generale del Sas Forum 2011, “Il futuro è già qui”, accende i riflettori sul grande cambiamento che stanno vivendo oggi le aziende. Marco Icardi, amministratore delegato di Sas Italia, enfatizza il concetto di “condivisione dei saperi” come leva per l’innovazione e la competitività.

Pubblicato il 21 Lug 2011

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Quest’anno il Sas Forum 2011 si è svolto nella cornice del MIC Plus, il nuovissimo Milano Convention Center, appena inaugurato, riunendo 1300 persone rappresentanti di circa 600 aziende, chiamate a confrontarsi non solo sui temi cari all’azienda (Business Analytics e Business Intelligence) ma anche sulle modalità operative e di business in contesti aziendali caratterizzati dalla necessità di aumento di produttività e competitività e riduzione del rischio (non più prerogativa, quest’ultima, del settore Finance, dove Sas vanta una lunga tradizione).
“Oggi vengono messe in discussione le modalità operative di tutte le aziende, grandi medie e piccole, perché è cambiato il contesto in cui operano con un impatto diretto sul loro approccio al mercato”, ha evidenziato Marco Icardi, amministratore delegato di Sas Italia.
Motivo per cui, secondo Vito di Bari, futurologo chiamato sul palco del Sas Forum, “gli strumenti evoluti di analisi diventeranno sempre più necessari per il futuro (e la sopravvivenza) delle aziende. Soprattutto in un mondo obeso di dati e in sovrappeso di informazioni”, ha evidenziato Di Bari.
È chiaro dunque che le possibilità di crescita e profitto per un’azienda come Sas non manchino. “Un’azienda, la nostra, che fattura circa 2,4 miliardi di dollari all’anno – precisa Icardi – su un segmento molto specifico del mondo software che da sempre caratterizza la nostra posizione sul mercato”.
Nel 2010 l’azienda ha registrato una crescita di fatturato del 5,2% rispetto al 2009. “La vendita di soluzioni di Business Analytics è cresciuta del 26% – ha commentato Icardi -, a conferma che l’analisi dei dati sta diventando per le aziende uno strumento di vantaggio competitivo”.
Anche l’Italia ha registrato un aumento dell’11% sulle nuove vendite e Icardi ci tiene a sottolineare “la significativa crescita avuta nel settore industria, commercio e servizi con l’ingresso di 35 nuovi clienti (gioielleria Chantecler e oleificio Fratelli Carli due dei nomi citati), a dimostrazione dell’interesse sempre maggiore nei confronti dei Business Analytics anche in nuovi settori”.
E su questo punto, Icardi preme sul concetto di “condivisione dei saperi” come elemento critico per la BA evoluta e, soprattutto, in ottica di business, come leva per l’innovazione e la competitività.
“Lo scambio di informazioni e conoscenza è un aspetto fondamentale per ridurre i rischi di errore, da un lato, e per accelerare e facilitare i progetti (e i processi a essi collegati) dall’altro”, commenta Icardi. “sulla base di questa nostra convinzione, abbiamo lanciato la piattaforma Sas Open Innovation, nata per favorire lo scambio continuo di idee sul software Sas tra clienti, università, partner, portando a patrimonio comune e condiviso l’esperienza e le competenze maturate”.
Nello specifico, su questa piattaforma web sono state create due differenti aree: “Una è dedicata al mondo delle soluzioni e riunisce le esperienze legate alle applicazioni specifiche in ambito Business Intelligence e Business Analytics, applicate ai processi di data management, reporting, risk management, ecc.; l’altra, è dedicata, invece, al mondo universitario e raccoglie idee per lo sviluppo di tesi di laurea realizzate con gli analytics di Sas”, conclude Icardi.

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