È una collaborazione di respiro globale quella annunciata, in occasione di HPE Discover in corso in questi giorni a Madrid, tra Hewlett Packard Enterprise e ABB. Una collaborazione che guarda al mondo dell’Industrial IoT, mercato per il quale IDC prevede a fine 2017 un giro d’affari globale di 800 miliardi di dollari e nel quale oggi si giocano importanti sinergie tra i player tradizionali del mondo industriale e i big player del mercato IT.
Quella annunciata a Madrid è una collaborazione strategica che punta all’integrazione di ABB Ability, la piattaforma ABB per l’Industrial IoT con le soluzioni di Hybrid IT di HPE, come HPE ProLiant for Microsoft Azure Stack,
ABB Ability, al momento del lancio lo scorso mese di marzo, comprendeva oltre 180 soluzioni e servizi sviluppati in logica Industria 4.0. Basata su Microsoft Azure, ABB Ability Indirizza tematiche quali la gestione delle performance per industrie ad alta intensità di asset, la gestione di sistemi di controllo per le industrie di processo, l’abilitazione di servizi di monitoraggio remoto per robot, motori e apparecchiature e include anche soluzioni per il controllo di edifici, reti di ricarica per veicoli elettrici e piattaforme offshore.
L’obiettivo della collaborazione tra ABB e HPE
Obiettivo di questa collaborazione strategica è sviluppare soluzioni che possano generare i cosiddetti “actionable insights” dall’analisi di grandi quantità di dati , con l’obiettivo di aumentare efficienza e flessibilità delle operation.
In effetti, è proprio sulle operation la competenza core di ABB, sulla quale si innestano quelle di HPE sul fronte dell’information technology.
Così, nelle loro attività di sviluppo congiunto, ABB e HPE faranno incontrare IT e OT, e, ancor di più, lavoreranno sulla combinazione delle piattaforme cloud come Microsoft Azure con i sistemi IT installati nei data center aziendali e a livello di edge.
Il risultato che ne deriva è un’accelerazione nei processi di gestione dei dati e un maggiore controllo dei processi industriali.
Secondo quanto sostiene il CEO di ABB Ulrich Spiesshofer, si tratta di un passo ulteriore nei processi di digital transformation, dal momento che l’intelligenza viene portata dalle soluzioni in cloud verso gli impianti industriali e i datacenter, con garanzia di maggiore uptime, velocità e resa.
Da parte sua, HPE sottolinea come quello con ABB sia un accordo di ampio respiro sul quale si costruisce il futuro dell’Industrial IoT, nel quale tutto ha capacità computazionali, nel quale le macchine hanno a bordo l’intelligenza per collaborare e nel quale gli impianti industriali sono in grado di adattarsi in modo flessibile al cambiamento della domanda, con riflessi immediati lungo tutta la supply chain.
Più in dettaglio, le soluzioni che verranno sviluppate congiuntamente dalle due società vedranno le applicazioni ABB Ability gireranno sui sistemi IT di classe enteprise collocati in prossimità degli apparati industriali, così da accelerare il processing di grandi quantità di dati.
Consentiranno inoltre la gestione e il controllo di processi industriali lungo tutta la supply chain, rendendo dunque i dati critici disponibili di molteplici location.
Focus anche sui datacenter
Ma non è tutto.
ABB e HPE collaboreranno anche nello sviluppo di nuove soluzioni per gli ambienti datacenter, con un focus sull’automazione, in particolare per quanto riguarda gli aspetti di gestione energetica, raffreddamento e sviluppo strutturale, integrando la soluzione ABB Ability Data Center Automation con HPE OneView.
Similmente, le due società svilupperanno nuovi data center secure edge, progettati per operare in ambienti industriali e in grado di portare capacità IT di classe enterprise vicina ai punti di raccolta dei dati e di controllo delle macchine. In questo caso, oltre a ABB e HPE, il progetto prevede il coinvolgimento di Rittal.