Cloud

Dall’IoT all’AI: i vantaggi del cloud per ISV e Software House

In una fase di trasformazione e di grandi sfide qual è quella che stiamo vivendo, il Cloud rappresenta un’opportunità anche per ISV e Software house. Vediamo quali sono i vantaggi del cloud per questi operatori.

Pubblicato il 24 Nov 2020

5g cloud edge

In un momento in cui cresce il numero di aziende e organizzazioni che adottano tecnologie emergenti ed esponenziali, come Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning (ML), Internet of Things (IoT), Robotic  Process Automation (RPA) a supporto dei loro processi di trasformazione digitale crescono anche le opportunità per le imprese che operano nel mondo del software, ISV e Software House, chiamate a supportare i loro clienti nei loro percorsi di innovazione.
Una sfida non da poco, perché richiede loro una profonda comprensione dei bisogni espressi dai propri clienti, richiede l’adozione di metodologie provate e best practice per velocizzare le fasi di sviluppo, richiede soprattutto la capacità di aprirsi a nuovi segmenti, mercati e interlocutori. E richiede un lavoro importante in fase progettuale, definendo le esigenze degli utenti, valutando i presupposti e analizzando i problemi, facendolo seguire dalle fasi di prototipazione e testing.
Il tutto senza perdere di vista qualità, innovazione, valore aggiunto, diversificazione.
In tutto questo, un ruolo importante spetta al cloud, che sempre più si rivela piattaforma abilitante per le strategie di ISV e Software House, tanto che nella definizione dei loro percorsi di crescita queste imprese dovrebbero prendere in considerazione anche l’adozione di una vera e propria cloud strategy, una strategia per e verso il cloud.
Vediamo perché e quali sono gli effettivi vantaggi del cloud.

I vantaggi del cloud per ISV e Software House

Dei vantaggi diretti del cloud si parla da anni. Passare al cloud offre maggiori flessibilità nella gestione dei costi operativi, senza ripercussioni negative in termini di disponibilità del servizio, consente di concentrarsi sulle proprie attività core senza doversi preoccupare di attività di manutenzione o aggiornamento, consente di accedere alle ultime tecnologie senza dover pianificare importanti scostamenti di budget.
Ma nello specifico, quali sono i vantaggi del cloud per un ISV?
Il primo reale vantaggio è che il cloud aiuta gli ISV a essere più innovativi.
Se è vero, come abbiamo accennato all’inizio, che tecnologie come l’Internet of Things (IoT), l’Intelligenza Artificiale (AI) e il Machine Learning rappresentano un vantaggio competitivo per le aziende che possono utilizzare i dati a proprio vantaggio, poter utilizzare piattaforme di machine learning per l’intelligenza artificiale in cloud significa avere accesso a servizi di machine learning end-to-end, dalla data analysis al data modeling, senza dover sostenere quei costi e affrontare quelle complessità che in un passato non troppo lontano avrebbero rappresentato un ostacolo insormontabile. Tutto questo accompagnato dagli indubbi vantaggi di una user experience migliorata e di cicli DevOps più veloci e agili.
In sintesi estrema, l’adozione di modelli cloud consente agli ISV di concentrarsi sui loro obiettivi principali di sviluppo e fornitura di applicazioni e migliorare la loro esperienza del cliente, senza preoccuparsi non solo di tematiche come capacity planning, availability, maintenance, ma anche di attività più critiche come patching, replica, ridondanza e sicurezza.
Soprattutto, consente quell’approccio pragmatico che porta a scegliere il modello più adatto alle esigenze dei propri clienti, anche coloro che, operando in settori fortemente regolamentati, potrebbero aver bisogno non di piattaforme multi-tenant, ma di infrastrutture dedicate con adeguati controlli di sicurezza e conformità.
Di fatto, l’insieme di opportunità presentate dai modelli IaaS e SaaS ha ampliato le opzioni disponibili per gli ISV per lo sviluppo e la delivery del software.
Il cloud riduce le barriere all’ingresso e consente di essere più agili, reattivi ai clienti e innovativi.

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I vantaggi del cloud negli scenari e nelle tendenze di mercato

Ma quali sono le tendenze sulle quali ISV e Software House sono oggi chiamati a lavorare?
Ne abbiamo identificate cinque, che rappresentano in qualche senso l’hype degli ultimi quarter.

1 – Internet of Things

Non si tratta di una novità, ma la crescita esponenziale di dispositivi e oggetti connessi nella quotidianità delle persone, delle organizzazioni e delle imprese ne fa uno degli ambiti tecnologici in più rapida crescita.
A questo sviluppo esponenziale si accompagna inevitabilmente anche la domanda di software IoT, in grado non solo di gestire i dispositivi, ma di integrarne le funzionalità e i dati in soluzioni complesse.

2 – Cybersecurity

Anche in questo caso non stiamo parlando di una novità, semmai di una urgenza. Se Internet è diventata la piattaforma d’elezione per le transazioni di pagamento, la comunicazione e l’archiviazione nel cloud di dati aziendali e personali, la sicurezza diventa prerequisito irrinunciabile.
Questo significa che la sicurezza di applicazioni, codice e hardware deve essere centrale in tutte le fasi di progettazione e sviluppo delle applicazioni.

3 – Progressive Web Apps (PWA)

Le PWA rappresentano oggi l’esperienza utente più fluida e sono la migliore combinazione di un sito Web e un’app mobile. Le PWA hanno contribuito a ridurre le frequenze di rimbalzo, aumentare i tassi di conversione e ridurre le possibilità di una cattiva esperienza utente e rappresentano oggi una delle tendenze di sviluppo software più importanti da tenere d’occhio: aiutano a caricare i contenuti molto più velocemente dei normali siti web e possono essere sviluppate in meno tempo. Per questo sono un’opportunità da non perdere di vista per gli ISV.

4 – Il 5G

Possiamo dirlo senza tema di smentita: il momento del 5G è arrivato e anche questa rappresenta una opportunità interessante per gli ISV grazie ai numerosi vantaggi aggiuntivi che offre rispetto al 4G, migliorando il loro lavoro verso esperienze più veloci, più coinvolgenti e su misura per l’utente.

5 – AI

Non poteva non essere l’Intelligenza Artificiale il quinto trend da non perdere di vista.
Mano a mano che il Machine Learning evolve, sempre più l’Intelligenza Artificiale si avvicina al punto di svolta: senza dubbio è e sarà una delle forze dominanti nel mondo della tecnologia, di cui gli sviluppatori non possono non tener conto.

Cloud Native: un’opportunità più che una scelta

Lo abbiamo visto in questi ultimi anni: tutte le organizzazioni, indipendentemente dalle loro dimensioni e dai settori nei quali operano, stanno adottando il cloud come strategia IT e utilizzano il cloud computing come leva per la loro trasformazione digitale attraverso microservizi, serverless computing, Infrastructure as a code, streaming, AI / ML, digital assistant…
Stiamo assistendo, di fatto, a un cambiamento fondamentale nel modo in cui le organizzazioni aspirano a fornire valore: adottare una strategia cloud native per nuovi progetti di sviluppo interni. Questo approccio fatto di brevi cicli di sviluppo, distribuzione funzionale iterativa e strumenti CI/CD (Continuous Integration / Continuous Development) automatizzati consente di portare innovazione in una modalità rapida come mai prima.
L’aspirazione al cloud native, va detto, si scontra tuttavia col fatto che molte organizzazioni hanno uno stack complesso di applicazioni e infrastrutture esistenti, tutt’altro che native sul cloud. Questo significa che le nuove soluzioni cloud native devono essere in grado di interagire con i sistemi legacy: l’esecuzione in cloud consente di ridurre questi livelli di complessità.
Accompagnare i propri clienti nel loro percorso di cloud e digital transformation, per un ISV significa ad esempio sviluppare nuovi servizi e applicazioni che vengono distribuiti tramite container. Significa adottare tecniche di sviluppo agile in una logica di modern application, per essere in grado di erogare valore in modo più rapido. Ma che permetta di rendere facile l’accesso ai dati e alle funzionalità dalle loro applicazioni, fornendo accesso API.

Sviluppo IoT: dove si muovono gli ISV

Per meglio chiarire qual è il ruolo degli sviluppatori nei nuovi scenari di mercato, facciamo riferimento a un documento interessante pubblicato già qualche tempo fa sul blog ufficiale di Microsoft Azure.

Il punto di partenza, spiega l’autore del paper Diego Tamburini, Principal Manufacturing Industry Lead, Azure Industry Experiences Team, è rappresentato dall’immagine che proponiamo in calce: sono i tre livelli di un tipico stack di soluzioni IoT in cui un ISV potrebbe indirizzare il proprio lavoro.

Microsoft - I vantaggi del cloud - iot

1 – Piattaforma cloud: un insieme di servizi PaaS utilizzati per sviluppare soluzioni basate su cloud, come ad esempio Microsoft Azure.

2 – Piattaforma IoT: un insieme di servizi PaaS e SaaS per lo sviluppo rapido di soluzioni IoT.

3 – Soluzione IoT: le applicazioni per gli utenti finali che aiutano gli utenti delle aziende manifatturiere a estrarre informazioni utili dai dati IoT. Le soluzioni Internet of Things possono essere costruite su una piattaforma IoT o direttamente su una piattaforma cloud.

È nei livelli 2 e 3 che risiedono le maggiori opportunità per gli ISV. Chi produce prodotti per l’IoT ha bisogno di aiuto per realizzare il valore stesso dell’IoT.
Naturalmente piattaforme e soluzioni non sono la stessa cosa: l’ambito di una soluzione IoT è ristretto, spesso limitato a un singolo carico di lavoro su un singolo cliente.
Le piattaforme IoT, invece, vengono utilizzate per costruire soluzioni IoT.

I vantaggi del cloud nello sviluppo di soluzioni IoT

Una tipica soluzione IoT si suddivide in tre fasi: raccolta, analisi e azione, come mostra la figura in calce.

Microsoft - IoT - I vantaggi del cloud

La fase di raccolta riguarda la connettività del dispositivo, l’acquisizione dei dati e l’archiviazione dei dati non elaborati. Vede in campo dispositivi, dispositivi edge, un gateway cloud, un sistema di archiviazione dei dati grezzi.
Gli ISV entrano in gioco per sviluppare software o hardware che eseguono traduzioni di protocollo tra i dispositivi e il cloud, di fatto degli adattatori possono essere eseguiti sul gateway cloud o sui dispositivi edge.
A supporto del proprio lavoro può utilizzare servizi Azure come l’Hub IoT di Azure, Azure IoT Edge, Azure Event Grid, Azure Cosmos DB, Azure Blobs Storage, Azure SQL Server, Azure Functions…

La fase di Analytics, che include engine analitici e database, consente di interagire con i dati IoT ed estrarne informazioni utili. Gli ISV entrano in gioco per sviluppare applicazioni di data visualization e data analytics, su dati real time e storici, dashboard e app configurabili.  O ancora per sviluppare modelli AI / ML predefiniti per diversi use case, dalla manutenzione predittiva alla gestione degli inventari, dal risparmio energetico alla ottimizzazione della produzione.
A tal fine servono i data model necessari per supportare l’analisi specifica del caso d’uso e le competenze per trasformare i dati IoT grezzi in un formato analizzabile, e nel caso in cui ci si spinga verso il Machine Learning, bisogna disporre di algoritmi ML preselezionati, strumenti di addestramento, codice per distribuire i modelli ML, connetterli alle applicazioni client e aggiornarli regolarmente con nuovi dati di addestramento.
A supporto del proprio lavoro può utilizzare servizi Azure come Azure SQL Data Warehouse, Azure Data Lake Analytics, Azure Databricks, Azure Data Factory, Azure Stream Analytics, Azure Machine Learning, Azure Time Series Insights, per citarne alcuni.

Infine, passare all’azione significa abilitare l’esecuzione di azioni informate, che nascono dalle analisi e dagli insight dell’IoT. Si parla ad esempio di messaggi ai sistemi line-of-business (CRM, PLM, ERP, MES, SLM, ecc.) o diretti ai dispositivi, ad esempio, per eseguire un’azione correttiva come l’arresto del dispositivo.
Sono azioni guidate da regole, oppure da azioni dirette dell’utente, o ancora da previsioni o raccomandazioni dai modelli ML.
Anche in questo caso, a supporto del proprio lavoro chi sviluppa può utilizzare servizi Azure come Azure Logic Apps, Azure API Management, Azure Data Factory, Azure Functions…

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