NetApp: nuovo storage per nuove sfide

 
L’azienda ha ampliato il proprio portafoglio storage per supportare le imprese nel migliorare le loro attività e aiutarle nel processo di innovazione e supporto del business  

Pubblicato il 01 Ott 2008

MILANO – “Le imprese presenti nei mercati delle applicazioni ad alta intensità di calcolo, sia nel settore tecnico sia in quello business necessitano di soluzioni che consentano loro di arrivare sul mercato e fare profitto sempre più in fretta”, dice Earl Joseph, program vice president di Idc “Nello stesso tempo i budget restano fermi o diminuiscono, a fronte delle esplosive richieste di storage.  Molte delle aziende si stanno rendendo conto che lo storage ha la stessa importanza dei server e delle loro applicazioni industriali. Più sono in grado di sfruttare i loro sistemi di storage, più potranno far fruttare le loro capacità di innovazione scientifica e di progetto”.
Tra le principali aziende di storage che innovando di continuo le loro tecnologie puntano a soddisfare queste domande, NetApp ha ampliato di recente il proprio portafoglio e presentato alla stampa le nuove soluzioni. Le nuove famiglie FAS3100 e V3100 puntano a soddisfare diverse necessità di storage per le applicazioni critiche. Le prime sono state studiate per garantire prestazioni e scalabilità al di sopra dei tradizionali sistemi storage di fascia media. Un approccio architetturale omogeneo e una suite di strumenti software di gestione orientati alle applicazioni e basati sul sistema operativo Data Ontap, che include strumenti integrati per il thin provisioning e la deduplica, vanno a supportare la produttività del personale tecnico.
I sistemi V3140 e V3170, invece, estendono le possibilità di virtualizzazione agli array di altri fornitori valorizzando le funzionalità del sistema operativo Data Ontap che sta alla base dell’integrazione e delle funzioni di virtualizzazione delle soluzioni NetApp FAS.
I tre modelli SA200, SA300 ed SA600 sono basati sulla tecnologia NetAppFlex Cache. Possono essere usati per accelerare le prestazioni del data center che ospita il repository centralizzato o per migliorare i tempi di risposta e la cooperazione con uffici remoti. C’è poi il Performance Acceleration Module, una cache aggiuntiva di lettura intelligente per  permettere di migliorare le prestazioni per picchi di lavoro che richiedono molti accessi casuali in lettura, come nel caso dei file server.
NetApp ha presentato anche nuove funzionalità di supporto per i Data Center. NetApp Remote Support Agent è un modulo software di raccolta remota di dati diagnostici. Questo modulo apre in modo proattivo le chiamate di assistenza e consente al personale di supporto di NetApp l’accesso remoto ai log di sistema per diagnosticare e risolvere i problemi.
“Oggi i clienti cercano soluzioni innovative che tengano i problemi legati a costi e complessità fuori dai loro data center”, dice Vittorio Giovani, country manager di NetApp Italia. “Vogliamo affiancare i nostri clienti in questo processo di trasformazione perché ottengano un vantaggio competitivo e risolvano i problemi reali legati al ciclo di vita e alla produttività dei loro staff tecnici”.
NetApp ha ampliato anche il portafoglio di soluzioni per lo storage e la gestione dei dati per ambienti It virtualizzati che includono Microsoft Windows Server 2008, Microsoft SQL Server 2008, Exchange Server 2007 e Microsoft Hyper-V. Le soluzioni NetApp SnapManager 5.0 per Exchange Server, Single Mailbox Recovery 5.0 e SnapManager 5.0 per SQL Server hanno l’obiettivo di aiutare gli utenti ad amministrare i sistemi storage di messaggistica, business intelligence, data warehousing, business application in ambienti fisici e virtuali.

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