Oracle porta Intelligenza Artificiale e Machine Learning nelle sue soluzioni IoT

Dal Digital Twin alle analitiche avanzate: la piattaforma IoT di Oracle punta decisa verso il mondo dell’Industria 4.0

Pubblicato il 04 Set 2017

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Intelligenza Artificiale e Machine learning: sono queste le nuove componenti che Oracle ha integrato nella sua offerta Oracle Internet of Things (IoT), alle si aggiungono poi ulteriori novità sul fronte delle verticalizzazioni.

In particolare, l’offerta IoT di Oracle si arricchisce di tre nuovi elementi.

In primo luogo Digital Twin for Supply Chain Management, vale a dire la replica digitale di un asset fisico. In ambito IoT, il Digital Twin viene considerato un elemento chiave, dal momento che fornisce una rappresentazione sia degli elementi di un dispositivo sia delle dinamiche del suo funzionamento e del suo ciclo di vita. Si tratta dunque di un modello dal quale è possibile avere visibilità sia sui dati correnti, vale a dire del dispositivo in fase di utilizzo, sia sui dati storici, sia su quelli predittivi. La disponibilità del Digital Twin, che integra elementi di machine learning, intelligenza artificiale e analitiche avanzate, consente di creare dei modelli di simulazione dinamici, che variano al variare della controparte fisica e rappresenta dunque uno strumento importante per le aziende, che possono utilizzarlo per ottimizzare la gestione dei loro asset fisici.

AI e Machine Learning abilitano nuova intelligenza sui dati

Il secondo componente annunciato da Oracle si chiama Digital Thread for Supply Chain Management. Si tratta, in questo caso, di un framework che opera in modo trasversale lungo l’intera supply chain digitale, consentendo alle aziende e in particolare agli specialisti della supply chain non solo di seguire puntualmente ogni asset lungo tutto il ciclo produttivo, ma di mantenere connessi e integrati tutti i processi di business, in una logica end-to-end, che parte dalla progettazione di un prodotto fino alla sua consegna lungo tutta la filiera.

Il terzo elemento introdotto da Oracle, in realtà è necessario all’abilitazione dei due già citati.
Parliamo infatti di intelligenza artificiale e machine learning, tecnologie indispensabili perché creano la connessione tra i dati provenienti dalle macchine e i dati di business, integrandoli con funzionalità analitiche avanzate.

Da Oracle nuove soluzioni verticali per l’Industria 4.0

Come accennato all’inizio, oltre alle novità dal punto di vista dei componenti e dell’integrazione tecnologica, Oracle ha portato nella propria offerta IoT nuove soluzioni verticali, che guardano in modo specifico all’Industria 4.0.

In particolare, Oracle ha annunciato Digital Field Service per il monitoraggio da remoto, la previsione dei guasti o ancora gli interventi di manutenzione e riparazione in modalità over-the-air. In questa soluzione, che poggia sull’offerta IoT Asset Monitoring Cloud, sono integrate anche funzionalità basate sull’utilizzo della realtà aumentata e indirizzate specificamente alla riparazione dei guasti.
La seconda soluzione verticale si chiama Smart Connected Factory e prevede l’utilizzo delle applicazioni IoT Production Monitoring Cloud, SCM Cloud, ERP Cloud unite alla realtà virtuale, per il rilevamento di incidenti e guasti all’interno dell’impianto di produzione.
Infine, Digital Fleet Management, con IoT Fleet Management Cloud e OracleLogistics Cloud, unisce alla gestione delle spedizioni anche la gestione dei rischi.

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