Caso Utente

Re-hosting: modernizzazione tattica in chiave strategica

Come mantenere un applicativo in Cobol, di importanza critica per il business, anche a seguito della migrazione da un’infrastruttura mainframe a una piattaforma standard. E in più, migliorarne le performance! Un progetto di successo in Avio Group.

Pubblicato il 17 Lug 2011

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Avio Group è un’azienda leader a livello mondiale nel settore aerospaziale. Una di quelle belle eccellenze italiane di cui il nostro Paese può ben vantarsi. I sistemi informativi giocano un ruolo decisivo all’interno di una azienda come questa, in cui innovazione e tecnologia sono i principali motori del business.
E in uno scenario di mercato dove le strategie sono sempre più orientate alla massima protezione dei budget, diventa fondamentale orientare gli investimenti It verso scelte e iniziativ

e finalizzate all’incremento delle opportunità, tenendo presente che  “Un processo generalizzato di mera riduzione dei costi rischia di ridurre il valore competitivo”, osserva Davide Gindro (nella foto), Cio di Avio, introducendo il progetto di migrazione delle applicazioni da mainframe a una nuova piattaforma, finalizzato a ottimizzare la gestione del parco tecnologico a disposizione.

Modernizzare: sì, ma come?
“All’investimento in un potenziamento della vecchia infrastruttura, abbiamo preferito puntare su applicazioni standard e su nuove piattaforme – osserva Gindro -. Le modifiche diventavano infatti sempre più difficili da portare avanti e, a causa di una infrastruttura ormai obsoleta, le performance erano diventate lente e non più in linea con le esigenze del business”.
Il processo di migrazione, disegnato su una roadmap precisa, ha però trovato un ostacolo con una delle applicazioni aziendali. L’ultima applicazione rimasta funzionante su mainframe, scritta in Cobol da personale interno ad Avio, non trovava infatti un equivalente adeguato per la nuova infrastruttura. Si trattava, in dettaglio, di un applicativo business critical dedicato ai processi di revisione dei motori militari. “È un settore in cui Avio ha sviluppato enormi competenze; lo strumento di gestione utilizzato a supporto, che abbiamo adattato negli anni alle nostre esigenze, è perfetto proprio per questa specifica attività e non era nostra intenzione cambiarlo”, sottolinea Gindro. “L’obiettivo era di non portare tali funzioni su una soluzione o pacchetto commerciale standard (il rischio era di perdere le peculiarità della nostra soluzione); un tentativo di ricompilazione, però, avrebbe generato un costo troppo alto, e al tempo stesso non potevamo giustificare il mantenimento di un mainframe per una sola applicazione. L’unica via di uscita sembrava essere il re-hosting, migrando su una nuova infrastruttura Blade Hp, con costi più bassi, in grado di supportare l’applicativo in Cobol”, spiega Gindro.

Migrando… verso nuove prestazioni
A seguito di un’approfondita analisi delle soluzioni disponibili, per l’operazione di re-hosting, Avio ha scelto la piattaforma Micro Focus. “Le fasi di test ci hanno rassicurato perché abbiamo avuto la conferma di poter sfruttare tecnologie in grado di fornirci assolute garanzie di affidabilità”, racconta Gindro. “La nostra attività di gestione della manutenzione dei motori militari è fondamentale. Tutto deve essere tracciato: qualunque operazione, il suo avanzamento, i pezzi utilizzati, la serializzazione”. E inoltre era evidente che Avio non poteva permettersi di avere dei fault, o problemi come la temporanea inaccessibilità delle banche dati o anche, come successo realmente, rallentamenti nelle operazioni di manutenzione da portare a termine.
“I problemi di performance della vecchia infrastruttura causavano ritardi nella stampa delle attività, con conseguenti tempi lunghi per gli operatori che dovevano aspettare anche 10 minuti per chiudere le loro perizie. Si perdeva così efficienza di manodopera”, precisa Gindro. “Tutte problematiche che oggi abbiamo risolto”.
Il progetto di re-hosting con Micro Focus è durato circa 6 mesi e, tecnicamente, si è concretizzato nella migrazione verso una piattaforma HP Blade C3000, su cui sono stati installati 2 Server BL460c G6 in cluster a garanzia di alta affidabilità e un sottosistema di Storage HP MSA 2000, il tutto funzionante su OS Red Hat, con banche dati migrate da DB/2 ad Oracle.
“Grazie alla configurazione che abbiamo messo in campo, la stabilità ora è garantita. Gli stessi utenti hanno percepito l’aumento delle prestazioni: la stampa delle transazioni lanciate è immediata e ad oggi tutto procede perfettamente”, evidenzia Gindro, che aggiunge: “è stato possibile così recuperare un paio di punti percentuali di efficienza di manodopera che il business perdeva proprio a causa di queste latenze”.

Meno costi, più risultati, più soddisfazioni
Insieme all’aumento delle performance, con un forte impatto sull’operatività e sulla produttività, Gindro sottolinea tra i positivi risultati raggiunti anche l’abbattimento dei costi di gestione dovuto alla dismissione della vecchia infrastruttura, stimato intorno all’80%. “Si tratta di un risultato molto importante per i Sistemi Informativi, percepito anche a livello manageriale dall’azienda, in quanto si colloca perfettamente in linea con il piano di riposizionamento economico generale”, osserva il Cio. “Grazie a questo progetto, siamo riusciti a diminuire le spese senza rinunciare a un servizio, a fronte degli investimenti in innovazione It che Avio si propone di mantenere”.
A questi vantaggi ne va aggiunto un altro di non meno valore: la possibilità di rinegoziare tutti i contratti e le licenze in essere, che ha avuto un diretto impatto sui costi ricorrenti degli applicativi utilizzati (il cui costo di manutenzione su architetture standard è decisamente inferiore).
“Si tratta di un valore molto importante per avere credibilità, poter investire in nuovi progetti e garantire l’eccellenza delle operazioni. Nel nostro caso, un aspetto problematico si è trasformato in un vero e proprio punto di forza che ha evidenziato il valore dell’It per il business (in termini di servizio ma anche di capacità di fare economia)”.
Dal punto di vista tecnico, le soluzioni Micro Focus hanno consentito ad Avio di non dover riscrivere l’applicazione e di poter continuare a utilizzare il Cobol. “Un aspetto questo molto importante – evidenzia Gindro – perché il Cobol per noi è sinonimo di protezione della proprietà intellettuale e il fatto di non dover riscrivere l’applicazione ha ridotto le possibili difficoltà di integrazione con un nuovo ambiente It, oltre ad aver permesso di limitare l’intervento alle persone interne che conoscono il sistema e i relativi processi”.
E se con la vecchia infrastruttura, ormai al limite, era impossibile fornire supporto a ulteriori interfacce e nuove lavorazioni, ora sarà possibile integrare l’applicativo di gestione della manutenzione in nuovi processi, grazie alla velocità con cui il sistema elabora le informazioni. “Avere a disposizione statistiche in tempo reale”, conclude Gindro, “ci consente infine di lavorare sui colli di bottiglia e migliorare ancor di più la produttività ad ogni livello”.

Lo spazio di Avio Group
Avio è un gruppo internazionale leader del settore aerospaziale, con sede a Torino. Fondato nel 1908 è presente in 4 continenti con sedi commerciali e 9 insediamenti produttivi. Conta 5.200 dipendenti di cui circa 4.500 in Italia. Nel 2009 ha generato ricavi per 1,7 miliardi di euro. Opera in 5 principali aree di business:
1) Aeronautica: progetta e realizza moduli e componenti per sistemi propulsivi per aerei ed elicotteri. Avio è il motorista italiano di riferimento per i motori aeronautici ed è leader mondiale per quanto riguarda le trasmissioni meccaniche.
2) Spazio: sviluppo e realizzazione di motori per la propulsione spaziale a propellente solido. Avio è capo-commessa del nuovo lanciatore europeo Vega (Vettore Europeo di Generazione Avanzata per il trasporto in orbita di piccoli carichi, tra i 300 e i 2000 kg, in orbite basse o polari). Inoltre sviluppa e realizza sistemi di propulsione tattica.
3) MR&O (Maintenance, Repair & Overhaul, ossia manutenzione, riparazione, revisione dei motori aerei) e servizi: Avio offre servizi Mr&o per i motori aeronautici (civili e militari) e servizi legati alla gestione dei sistemi di propulsione di aerei ed elicotteri (gestione della potenza, dell’energia, ecc.).
4) Turbine aero derivate per uso navale e industriale.
5) Sistemi di controllo, d’automazione ed elettrici. Sfruttando le competenze in campo aerospaziale, Avio fornisce motori di derivazione aerea e sistemi di automazione anche per impieghi navali, industriali e in strutture per la produzione di energia elettrica.
Il Gruppo è attivo nel campo della ricerca e dello sviluppo tecnologico attraverso una rete di laboratori all’interno di campus universitari italiani e ha collaborazioni con 24 università e centri di ricerca italiani e internazionali.


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