standard WiMAX Mobile (IEEE 802.16e) volta a fornire al nuovo
protocollo la capacità di operare con la stessa modalità
attualmente usata per le reti cellulari di terza generazione.
Infatti, a differenza delle tecnologie 3G e 4G, il WiMAX utilizza
una multiplazione a divisione di tempo (TDD) in cui le
trasmissioni in uplink e downlink condividono la stessa frequenza
e sono separate nel tempo. I sistemi cellulari, invece, operano a
divisione di frequenza (FDD), permettendo un significativo
vantaggio in termini di riduzione delle interferenze tra le
torri. L’approvazione di questa nuova versione
del protocollo WiMAX rappresenterebbe una rivoluzione per gli
operatori mobili, che dovrebbero iniziare a guardare alla nuova
tecnologia non più come concorrente rispetto alle reti
cellulari. Infatti, finora gli operatori mobili hanno considerato
il WiMAX come una minaccia agli ingenti investimenti effettuati
nelle reti 3G e relative evoluzioni. Da questo punto di vista la
tecnologia WiMAX, soprattutto nel Vecchio Continente, potrebbe
rivelarsi una carta vincente, rappresentando una valida
alternativa alla tecnologia Long Term Evolution, la cui versione
definitiva è prevista non prima del 2010.