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Red Hat OpenShift Service Mesh, lanciata per promuovere microservizi e app cloud native

Basata sui progetti Istio, Kiali e Jaeger e potenziata con Kubernetes Operators, OpenShift Service Mesh è progettata per offrire un’esperienza di sviluppo end-to-end più efficiente

Pubblicato il 09 Set 2019

Red Hat OpenShift Service Mesh concpet

Red Hat OpenShift Service Mesh è stato presentato dal fornitore internazionale di soluzioni open source per collegare, osservare semplificare la comunicazione service-to-service di applicazioni Kubernetes su Red Hat OpenShift 4. Basata sui progetti Istio, Kiali e Jaeger e potenziata con Kubernetes Operators, OpenShift Service Mesh è progettata per offrire un’esperienza di sviluppo end-to-end più efficiente in tema di architetture applicative basate su microservizi. Questo aiuta ad alleggerire i team di sviluppo dal complesso compito di dover implementare servizi di networking ad hoc per le proprie applicazioni e logiche di business.

I vantaggi promessi dalla nuova soluzione Red Hat

Se i microservizi rappresentano un’opzione rivoluzionaria per applicazioni moderne e cloud-native, svilupparli e utilizzarli in produzione può portare con sé nuove sfide in termini di implementazione e gestione della comunicazione tra i servizi. Questo ha portato allo sviluppo della service mesh, un’infrastruttura sottostante responsabile di traffic management, policy enforcement, service identity e security. OpenShift Service Mesh estende queste funzionalità di traffic management includendo osservabilità dei servizi e visualizzazione della topologia di mesh per migliorare ulteriormente l’esperienza di servizio. Integrando nativamente la service mesh nella piattaforma OpenShift Kubernetes, gli sviluppatori possono migliorare la loro implementazione di architetture a microservizi. I team di operations hanno il vantaggio di poter applicare policy IT per la sicurezza e le comunicazioni dei servizi. Gli utenti possono beneficiare di ambienti normalizzati sui diversi datacenter e nel cloud grazie all’uso di un’infrastruttura software defined, costruita su software open source.

In particolare: Red Hat OpenShift Service Mesh offre una modalità uniforme di verificare e gestire i collegamenti tra applicazioni basate su microservizi, combinando importanti progetti open source sotto forma di funzionalità – securizzata, integrata e supportata, della piattaforma OpenShift. Con OpenShift Service Mesh, le aziende clienti possono fruire di una esperienza end-to-end incentrata sullo sviluppo attraverso tecnologie unificate e ottimizzate (Istio, Kiali e Jaeger). Combinando Istio e Kiali per la creazione e la gestione di una service mesh con Jaeger per visibilità OpenTracing, OpenShift Service Mesh aiuta gli sviluppatori a concentrarsi sui servizi applicativi.

È inoltre garantita tracciabilità e misurabilità attraverso Jaeger, che consente agli sviluppatori di tenere traccia di una richiesta tra i servizi, ottenendo informazioni sul processo di richiesta dall’inizio alla fine.

Attraverso Kiali è offerto un modo più semplice di osservare la topologia della service mesh e controllare come i servizi interagiscono.

La soluzione ha gateway API integrato quando OpenShift Service Mesh viene implementata con Red Hat 3scale per semplificare il flusso di traffico Nord-Sud tra gli endpoint applicativi e il backend del servizio.

Infine, installazione e configurazione sono possibili attraverso Service Mesh Operator e un framework Operator Lifecycle Management, che dà agli sviluppatori la capacità di implementare più facilmente applicazioni in una service mesh. Service Mesh Operator implementa Istio, Jaeger e Kiali insieme alla logica di configurazione con un unico package. Questo aiuta a ridurre al minimo i carichi di gestione e automatizza task comuni quali installazione, maintenance dei servizi e lifecycle management.

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