“Il punto debole più grande nella catena di sicurezza è il fattore umano” affermava qualche anno fa, Kevin Mitnick, ex hacker oggi diventato esperto di formazione in cybersecurity.
Riconoscere una minaccia e reagire con prontezza fa la differenza tra prevenire un attacco e subire una violazione. La formazione abbassa drasticamente i rischi. Se guardiamo al panorama digitale attuale, sono innumerevoli le ragioni che portano a comprendere l’importanza di riconoscere le minacce informatiche, noi abbiamo individuato le principali.
La formazione sulla cyber security come investimento per il futuro delle aziende
Investire nella formazione in cybersecurity non è solo una misura difensiva, ma un motore di sviluppo strategico: aziende ben equipaggiate contro le minacce informatiche possono operare con serenità e al riparo da molti rischi.
La minaccia informatica in continua evoluzione
Chi si occupa di cyber security sa bene che “non è questione di se, ma di quando” un’azienda verrà colpita da un attacco informatico. Con l’uso di intelligenza artificiale, le minacce sono diventate più complesse. Tramite il machine learning si possono strutturare email di phishing personalizzate capaci di imitare la comunicazione umana. I deepfake permettono di creare video e audio realistici di “persone” note per sottrarre informazioni. A queste minacce esterne si aggiungono rischi interni come l’uso di dispositivi personali nel remote working.
Le conseguenze di un cyberattacco per le aziende
Gli impatti diretti di un cyberattacco si legano a perdite finanziarie, furto di proprietà intellettuale e interruzioni operative. Ma esistono anche effetti collaterali più subdoli, come il danno alla reputazione, la perdita di fiducia da parte di clienti o partner e sanzioni normative. Le aziende che subiscono violazioni dei dati devono affrontare anni difficili per tornare alla normalità.
La necessità di una cultura di sicurezza informatica
Nel 2023, la clonazione dei domini aziendali è cresciuta dell’87%. Gli attacchi informatici gravi hanno raggiunto quota 2.779 a livello globale (dati Clusit).
La maggior parte degli attacchi sfrutta l’ingenuità umana. Le persone sono vulnerabili. Solo un approccio olistico che coniuga tecnologia, alfabetizzazione informatica e gestione strategica del rischio rende le organizzazioni più resilienti.
I vantaggi della formazione sulla cyber security
Un programma di formazione in cybersecurity riduce il numero di attacchi, migliora la consapevolezza dei dipendenti, rafforza la compliance aziendale, limita i costi derivanti da violazioni e preserva la fiducia di stakeholder e clienti.
Sensibilizzare i dipendenti sui rischi informatici
Nella formazione, uno degli ostacoli più insidiosi è la resistenza dei dipendenti che considerano il tempo impiegato una noiosa interruzione del lavoro e spesso, non leggono i materiali formativi. Questa mancanza di coinvolgimento mina l’efficacia delle strategie di cybersecurity. Coinvolgere proattivamente le persone è essenziale per superare le resistenze e trasmettere maggiore consapevolezza.
Insegnare ai dipendenti le migliori pratiche di sicurezza
Le strategie valide a mantenere elevati livelli di consapevolezza includono esercitazioni di sicurezza e l’integrazione di scenari del mondo reale nelle sessioni di formazione ma anche percorsi personalizzati. La collaborazione tra persone con competenze e ruoli diversi è un ulteriore aspetto determinante.
Ridurre il rischio di attacchi informatici
I rischi legati alla sicurezza informatica evolvono e le aziende devono aggiornare metodi e tecnologie di sicurezza. Destinare risorse alla formazione che oggi utilizza piattaforme di intelligenza artificiale e apprendimento automatico per simulare attacchi in tempo reale significa fornire ai dipendenti un modo per proteggersi.
Proteggere i dati aziendali
Un data breach è una violazione che espone dati sensibili ad accessi non autorizzati. Questi attacchi possono derivare da phishing, malware o vulnerabilità nei sistemi aziendali. Avere un piano pronto permette di continuare ad operare: crittografia dei dati, monitoraggio continuo delle reti, protocolli per tutti coloro che hanno accesso o gestiscono i dati sono fondamentali.
Come strutturare un programma di formazione sulla cyber security
Livelli progressivi di formazione, contenuti ad hoc e un approccio ragionato migliorano la qualità della formazione. Vediamo come:
Definire gli obiettivi formativi
Un programma di formazione solido parte dall’analisi del gap di competenze e dalla revisione di policy e protocolli di sicurezza aziendali. Non è sbagliato chiedersi se estendere la formazione a tutti i dipendenti o avviare un programma pilota su reparti specifici per testarne l’efficacia. Ad esempio, includere fornitori o terzi e stagisti nel programma può rafforza la sicurezza aziendale a 360 gradi.
Selezionare i metodi di formazione più efficaci
La formazione in cybersecurity può essere erogata attraverso una varietà di metodi come test di simulazione, piattaforme di gaming o laboratori pratici.
Le simulazioni di attacchi informatici si avvicinano a scenari realistici. Le piattaforme di gaming offrono un approccio ludico e interattivo.
Webinar e corsi online permettono un apprendimento flessibile.
L’uso di casi studio reali aiuta a contestualizzare le conoscenze teoriche.
Valutare l’efficacia della formazione
Ogni formazione va analizzata per misurare i progressi. Per le simulazioni di phishing, un indicatore chiave è il rapporto tra i dipendenti che hanno cliccato sul tentativo di frode e quelli che hanno segnalato correttamente l’attacco al reparto IT. Le metriche di miglioramento, i feedback e le discussioni tra i partecipanti aiutano a imparare dai propri errori.
Esempi di contenuti formativi per la cyber security
Ecco una selezione delle risorse principali di minacce più frequenti:
Phishing e social engineering
Le simulazioni di phishing consentono ai dipendenti di esercitarsi nel riconoscimento di email malevoli. Scenari personalizzati, come il phishing mirato o tecniche di pretexting, insegnano a identificare tentativi di inganno e aumentare la capacità di segnalazione. Un programma formativo dovrebbe anche includere tecniche di baiting e tailgating per una difesa completa contro le minacce di ingegneria sociale.
Malware e ransomware
Formare i dipendenti su simulazioni di attacchi malware aiuta a comprendere le vulnerabilità sfruttate nei ransomware. La gestione delle patch è centrale per proteggere i sistemi, così come l’addestramento pratico per isolare i dispositivi infetti e attivare procedure di backup in modo rapido. I corsi devono includere l’identificazione di software obsoleti oltre le pratiche di aggiornamento.
Password sicure e gestione degli accessi
Il programma deve insegnare l’uso dell’autenticazione multifattore (MFA) e di password forti. Far conoscere strumenti per gestire credenziali complesse e l’accesso ai sistemi limitato in base ai ruoli aziendali. I dipendenti devono imparare a non utilizzare la stessa password più volte e a evitare credenziali prevedibili.
Navigazione sicura in internet
I dipendenti devono essere formati a riconoscere i certificati di sicurezza (HTTPS) e il download di contenuti da siti non affidabili. Simulazioni di navigazione pericolosa e di protezione dei dispositivi aiutano a prevenire clic su annunci fraudolenti e pop-up malevoli. È anche importante disporre di un piano per i dispositivi smarriti o rubati.
Protezione dei dati aziendali
L’esecuzione regolare di backup protegge l’azienda dalla perdita di dati in caso di attacchi ransomware. Saper trasferire e archiviare i dati in sicurezza riduce le possibilità di perdita o furto.
Uso sicuro dei dispositivi mobili
I dispositivi mobili richiedono una protezione avanzata tramite password robuste, autenticazione biometrica e crittografia dei dati. Occorre evitare reti Wi-Fi pubbliche non sicure e utilizzare una VPN anche se si lavora da remoto.
Disaster recovery e incident response
Ogni dipendente deve sapere come reagire a un incidente informatico, seguendo un playbook predefinito che include l’isolamento dei sistemi compromessi e l’attivazione o comunicazione immediata al team di incident response. Simulazioni di disaster recovery permettono di testare e migliorare i piani di ripristino e garantire una risposta rapida in caso di emergenza.