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Sicurezza informatica e PA, il ruolo di Kaspersky Lab nel progetto UE Compact

Il vendor di security è responsabile della sezione “Gamified Educational Contents” e offre una serie di strumenti semplici e intuitivi attraverso i quali i dipendenti della pubblica amministrazione, e non solo, possono comprendere la criminalità informatica e trasformare le conoscenze acquisite in modelli di comportamento positivi

Pubblicato il 25 Mar 2019

schermate degli scenari kips per i settori verticali

L’obiettivo finale del progetto Compact (COmpetitive Methods to protect local Public Administration from Cyber security Threats), finanziato dall’Unione Europea e parte del Programma Horizon 2020 per la ricerca e lo sviluppo, è sensibilizzare le PA a livello locale in tema di sicurezza informatica in modo che diventino sempre più resilienti quando si tratta di cyberminacce. Grazie alla propria expertise nel campo, Kaspersky Lab è stata coinvolto in tale progetto e, in particolare, è responsabile della sezione “Gamified Educational Contents”, una serie di strumenti semplici e intuitivi attraverso i quali i dipendenti della pubblica amministrazione, e non solo, possono comprendere la criminalità informatica e trasformare le conoscenze acquisite in modelli di comportamento positivi.
L’importanza della protezione dalle cyberminacce e i vari temi legati alla cybersecurity sono argomenti che fino a qualche tempo fa erano di interesse solo per alcuni gruppi di professionisti.
Negli ultimi anni, complici l’evoluzione delle tecnologie, la digital transformation e lo sviluppo conseguente del mondo del cybercrime, sono diventati temi di rilievo non solo per le aziende, ma anche per le persone comuni e persino per le amministrazioni locali. La digitalizzazione ha dato nuove opportunità alle PA locali, tanto che oggi possono migliorare la loro efficienza e fornire ai cittadini servizi più adeguati.
Per aiutare le le amministrazioni pubbliche locali a diventare più resilienti quando si tratta di minacce di tipo informatico Compact mette a disposizione strumenti di valutazione del rischio, soluzioni educative, servizi di monitoraggio e di condivisione delle conoscenze, il tutto tramite una piattaforma integrata, con un alto grado di usabilità e automazione.

Più nello specifico, in tale contesto, Kaspersky offre due soluzioni: “Kaspersky Interactive Protection Simulation (KIPS)” e “Cyber Safety Management Games (CSMG)”.

Per quanto riguarda KIPS, Kaspersky Lab sta elaborando uno scenario nuovo, con particolare attenzione rivolta proprio alla protezione di informazioni e dati personali, un focus rilevante se si pensa al GDPR entrato in vigore da qualche tempo. Grazie a una serie di esercizi e di sessioni di formazione, Kaspersky Interactive Protection Simulation è in grado di aiutare i dipendenti della pubblica amministrazione a comprendere meglio la criminalità informatica e a riconoscere i pericoli, reali o potenziali, che si annidano online; grazie a questa consapevolezza i dipendenti possono adottare modelli di comportamento positivi e prendere decisioni in materia di sicurezza in caso di necessità.

schermate degli scenari kips per i settori verticali
Scenari KIPS per i settori verticali

Per quanto riguarda CSMG, invece, Kaspersky Lab sta implementando un adattamento dello scenario per adeguarsi alle esigenze degli enti locali e trasformarsi così in un percorso formativo motivazionale per i quadri intermedi.

“Il progetto europeo Compact – ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab – vuole essere un ecosistema completo, una piattaforma per la condivisione delle conoscenze e delle best practice, ma anche per il monitoraggio, la discussione e la formazione. Tutte le amministrazioni pubbliche locali europee, come i comuni, per esempio, potranno accedere a questa piattaforma. Diversi collaboratori di Kaspersky Lab stanno lavorando all’iniziativa, il nostro impegno riguarda in particolar modo la formazione in materia di sicurezza basata su strumenti e principi intuitivi che partono dalla gamification. Crediamo fortemente in questo progetto perché da sempre pensiamo che la formazione, l’educazione e la consapevolezza quando si tratta di pericoli che si annidano online siano elementi fondamentali per accompagnare in modo attento e sicuro lo sviluppo delle società nel futuro, proteggendo tutto quello che ci è più caro: dai dati personali agli account, fino alle aziende, alle infrastrutture critiche e alle grandi imprese.”

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