HP Jet Fusion 3D 4200, tutte le novità per la stampa 3D e i materiali

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HP Jet Fusion 3D 4200, tutte le novità per la stampa 3D e i materiali

Annunciato un nuovo modello di stampante, l’espansione della sua piattaforma aperta per i materiali 3D e l’ingresso di nuovi membri nell’ecosistema che si pone l’obiettivo di sviluppare polveri 3D per le soluzioni di stampa Jet Fusion 3D

Pubblicato il 05 Gen 2018

di Redazione

HP Jet Fusion 3D 4210 è il nuovo sistema di stampa 3D pensato per utenti che necessitano volumi elevati. Progettata per gli ambienti di produzione 3D su scala industriale, la nuova soluzione riduce significativamente i costi operativi complessivi, aumenta le capacità di produzione e mira a innalzare il “punto di pareggio” per la produzione 3D su larga scala a 110.000 unità offrendo un basso costo per pezzo (CPP). I clienti Jet Fusion esistenti possono già preordinare l’upgrade alla soluzione di stampa 3D 4210, mentre i nuovi clienti possono acquistare i sistemi Jet Fusion con la possibilità di preordinare l’upgrade al sistema 4210.

“La nuova soluzione di stampa 3D 4210 – ha dichiarato Ramon Pastor, general manager della divisione Multi Jet Fusion per la stampa 3D di HP – consente ai clienti di produrre in massa pezzi con la tecnologia Multi Jet Fusion di HP a un costo inferiore del 65% rispetto agli altri processi, e di trarre il massimo vantaggio dalle economie di scala. I sistemi Jet Fusion 3D di HP hanno ormai raggiunto un punto di flesso tecnologico ed economico tale da combinare la velocità, la qualità e la scalabilità necessarie ad accelerare la rivoluzione industriale digitale del settore manifatturiero”.

HP ha inoltre annunciato l’espansione della sua innovativa piattaforma aperta per i materiali 3D grazie all’introduzione di innovativi materiali e l’ingresso di nuovi membri nell’ecosistema che – composto da oltre 50 aziende chimiche di un certo calibro quali Arkema, BASF, Evonik, Henkel, Lehmann & Voss e Sinopec Yanshan Petrochemical Company – si pone l’obiettivo di sviluppare polveri 3D per le stampanti Jet Fusion 3D.

Sul primo fronte, saranno disponibili HP 3D High Reusability PA 11 (per la produzione di parti funzionali a basso costo e di alta qualità con resistenza agli urti e duttilità per protesi, articoli sportivi, cerniere eccetera) e HP 3D High Reusability PA 12 Glass Beads (per la produzione di parti funzionali a basso costo e di alta qualità con stabilità dimensionale e la possibilità di ripetibilità ideale per applicazioni che richiedono un’elevata rigidità come contenitori e alloggiamenti, stampi e utensili); è stata inoltre annunciata la disponibilità futura di HP 3D High Reusability Polypropylene (materiale resistente e a basso costo che offre grande flessibilità ed eccellenti capacità di resistenza).

I nuovi materiali, sviluppati presso gli innovativi 3D Open Materials and Applications Lab, andranno ad ampliare l’utilizzo e le funzionalità della tecnologia HP Multi Jet Fusion, dando spazio alla creazione di una di nuove applicazioni per volumi elevati.

D’altra parte, i nuovi partner sono Dressler Group (specializzata in prodotti chimisi industriali per la frantumazione e la raffinazione) e Lubrizol, attiva nella produzione di sostanze chimiche per impieghi specializzati).

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