Vendor View

Gli impatti della digitalizzazione in un’era in continua trasformazione

I diversi impatti della trasformazione digitale, definita da molti anche come‘’la rivoluzione industriale del ventunesimo secolo”, appaiono estremamente profondi e tali da modificare le strategie di crescita delle imprese e gli equilibri di numerosi settori. Al centro di questo cambiamento, si stanno riconfigurando le tradizionali catene del valore dalle imprese ai consumatori e dalla Pubblica Amministrazione al cittadino.

Pubblicato il 07 Nov 2017

sirti

L’accesso massivo alla rete, la diffusione di tecnologie mobili e di apparati “intelligenti”, la conseguente disponibilità di un enorme quantitativo di informazioni, l’economia della condivisione – dal trasporto al crowdfunding, la dematerializzazione dei processi – le soluzioni in cloud, l’intelligenza artificiale, sono alla base di una rapida e continua ridefinizione delle mappe produttive e distributive, resa possibile dall’abbattimento delle barriere d’ingresso sui mercati, geografiche e imprenditoriali, e dalla nascita di nuovi ecosistemi di collaborazione e innovazione.

La digitalizzazione in Sirti

In Sirti, con consapevolezza, abbiamo intrapreso un programma di trasformazione dove sono coinvolti i responsabili delle Operations, Supply Chain, Finance, Engineering, l’IT e la Direzione Organizzazione e Processi, che collaborano in sinergia per il successo di questo progetto. La digitalizzazione della nostra azienda segue un percorso veloce che implica un importante cambio culturale, la re-ingegnerizzazione dei processi, l’introduzione di un nuovo modello operativo e il dotarsi di nuovi strumenti e sistemi per il supporto dei processi disponibili in centrale e in mobilità. “Una grande trasformazione culturale e digitale che ci rende più competitivi e che rafforza il nostro posizionamento come leader sul mercato delle reti” racconta il Cio Vincenzo De Lisi. Una sfida importante quella di garantire la massima efficienza in termini operativi e di processo.

Perché Sirti ha intrapreso questo cambiamento. Alcuni esempi tangibili

Sirti ha intrapreso questo percorso di digitalizzazione per rispondere ad un mercato in continua trasformazione che impone nuovi traguardi di velocità, flessibilità ed efficienza e per garantire alti livelli di qualità. Grazie alla tecnologia adottata in maniera pervasiva e grazie ai nuovi strumenti ci siamo dotati di un company model replicabile per tutte le sedi del territorio nazionale ed internazionale. Abbiamo di recente introdotto un nuovo modo di fare la pianificazione e la gestione della manutenzione delle reti, coniugando efficienza e operatività con soluzioni in Cloud. Il ricorso alla geolocalizzazione come elemento abilitante della pianificazione dinamica degli interventi ha permesso di ottimizzare ulteriormente il servizio per i clienti. La programmazione basata su prossimità, ottimizzazione percorso, competenze del personale, equipaggiamento e saturazione del tempo ha dato a SIRTI vantaggi quali il monitoraggio real-time dello stato delle attività, la riduzione degli spostamenti delle squadre operative, il miglioramento della qualità del lavoro, fino alla gestione dinamica del bilanciamento tra personale di Sirti e la forza lavoro esterna.

In questo ampio programma di digitalizzazione rientrano altre tematiche come i Big Data Analytics per la manutenzione predittiva, piuttosto che la realtà aumentata che abiliterà nuovi servizi per rispondere alla necessità di offrire ai clienti qualità sempre crescente e tempi di risoluzione sempre più brevi. L’adozione congiunta di tecnologie innovative capaci di aumentare l’interconnessione tra le risorse (asset fisici, persone e informazioni) e la trasformazione dei modelli operativi orientati ad una sempre maggiore efficienza, sono tra gli elementi fondamentali sui quali Sirti ha deciso di costruire la strategia di rafforzamento della propria leadership sui mercati delle infrastrutture.

Il cambio culturale e le barriere

Il cambiamento penetra all’interno dell’azienda attraverso un percorso necessario: avendo chiari gli obiettivi e i benefici della trasformazione e condividendo una vision comune.

Sono tante le barriere interne che respingono il cambiamento e per poterle abbattere è necessario condividere le motivazioni con tutti i livelli e soprattutto carpirne i benefici. Non tutti hanno l’attitudine ad entusiasmarsi per ciò che è nuovo, ma è importante avere all’interno di un’azienda come la nostra, che conta circa 4.000 dipendenti, dei “Change Ambassador” impegnati a diffondere la cultura del change management. Quest’ultimi, conclude De Lisi, giocano un ruolo fondamentale per la buona riuscita del programma perché attraverso la loro collaborazione si possono evitare possibili asimmetrie informative e garantire il successo del progetto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4