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Salesforce: crescita mondiale a due digit e Italia in pole position

La multinazionale del CRM presenta i risultati finanziari del 2019, chiarendo le linee strategiche della corporation e l’andamento della nostra country

Pubblicato il 18 Mar 2020

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Parlare di “relazioni” mentre il coronavirus limita qualsiasi contatto interpersonale, mettendo in ginocchio la socialità umana, non è semplice. Tuttavia, è proprio nell’emergenza che si riesce a ripensare una corretta scala di valori.

Come suggerisce in conferenza stampa Federico Della Casa, Country Leader per l’Italia di Salesforce​, oggi infatti conta soprattutto la capacità di “creare relazioni ed esperienze, oltre a fornire prodotti e servizi”: solo così le aziende possono creare fidelizzazione e guadagnare competitività.

Il recente evento – che si è tenuto rigorosamente via web nel rispetto delle direttive ministeriali – è stato organizzato per presentare i risultati finanziari della multinazionale, diventando occasione per discutere le linee strategiche della corporation e l’andamento della country italiana.

Federico Della Casa Salesforce foto
Federico Della Casa, Country Leader per l’Italia di Salesforce

Risultati positivi grazie a fiducia e innovazione

Il fatturato 2020 ufficializzato a fine febbraio ha raggiunto l’ammontare di 17,1 miliardi di dollari, segnando una crescita del 29% su base annua.

Secondo le dichiarazioni di Della Casa, il risultato estremamente positivo è frutto di una politica fondata da sempre su quattro pilastri: la fiducia (trust) dei clienti rispetto al trattamento dei loro dati; il customer success che rappresenta l’obiettivo principale di Salesforce; l’innovazione tecnologica con il lancio di funzionalità aggiuntive; l’equality che prevede una serie di iniziative a risvolto sociale. Nel corso degli anni, la multinazionale ha aiutato infatti circa 45mila enti non-profit, destinando al volontariato un monte ore di 4,8 milioni ed effettuando donazioni per 310 milioni di dollari. Altri obiettivi riguardano la riduzione delle emissione di anidride carbonica e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

Customer 360 per gestire le relazioni in modo olistico

“Oggi – prosegue Della Casa – le aziende chiedono la possibilità di conoscere il cliente e costruire relazioni personalizzate. Il nostro obiettivo è fornire un sistema efficace, olistico e affidabile per la gestione della customer relationship e delle informazioni sulla clientela”.

Customer 360, la soluzione di CRM in cloud, permette quindi di superare le attuali sfide di qualità e integrazione dei dati, compliance normativa (GDPR e CCPA), eterogeneità dei sistemi e delle fonti, creazione di esperienze coerenti.

Il Country Leader riporta quindi i casi di Marriott Bonvoy (progetto di connected products), Tesla (Artificial Intelligence) e Lamborghini (blockchain) come esempi concreti della versatilità ed dell’efficacia della soluzione.

L’Italia è il primo Paese per crescita al mondo

Da qui l’attenzione si sposta sull’Italia, che ha registrato performance notevoli: “Siamo il Paese – dichiara Della Casa – che ha totalizzato la crescita più alta al mondo, seguiti dal Brasile. Il numero dei dipendenti è aumentato del 41% e le persone certificate del 51%. L’ecosistema Salesforce nella nostra nazione è il primo in Europa per ampliamento”.

Il portfolio dei clienti spazia dalla piccola impresa locale alle realtà di grandi dimensioni, coprendo tutti i settori. Le aziende in ambito Fashion e Retail (ad esempio, Euronics e Rinascente) sono le più ricettive sul concetto di relazione, ma anche le grandi banche (come Unicredit) e le Utilities (A2A, Enel) si dimostrano mature sui progetti CRM. Nuove opportunità arrivano anche dalla Pubblica Amministrazione, mentre il Manufacturing (Pirelli, Ducati) si dimostra stabile. Non stupisce quindi che la varietà dei comparti abbia spinto Salesforce a offrire versioni verticalizzate della propria soluzione.

L’ecosistema dei partner e i percorsi di formazione

Il successo italiano viene motivato da Marco Marcone, VP A&C di Salesforce, che sottolinea l’importanza dell’ecosistema dei partner, il quarto europeo per grandezza. La rete include infatti una sessantina di realtà, dalla piccola azienda locale (ad esempio, Reply o Engeenering) al consulente internazionale (come Accenture o Deloitte).

“C’è una percezione effettiva – afferma il manager – sulle opportunità di lavoro e carriera offerte da Salesforce. Secondo un’indagine LinkedIn del 2019, il ​Salesforce Consultant è la seconda tra le figure professionali più ricercate in Italia negli ultimi quattro anni​”.

In Italia ci sono oltre duemila Advanced Certified Professionals e le iniziative di formazione sono fortemente incentivate. Attraverso la triangolazione con i propri partner, Salesforce ha attivato numerose collaborazioni con le università nazionali (ad esempio, SDA Bocconi, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Catania), rispondendo al deficit di competere digitali che affligge il nostro Paese. Negli ultimi due anni, sono stati formati oltre 500 studenti, che sono rientrati nell’ecosistema.

Tra i progetti più significativi, il ​Salesforce Developer Bootcamp è il percorso formativo dedicato alla tecnologia cloud e organizzato grazie alla collaborazione fra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e Deloitte Digital.

Alle partnership con gli atenei si affiancano anche i progetti di e-learning: Trailhead​ è la piattaforma per l’apprendimento online che mette a disposizione, in parte gratuitamente, migliaia di ore di lezione sull’evoluzione digitale e organizzativa delle aziende.

Insomma, le competenze diventano un volano indispensabile per la crescita di Salesforce, ma anche per l’evoluzione del nostro Paese, sotto il profilo occupazionale.

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