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Lenovo cerca spazio nel data center

Due nuovi marchi, ThinkSystem e ThinkAgile, e maggiore impegno nel supporto dei clienti. Questa la strategia di Lenovo per rafforzare sistemi e soluzioni data center, a quattro anni dall’acquisizione del ramo server X86 di IBM.

Pubblicato il 15 Set 2017

Server-Lenovo

MILANO – Lenovo continuerà a offrire solo sistemi con architettura industry standard basati sui processori X86, ma lo farà con maggiore autonomia da nomi e schemi del passato, anche se parte dei servizi professionali ai clienti continuerà a essere erogata dalla rete territoriale IBM. “Non abbiamo tecnologie proprietarie da proteggere, abbiamo una lunga storia d’innovazione e server tra i più affidabili del mercato – spiega Alessandro De Bartolo, country manager di Lenovo –, per questo riteniamo oggi di essere credibili come fornitori di soluzioni per aggiornare i data center e implementare logiche software-defined in ambiti critici. I nuovi marchi, introdotti a giugno, sono ThinkSystem e ThinkAgile ed ereditano rispettivamente le componenti hardware di base e le soluzioni software defined per i data center di nuova generazione.

Lenovo ha poi introdotto 14 nuove piattaforme server rack e tower per applicazioni mission critical, ad alta densità (blade) e hyperscale; ha inoltre aggiunto 7 soluzioni per esigenze di cloud, big data, analytics e database, oltre a 5 sistemi di network switch per completare un

portafoglio prodotti che era rimasto limitato dagli accordi con IBM. “Pensiamo di avere tutte le componenti per trasformare i data center, renderli più semplici e gestibili”, ha precisato De Bartolo. Le soluzioni comprendono componenti preconfigurate e certificate per applicazioni virtualizzate, SAP ERP, elaborazioni in memory e altre.

Sul fronte servizi, Lenovo dichiara di aver potenziato il supporto delle soluzioni preconfigurare e la capacità di effettuare implementazioni presso il cliente. “Abbiamo riorganizzato il Data Center Group – continua Di Bartolo -. Ora ci sono cinque team con focalizzazione commerciale e tecnica che si occupano di: servizi, data center infrastructure, HPC&AI, software-defined e hyperscale infrastructure”. Lenovo intende inoltre specializzare meglio il canale commerciale per soluzioni e clienti, e per questo compito ha da poco nominato Thomas Giudici (un passato in Citrix e Hitachi), come responsabile.

L’azienda ha infine pubblicato i risultati di alcuni benchmark (realizzati da TPC.ORG) a cui ha sottoposto l’intero portafoglio di soluzioni ThinkSystem basato sul nuovo processore Intel Xeon Scalable. Nel benchmark TPC-E, che simula il funzionamento di un’ipotetica società di brokeraggio con clienti che generano un gran numero di transazioni OLTP, i server Lenovo hanno superato la soglia dei 100 dollari a transazione per secondo. Il costo è risultato di 93,48 dollari, 16% in meno del precedente record pari a 111,65 dollari. Lenovo ha inoltre ottenuto le più alte prestazioni TPC-E e TPC-H (benchmark relativo al supporto decisionale, basato sull’elaborazione di grandi quantità di dati) con i sistemi a doppio socket SR650.

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