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Effetto Covid: tutela dei posti di lavoro e nuove tecnologie

Il benessere dei dipendenti è ancora adesso una necessità delle PMI italiane. Il 29% infatti, ha dichiarato che nei prossimi 12 mesi incrementerà le risorse economiche destinate al personale, come salari e benefit. Riportare i compensi al livello pre-Covid-2019 o addirittura aumentarli dovrebbe aiutare le aziende a ritenere i talenti, minimizzando la necessità di assumere nuovi dipendenti

Pubblicato il 22 Ott 2021

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Da quando si è scatenata la pandemia, secondo una recente indagine Kaspersky, la priorità per quasi la metà delle PMI in Italia (46%) è stata preservare i posti di lavoro. Tuttavia, per garantire il buon funzionamento del business in queste nuove circostanze, il 41% delle aziende ha anteposto a questa priorità l’introduzione di nuove tecnologie.

Le prestazioni aziendali sono influenzate in modo diretto dalla soddisfazione dei dipendenti. Durante la pandemia, mantenere alta la soddisfazione sul lavoro e coinvolgere i dipendenti sono diventati dei fattori critici per il business, specie per le piccole imprese che sono state colpite duramente. Un team saldo ha maggiori probabilità di resistere alla crisi e di affrontare meglio l’isolamento, i rischi di infezione e l’incertezza sul futuro.

Di conseguenza, evitare tagli ai team è diventata una priorità per le aziende, nonostante molte abbiano dovuto affrontare riduzioni dei budget (37%), dei compensi e delle ore di lavoro (27%), o addirittura la chiusura temporanea di uffici o filiali (26%).

Il benessere dei dipendenti è ancora adesso una necessità delle PMI italiane. Il 29% infatti, ha dichiarato che nei prossimi 12 mesi incrementerà le risorse economiche destinate al personale, come salari e benefit. Riportare i compensi al livello pre-Covid-2019 o addirittura aumentarli dovrebbe aiutare le aziende a ritenere i talenti, minimizzando la necessità di assumere nuovi dipendenti.

Il modo in cui le aziende si sono adattate alle nuove, ed estreme, condizioni di lavoro è stato uno dei fattori che ha condizionato la soddisfazione dei dipendenti. In questo senso, la priorità assoluta per la maggior parte delle aziende italiane (41%) è stata quella di fornire ai team nuove tecnologie, dispositivi, servizi di comunicazione e collaborazione per trasferire le attività dall’offline all’online e permettere ai dipendenti di lavorare da remoto o con un modello ibrido.

“Rimodellare i processi di lavoro è diventato il compito più importante per gli amministratori e i dirigenti d’azienda impegnati a salvare posti di lavoro e garantire l’operatività del business. I numerosi servizi oggi disponibili, facili da gestire e talvolta gratuiti, permettono di eseguire questa riorganizzazione anche se non si dispone di un amministratore IT dedicato o un budget aggiuntivo. Tuttavia, è importante garantire che gli strumenti digitali siano utilizzati in modo sicuro ed educare i dipendenti sulle norme di security awareness non soltanto per la loro comodità, ma per proteggere il business dalle minacce informatiche”, ha dichiarato Andrey Dankevich, Senior Product Marketing Manager di Kaspersky.

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