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Amazon Red Hat OpenShift, così si estende la partnership tra i 2 vendor

Tra i vantaggi promessi dal nuovo servizio la possibilità per gli sviluppatori di realizzare applicazioni containerizzate che si integrano in modo nativo con i servizi nativi del cloud AWS

Pubblicato il 05 Giu 2020

Amazon Red Hat OpenShift 1

Con l’annuncio di Amazon Red Hat OpenShift, un servizio Kubernetes su AWS gestito e supportato congiuntamente da Amazon Web Services e Red Hat, le due aziende hanno esteso la loro partnership, una collaborazione rafforzata con l’intenzione di permettere agli utenti di costruire e distribuire più rapidamente le applicazioni in AWS sulla piattaforma Red Hat Kubernetes, utilizzando gli stessi strumenti e API.

Nello specifico, tra i vantaggi promessi da Amazon Red Hat OpenShift vi è ampia integrazione nativa con i servizi AWS, in particolare, gli sviluppatori saranno in grado di realizzare applicazioni containerizzate che si integrano in modo nativo con gli oltre 170 servizi nativi del cloud AWS per migliorare agilità, innovazione e scalabilità. Il portafoglio di servizi cloud di AWS, che spaziano dal calcolo, allo storage, al networking, al database, fino ad analisi e machine learning, sono infatti direttamente accessibili tramite Amazon Red Hat OpenShift, facilitando la realizzazione, gestione e scalabilità on-demand attraverso una familiare interfaccia di gestione.

Inoltre, è garantito un percorso chiaro per le implementazioni hybrid cloud con Red Hat OpenShift. Amazon Red Hat OpenShift fornisce il Kubernetes production-ready che molte aziende già utilizzano on-premise, semplificando lo spostamento di carichi di lavoro sul cloud pubblico AWS.

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