Provare in ogni momento l’identità e l’autenticità delle opere d’arte grazie a un Certificato digitale per le opere d’arte. È possibile adottando la soluzione introdotta da ArtID, azienda internazionale che si occupa d’arte con sede in Svizzera. Una innovazione creata grazie all’utilizzo della blockchain, dell’intelligenza artificiale e delle immagini ad alta risoluzione.
Il Certificato Digitale contiene tutta la documentazione di ogni singola opera: foto in alta risoluzione, autentica dell’autore, documenti relativi all’eventuale archiviazione, evidenza delle mostre in cui l’opera è stata esposta, indicazioni di pubblicazioni rilevanti, estratti di pubblicazioni che contengono informazioni sull’opera. Le informazioni si possono estendere anche alla proprietà attuale e a quelle precedenti, al luogo dove è fisicamente custodita l’opera, prezzi, atti di cessione, dichiarazioni di vendita e perizia. La cartella “Zip”, firmata su blockchain, non è modificabile né nei suoi contenuti né per le informazioni relative alla data di creazione ed aggiornamento.
La certificazione e l’archiviazione, in pratica, rappresentano il presupposto per accedere a tutta la documentazione attraverso un archivio incorruttibile, condiviso e pubblico. Questo crea le condizioni per un nuovo mercato dell’arte più aperto, trasparente e liquido. Il Certificato Digitale agevola la due diligence necessaria nella fase di acquisto di un’opera d’arte, le opere che ne sono dotate sono facilmente inventariabili ed una collezione di opere certificate è sempre aggiornata.
Il Certificato Digitale rappresenta lo strumento utile laddove si debbano dare informazioni in operazioni di import, export, sdoganamento e nelle successioni. Valorizza enormemente l’opera, facilita il processo di scambio delle informazioni e dà accesso alla visibilità dovuta grazie alla possibilità di pubblicarla sul Marketplace di ArtiID e/o su altre piattaforme.
Grazie al servizio di ArtID è possibile accedere alle informazioni mediante il QR code (disponibile in area riservata), utilizzando il link alla documentazione (disponibile sempre in area riservata) oppure in prossimità dell’opera utilizzando il collegamento bluetooth.