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Come modernizzare i workload Windows



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Performance, sicurezza, interoperabilità: le sfide dei sistemi legacy richiedono un approccio strutturato e graduale alla modernizzazione. Dalla migrazione al cloud agli upgrade di librerie, ecco le soluzioni più efficaci

Pubblicato il 11 mag 2025



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Nel panorama tecnologico in rapida evoluzione di oggi, molte organizzazioni si trovano a un bivio, costrette ad affidarsi ad applicazioni legacy che un tempo rappresentavano l’avanguardia, ma che oggi sono spesso più un peso che un vantaggio.

Questi sistemi obsoleti, profondamente integrati nei processi aziendali, pongono numerose sfide per gli amministratori IT: dai problemi di compatibilità e vulnerabilità di sicurezza all’impossibilità di integrarsi con strumenti moderni.

Le applicazioni legacy possono ostacolare il progresso e soffocare l’innovazione. La vera sfida è bilanciare l’esigenza di aggiornamento con i vincoli dell’infrastruttura esistente. Ma come affrontare questo passaggio senza compromettere la continuità operativa e contenendo i costi? Di seguito, una panoramica delle principali opzioni a disposizione di CIO e IT manager

Le sfide delle applicazioni legacy

Un’applicazione legacy è un software o sistema ormai obsoleto o non più supportato dagli sviluppatori originari.

Questi sistemi datati presentano spesso problemi di compatibilità con le nuove tecnologie, espongono a rischi di sicurezza e non offrono le funzionalità o le integrazioni necessarie per stare al passo con un contesto aziendale in continua evoluzione. Nonostante ciò, molte organizzazioni continuano a utilizzarli perché sono profondamente integrati nei loro processi operativi.

La trappola della personalizzazione

Le applicazioni sviluppate su misura o fortemente personalizzate presentano problemi specifici. Questi sistemi possono essere mal documentati o utilizzare codice non standard, rendendo difficile ogni intervento di modifica o debug. La loro unicità può trasformare la modernizzazione in un progetto costoso e complesso, ostacolando l’integrazione con le tecnologie più recenti.

La resistenza al cambiamento H3

I sistemi legacy sono spesso radicati nella cultura e nelle operazioni quotidiane dell’organizzazione, rendendo difficile qualsiasi cambiamento.

Le aziende sono spesso riluttanti a modernizzare per timore di interrompere processi critici o a causa dei rischi e costi percepiti dell’aggiornamento. Se a questo si aggiungono interessi contrastanti tra gli stakeholder, il risultato è spesso un rallentamento delle decisioni e uno stallo nei progetti di modernizzazione.

Strategie per modernizzare le applicazioni legacy

L’aggiornamento delle applicazioni legacy è un processo complesso che richiede pianificazione accurata e decisioni strategiche. Gli amministratori IT devono scegliere l’approccio più adeguato agli obiettivi dell’organizzazione, alle risorse disponibili e alla strategia IT a lungo termine.

Replatforming: infrastruttura on-premises

Una strategia di replatforming può essere indicata quando un’applicazione critica per il business gira su hardware o software obsoleti. Questo approccio consente un aggiornamento dell’infrastruttura con impatti minimi sulle funzionalità dell’applicazione, offrendo benefici immediati a costi relativamente contenuti rispetto a una completa reingegnerizzazione.

Un esempio comune è il lift and shift, come lo spostamento di un’applicazione da Windows Server 2008 a Windows Server 2016, aggiornando la piattaforma di base senza modificare sostanzialmente l’applicazione.

Se la piattaforma di destinazione non supporta nativamente l’applicazione, è possibile usare container. Con Docker, è possibile impacchettare codice e dipendenze per rendere l’applicazione indipendente dall’infrastruttura sottostante. Per esempio, Apache Tomcat può essere trasferito in container per garantire coerenza e funzionalità universale in tutti gli ambienti.

Replatforming: migrazione al cloud

La migrazione al cloud è una forma di replatforming, ma comporta considerazioni differenti, tra cui gestione del rischio, costi e controlli di accesso. In base ai tre modelli di cloud computing, ecco alcuni esempi:

  • Infrastructure as a Service (IaaS): la migrazione verso VM basate sul cloud può essere semplice, ad esempio trasferendo carichi di lavoro Windows Server senza modifiche sostanziali. Le grandi applicazioni possono essere suddivise in microservizi per migliorarne la gestione e la flessibilità. È un approccio utile per sistemi complessi come SAP o SharePoint.
  • Platform as a Service (PaaS): soluzioni come il serverless computing sono adatte per applicazioni più piccole o meno complesse. Spostare parti dell’applicazione in ambienti gestiti dal vendor elimina componenti legacy, riduce le dipendenze e migliora le performance. Esempi: WordPress, Drupal, Joomla.
  • Software as a Service (SaaS): sostituire le applicazioni legacy con piattaforme SaaS completamente gestite elimina la necessità di manutenzione e aggiornamenti futuri.

Upgrade delle librerie

Aggiornare le librerie è un’altra strategia per risolvere problemi di compatibilità e ridurre la dipendenza da vendor proprietari. Quando una completa reingegnerizzazione è impraticabile, l’aggiornamento delle librerie sottostanti può rappresentare un’alternativa efficace.

Per esempio, aggiornare un’applicazione basata su una vecchia versione di Java con una versione attuale di OpenJDK può risolvere problemi di compatibilità. Passare da driver proprietari a soluzioni open source, come da Oracle JDBC a PostgreSQL, riduce i costi e la dipendenza dal fornitore.

Reengineering

Quando un’applicazione legacy è critica ma soffre di problemi di performance o scalabilità, può essere utile reingegnerizzarla verso un’architettura moderna e modulare.

Ad esempio, una piattaforma e-commerce che non regge i picchi di traffico può essere trasformata in microservizi. In presenza di vulnerabilità dovute a codice obsoleto, il reengineering consente di ricostruire l’applicazione su basi moderne e sicure.

Modernizzazione dei dati

Se l’obiettivo è ridurre i costi operativi, è fondamentale modernizzare la gestione dei dati.

Ad esempio, aggiornare Microsoft SQL Server ottimizzando la struttura del database o migrando verso soluzioni cloud-based può migliorare le prestazioni e la scalabilità, semplificando la gestione e riducendo l’overhead.

Rafforzamento della sicurezza

Se la priorità è la conformità normativa o la riduzione delle vulnerabilità, è essenziale concentrarsi sul rafforzamento della sicurezza.

Ad esempio, aggiungere l’autenticazione multifattoriale, criptare i dati sensibili o integrare sistemi di logging e monitoraggio avanzati può aiutare a mantenere l’applicazione sicura e conforme.

API enablement

L’abilitazione di API può consentire l’integrazione con sistemi moderni senza dover riscrivere completamente l’applicazione.

Ad esempio, attivare API in un sistema CRM legacy come Salesforce Classic consente l’integrazione con servizi cloud, facilitando l’interoperabilità e ponendo le basi per future evoluzioni.

Come superare gli ostacoli alla modernizzazione

Per gli amministratori IT, modernizzare i sistemi legacy significa bilanciare innovazione e limiti infrastrutturali. Serve affrontare il problema alla radice e aprire la strada a soluzioni che rispondano alle esigenze del business moderno.

Approccio per fasi

Un approccio graduale scompone la modernizzazione in tappe gestibili. Si può partire con un lift and shift, seguito da ottimizzazioni o aggiornamenti delle librerie. Oppure si può iniziare da un assessment per valutare i problemi e pianificare l’intervento.

Per esempio, la migrazione di applicazioni .NET o web app Linux su Azure o AWS può essere un primo passo. Il refactoring successivo, come l’adozione dei microservizi in un’app Java, migliora la scalabilità.

Test di compatibilità

I test di compatibilità sono fondamentali per identificare problemi su piattaforme più recenti.

Testare le applicazioni su versioni aggiornate di Windows Server, come Windows Server 2025, consente di individuare problemi legati a API deprecate, configurazioni di sicurezza o requisiti hardware aggiornati.

Upgrade dei protocolli

Aggiornare i protocolli obsoleti, come passare da TLS 1.0 a TLS 1.2 o 1.3, migliora la sicurezza e la conformità. È consigliabile farlo gradualmente, testando ogni fase, e aggiornare anche altri protocolli, come HTTP o FTP.

Valutazione dei vendor

Valutare soluzioni alternative può ridurre la dipendenza da licenze costose e limitanti.

Ad esempio, passare da Oracle JDK a OpenJDK riduce i costi e il lock-in. Analizzare alternative più flessibili può aumentare la libertà operativa e l’allineamento con gli obiettivi aziendali.

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