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Migrazione a un sistema di storage evoluto: come Infinidat ha aiutato Contship

Contship Italia aveva bisogno di una soluzione di storage più facile da gestire e avanzata per supportare le ambizioni di crescita del gruppo. La risposta di Infinidat ha superato le aspettative.

Pubblicato il 07 Nov 2022

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Quando il sistema di storage non riesce più ad affiancare le ambizioni di crescita di un’organizzazione si crea una spaccatura: da una parte, l’azienda ambisce ad allargarsi; dall’altra, il sistema di archiviazione limita le capacità di scalare e di estendere le funzionalità garantite, per esempio, ai clienti. Significa che l’organizzazione è limitata dalla sua stessa infrastruttura, incapace di sostenere il percorso di evoluzione e ampliamento.

Era questa la situazione in cui versava Contship Italia, leader italiano nel settore dei terminal container che fra i clienti vanta grandi compagnie di navigazione come Maersk e Mediterranean Shipping Company (MSC): il sistema di storage in uso non rispondeva più ai requisiti di prestazioni, capacità e disponibilità richiesti; era necessaria, quindi, un’evoluzione del sistema e di passare a una configurazione che fosse a prova di futuro.

La sfida di Contship, per altro, era stratificata: semplificare la gestione dell’archiviazione, liberare il personale da attività ripetitive prive di valore aggiunto per l’azienda e aumentare le capacità del sistema di storage erano i benefici auspicati.

La soluzione fornita da Infinidat, che ha passato la fase di selezione attuata da Contship Italia per valutare le migliori proposte sul mercato, ha centrato le aspettative attraverso l’adozione di un sistema evoluto e scalabile, forte dell’integrazione con VMware. Al termine dell’implementazione, Contship ha riscontrato diversi benefici: ha risparmiato il 40% sui costi legati al sistema di archiviazione e gode ora di un’infrastruttura più facile da gestire e che garantisce prestazioni migliori.

Le richieste di Contship Italia

“Avevamo bisogno di una soluzione più autonoma e un’infrastruttura di storage enterprise più facile da gestire, cosicché il personale qualificato potesse concentrarsi su altri servizi critici per l’azienda”, spiega Mario Scimone, responsabile dell’infrastrutture LCST (La Spezia Container Terminal) del gruppo Contship Italia IT Services. “Inoltre, serviva un ambiente sempre disponibile e che garantisse prestazioni elevate, nonché in grado di scalare rapidamente”.

Mario Scimone, responsabile dell’infrastrutture LCST (La Spezia Container Terminal) del gruppo Contship Italia IT Services

In altre parole, Contship Italia aveva bisogno di una soluzione che garantisse margini di scalabilità e supportasse l’espansione di nuove capacità di movimentazione, il tutto mantenendo gli standard elevati che sono richiesti dai clienti.

“Il sistema di Storage Enterprise in uso, stava ormai raggiungendo il fine vita e non era più in grado di rispondere ai requisiti richiesti in termini di performance, capacità e disponibilità”, ricorda Scimone. “L’azienda si è quindi vista costretta a puntare su un aggiornamento. Il gruppo, infatti, prevede una crescita costante anche per il futuro, che si traduce in una sempre maggiore necessità di spazio di archiviazione.”

Le esigenze di Contship Italia partivano da alcuni punti fermi: per esempio, serviva che la nuova soluzione fornisse zero Recovery Point Objective (RPO) e Recovery Time Objective (RTO) sui servizi aziendali mission critical, senza interruzione di servizio per i clienti.

La soluzione di Infinidat

La risposta di Infinidat è stata l’implementazione di due piattaforme di storage InfiniBox, posizionati in due sedi separate, a circa 500 metri di distanza. Per di più, Infinidat si è assicurata che la soluzione garantisse la replica sincrona di 450 terabyte e supportasse gli ambienti VMware più recenti. Il sistema, poi, è stato connesso in fibra ottica.

“La nuova soluzione ha così assicurato il 100% di disponibilità di applicazioni e dati per gli ambienti virtualizzati”, sottolinea Donato Ceccomancini, country manager di Infinidat Italia. “Inoltre, l’integrazione VMware ha consentito a un singolo cluster di risorse host fisiche di operare nei due data center separati”.

Donato Ceccomancini, country manager di Infinidat Italia

L’implementazione della soluzione di Infinidat con l’integrazione di VMware è stata semplice e ha garantito un risparmio significativo sui costi di implementazione di oltre il 40%. “L’intero processo di configurazione, dall’inizio alla fine, ha richiesto meno di 20 giorni perché fosse tutto completamente migrato sui sistemi, senza tempi di inattività”, riassume Ceccomancini. “Inoltre, l’integrazione di VMware ha assicurato il completo controllo online durante il trasferimento”.

Infinidat ha anche aggiornato la soluzione plug-in VMware alla versione 6.7: ciò ha garantito la possibilità di sfruttare funzionalità avanzate, fra cui un costante aggiornamento dei dati, che vengono replicati e sincronizzati per le priorità di continuità aziendale.

“Il team IT di Contship ha lavorato a stretto contatto con il senior management per rassicurare tutti che il passaggio a InfiniBox® di Infinidat fosse la scelta che meglio si sposava con le nuove esigenze dell’azienda” specifica Ceccomancini.

I risultati del Proof of Concept sono stati immediatamente tangibili e i dati del sistema di sorveglianza, che tiene traccia delle operazioni che si svolgono all’interno del deposito dei container e le trasmettono in tempo reale alla sala di controllo centrale, sono stati caricati sui nuovi sistemi di Infinidat usando 250 terabyte di spazio di archiviazione.

Prestazioni migliorate e processi più efficienti

I vantaggi garantiti dalla soluzione Infinidat sono stati trasversali. In primis, hanno riguardato il miglioramento delle prestazioni, fra cui una latenza inferiore, ma anche una gestione semplificata dell’ambiente di storage. “Questo ha permesso di eliminare molte attività ripetitive e dispendiose in termini di efficienza e tempo”, fa notare Ceccomancini.

I benefici registrati da Contship Italia hanno risposto alle attese, soprattutto a quelle legate al fattore umano: l’azienda ha riguadagnato il lavoro di un dipendente a tempo pieno, che nella situazione precedente era invece totalmente dedicato al monitoraggio e alla gestione dell’ambiente di storage. Inoltre, un Infinidat Manager si occupa specificamente di monitorare la presenza di versioni aggiornate del sistema in modo da integrare rapidamente le nuove funzionalità e a mantenere al passo delle innovazioni la soluzione implementata sui sistemi di Contship. Secondo Scimone, “questo significa disporre sempre di una soluzione all’avanguardia, senza la necessità di lunghi e dispendiosi aggiornamenti”.

Attraverso la soluzione implementata da Infinidat, inoltre, Contship ha potuto incrementare i tempi di mantenimento delle riprese delle videocamere di sorveglianza fino a 60 giorni e l’azienda ha già a disposizione 100 terabyte aggiuntivi che potrà attivare in futuro in qualsiasi momento.

“Con le nuove funzionalità VMware già integrate, il nostro team può facilmente prepararsi a picchi di volume maggiori, integrare altre attività e scalare con una semplicità mai vista prima”, puntualizza Scimone.

Ora anche altre sedi del gruppo stanno valutando l’attuale infrastruttura di storage e stanno cercando di consolidare le proprie esigenze relative ai dati sulla piattaforma di Infinidat.

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