Agile Management e DevOps per uno ‘spirito collaborativo’

Ridefinire le modalità di pianificazione ed esecuzione delle attività It in funzione delle richieste del business, soprattutto se la digitalizzazione spinge verso rilasci di applicazioni e servizi innovativi. Come? Agile Management e DevOps sono le risposte. Ne parliamo con Angela Tucci e Michael Madden, rispettivamente General Manager Agile Management Business Unit e General Manager DevOps di Ca Technologies

Pubblicato il 10 Feb 2016

Angela Tucci

LAS VEGAS – “Non c’è via di fuga, oggi il successo – e a volte persino la sopravvivenza – di un’azienda dipende da quanto è rapida nel proporre al mercato soluzioni innovative”. Non ha alcuna intenzione di ‘addolcire la pillola’ Angela Tucci, General Manager Agile Management Business Unit di Ca Technologies nell’analizzare l’attuale scenario nel quale vede muoversi le aziende clienti. “L’unica via possibile è instaurare un ambiente collaborativo che consenta di mantenere sempre in contatto l’It, in particolare i team di sviluppo di servizi e applicazioni, con gli ‘uomini di business’, con coloro che definiscono e attuano le strategie aziendali”.

Angela Tucci, General Manager Agile Management Business Unit di Ca Technologies

L’idea di fondo è creare un ambiente di lavoro estremamente dinamico e veloce, oggi possibile soprattutto grazie all’utilizzo delle tecnologie e delle metodologie di Agile Development. Ed è su questo principio che Tucci focalizza l’attenzione riprendendo alcuni importanti annunci effettuati dalla multinazionale durante lo scorso CA World ’15 (vedi articolo CA World 2015: il software alla conquista del mondo), la convention mondiale dedicata a clienti e partner: “Abbiamo annunciato una nuova gamma di soluzioni (software e servizi) nell’ambito dell’Agile Management – descrive Tucci – che, di fatto, rappresenta il primo step dell’integrazione tra Ca e Rally [società che fornisce una piattaforma Saas per lo sviluppo Agile e servizi di consulenza e coaching per le metodologie Agile e DevOps, acquisita da Ca lo scorso luglio 2015 – ndr]. La nuova piattaforma integra tecnologie e servizi di education/didattica pensate per aiutare i team It a rivedere i processi operativi nonché le modalità di pianificazione ed esecuzione dei progetti richiesti dal business”.

Il cuore tecnologico è rappresentato da Ca Agile Central (soluzione che nasce dalle tecnologie Rally dedicate all’Agile Application Lifecycle Management), una piattaforma disponibile in cloud che permette di tracciare tutti i processi di sviluppo e gestione dei servizi applicativi. “La tecnologia è determinante ma la strategia di fondo si basa sul concetto di ‘Agile Team’ – aggiunge Tucci – che presuppone una più stretta collaborazione non solo tra sviluppatori e personale operativo It ma anche tra questi e le line of business; è per questa ragione che la nuova piattaforma integra servizi di coaching necessari per poter traslare i principi chiave della metodologia Agile lungo tutta l’organizzazione aziendale”.

Michael Madden, General Manager DevOps di Ca Technologies

A riprendere i concetti e l’idea di ‘Agile Team’ è Michael Madden, General Manager DevOps di Ca Technologies che ne sottolinea l’importanza critica soprattutto in aziende dove la mobility ha assunto un fattore critico di successo (sia per la produttività interna sia per l’offerta di servizi a clienti, utenti e partner).

“Oggi il servizio finale all’utente e la sua esperienza d’uso sono diventati fattori discriminanti persino della redditività di un’azienda”, fa notare Madden. “Il front-end dei servizi It è quella parte della soluzione immediatamente percepibile dall’utente che ne stabilisce la qualità e la corretta funzionalità, anche se tutti sappiamo che ad incidere fortemente sulle performance concorrono anche i sistemi di back-end”.

Ed è proprio dalla capacità di governare al meglio questa dualità che dipende, secondo il manager, la ‘leadership digitale’. Capacità che tradotta in metodologia e tecnologie assume l’acronimo DevOps: “non si tratta di un approccio ‘per addetti ai lavori’, gli impatti sono visibili più che altro proprio a livello di business”, commenta Madden citando i dati di un recente studio secondo il quale questa metodologia consente alle aziende di ridurre del 24% il time-to-market e del 29% i costi di delivery delle nuove app [report “Exploiting the software advantage: lessons from digital disrupters” – ndr].

Ma è sulle potenzialità della metodologia DevOps applicata allo sviluppo di API – Application Programming Interface che Madden punta prevalentemente i riflettori: “le API rappresentano il nuovo strato software, il nuovo middleware, attraverso il quale abilitare servizi innovativi integrando soluzioni e tecnologie in modo agile, un sistema che ci consente già oggi, per esempio, di trarre il massimo beneficio dalla mobility”.

Non a caso, a Las Vegas la multinazionale ha annunciato alcuni importanti rilasci di soluzioni anche in questa direzione; tra i più rilevanti, rimanendo sul fronte mobility, Madden cita Ca Mobile App Services, soluzione che prevede una serie di SDK – Software Development Kit ed API ‘open’ “per lo sviluppo di funzionalità specifiche per mobile app nonché di funzioni di backend per progetti IoT, permettendo così agli sviluppatori di concentrare gli sforzi sul front-end, ossia sulla creazione di interfacce accattivanti per le mobile app”, sottolinea Madden in chiusura.

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