Digital360 Awards 2018

Veicoli a guida autonoma, aumenta la rapidità di elaborazione

LLU-Pilot, progettato da Info Solution, è un dispositivo autopilota per mezzi terrestri capace di elaborare grandi quantità di dati per decidere rapidamente come comportarsi a seconda dei diversi percorsi, ostacoli ecc.

Pubblicato il 12 Lug 2018

Veicoli a guida autonoma, esempi

Rendere autonomo un veicolo terrestre in ambiente outdoor/militare permettendogli di essere capace di riconoscere e distinguere persone, animali e oggetti in movimento e prendere per ciascuna situazione la decisione più opportuna.

Con questo specifico obiettivo è nato LLU-Pilot, la soluzione che ha vinto il premio per la Categoria tecnologica Machine learning e intelligenza artificiale ai Digital360 Awards 2018 e presentata da Info Solution, realtà che si occupa di sviluppo software e di progettazione e realizzazione di sistemi elettronici complessi vantando venti anni di esperienza nei settori aerospazio e difesa, telecomunicazioni, automazione, elettromedicali. L’azienda, oltre ai servizi di consulenza, ha una divisione di Ricerca e Innovazione che ha realizzato le seguenti linee di prodotto: Cheonix, per i sistemi di smart metering; Kedos, soluzioni per la sanità; DA-RT, per i veicoli autonomi e unità intelligenti.

LLU-Pilot, che appartiene a quest’ultimo brand, è un dispositivo autopilota per veicoli terrestri che coniuga tre elementi fondamentali: rapidità di elaborazione, versatilità d’impiego, costo scalabile sul tipo di applicazione.

Tipicamente i dispositivi autopilota sul mercato hanno una intrinseca lentezza decisionale dovuta alla enorme quantità di dati da elaborare in input. LLU-Pilot è l’autopilota in grado di decidere in modo molto rapido, grazie alla implementazione di algoritmi di intelligenza artificiale nell’hardware che decidono in meno di 1 millisecondo, così da valorizzare le applicazioni complesse o critiche. Inoltre, LLU-Pilot può elaborare dati da una molteplicità di sensori in ingresso, caratteristica che lo rende flessibile e adattabile in diversi ambiti.

Questa soluzione è molto versatile anche dal punto di vista dei veicoli sui quali può essere installato: sia mezzi con ruote sterzanti sia su veicoli con cingoli.

Inoltre, il costo molto variabile, perché basato sul tipo di applicazione che se ne fa, consente a LLU-Pilot di lavorare in settori molto avanzati (per esempio in macchine per trasporto speciale, test driver eccetera) così come per applicazioni semplici (quali carrozzine elettriche, lavapavimenti e così via).

foto premiazione digital360 awards da-rt
Il momento della premiazione

Nello specifico, LLU-Pilot, oltre che su applicazioni militari, è stato impiegato in:

  • Roby Guard, un veicolo per la sorveglianza esterna di asset, come edifici sensibili, magazzini, industrie, eccetera;
  • BeN, un bed Mover che permette lo spostamento dei letti ospedalieri con paziente a bordo;
  • QUAD, un veicolo elettrico ad alta velocità;
  • SBE (Sea Bed Explorer), già in uso con la sensoristica, ma di prossima realizzazione come USV (Unmanned surface vehicles), ossia un sistema marino installabile a bordo di battelli capace di effettuare rilevamenti sottomarini;
  • un dimostratore tecnologico di un transpallet autonomo (il mezzo utilizzato per lo spostamento delle merci presenti sui pallet, in ambito produttivo e logistico).

L’architettura completa di LLU-Pilot prevede due unità di calcolo; una HLU (High Level Unit) che elabora la missione specifica dell’applicazione, ossia algoritmi di intelligenza artificiale per la detection, tracking, planning del percorso; attività svolte via software; una unità di guida LLU che si occupa di guida autonoma su percorso predefinito, guida assistita, evitamento ostacoli, identificazione di buche, fili d’erba e così via.

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