Stonesoft, sicurezza dinamica per un It che cambia

Se la potenza del malware evolve e gli scenari It vengono plasmati dai nuovi fenomeni social e mobile, anche il mondo della sicurezza informatica deve voltare pagina e fare un passo avanti in risposta alle nuove esigenze.

Pubblicato il 29 Apr 2013

“Ci troviamo in mezzo a una vera e propria cyber war – ha dichiarato Emilio Turani, Country Manager per l’Italia di Stonesoft -: l’information technology diventa a tutti gli effetti un’arma da utilizzare anche nella guerra tra Stati, che non si combatte più solo via mare, terra o acqua. Il perimetro aziendale, invece, si allarga e perde i contorni definiti. È chiaro che in questo contesto servono soluzioni mirate, perché ogni attacco, per essere contrastato, richiede tempi e metodi differenti. Bisogna passare da una sicurezza reattiva a una proattiva”.
Proprio alla luce di queste considerazioni, la società ha elaborato una “cyber strategia” che tiene conto delle trasformazioni in atto e vede la tecnologia solo come ultimo tassello di un piano di azione “confezionato” a misura di cliente. “Il vendor – ha proseguito Turani – deve assumere un ruolo sempre più consulenziale, con un approccio quasi ‘sartoriale’: per questo, siamo in grado di interpretare le necessità in divenire dell’azienda e indirizzarla verso le giuste soluzioni, diventando un abilitatore di business”.
In termini di prodotto, la vision di Stonesoft si concretizza poi in una serie di soluzioni scalabili e interoperabili, che puntano a una linea di difesa completa e sempre più dinamica. Al cuore dell’offerta, c’è il Security Engine, un motore modulabile che agisce come firewall, Ips e Ssl Vpn. “Tra i nostri punti di forza, riconosciuti dal mercato – ha sottolineato Turani –, la scoperta delle tecniche di evasione avanzata, le cosiddette Advanced evasion technique o Aet, utilizzate in attacchi mirati ad aggirare la sicurezza delle reti. Le nostre tecnologie sono in grado di individuare e tracciare la provenienza delle minacce, garantendo allo stesso tempo facilità di gestione e un total cost of ownership ridotto”

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