Come ridurre le spese mainframe e restare in linea con le esigenze del business

Alcuni tagli di costi comportano dei rischi e possono limitare le capacità di un’organizzazione di incrementare o mantenere i vantaggi competitivi. Le organizzazioni mainframe possono vedere questa sfida sotto un’ottica diversa. Leggi le considerazioni di Massimo Zompetta, Regional Director South Emea per l’Italia e la Spagna di Compuware, e scrivi il tuo commento a opinione@zerounoweb.it

Pubblicato il 27 Apr 2010

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L’idea di ridurre i costi IT durante i periodi di turbolenza economica non è certo nuova. Tuttavia alcuni tagli comportano dei rischi e possono limitare le capacità di un’organizzazione di incrementare o persino di mantenere i vantaggi competitivi acquisiti.
Le organizzazioni mainframe possono vedere questa sfida sotto un’ottica diversa. I risparmi si possono ottenere adottando numerose soluzioni che non mettono a repentaglio la capacità di fornire le applicazioni strategiche per il business dell’azienda.

Rinviare gli upgrade dell’hardware
Una delle alternative più trascurate dalle aziende per ridurre i costi di hardware e software mainframe è una migliore gestione del consumo di CPU. Le spese legate all’hardware stanno crescendo più rapidamente dell’attività stessa dell'azienda e del budget IT. La crescita dei costi dei sistemi mainframe, la cui potenza di elaborazione è misurata in Milioni di Istruzioni Per Secondo (MIPS), è destinata a continuare, con un trend di crescita ancora più pronunciato.
In un report di marzo 2007 dal titolo “Lo stato del sistema Mainframe”, a cura dell’analista di Ovum Carl Greiner, era contenuta la seguente analisi: “La crescita a livello di MIPS dei sistemi Mainframe aumenta in media del 20 per cento circa ogni anno, e nelle grandi aziende incentrate su sistemi mainframe si registra in media una crescita di MIPS superiore al 35 per cento.”
Le implicazioni sono notevoli, poiché il costo di un unico MIPS può oscillare tra 4.000 e 515.000 $. Per alcuni grossi clienti i costi sarebbero addirittura superiori. Anziché reagire alla crescita dei MIPS acquistando hardware aggiuntivo, i reparti IT possono adottare un approccio insieme attivo e preventivo per il controllo della crescita dei MIPS. Concretamente, le organizzazioni possono controllare due dei fattori principali che secondo i dirigenti IT contribuiscono maggiormente a tale crescita:
• Esecuzione poco efficiente del codice applicativo
• Errori ricorrenti nell’applicazione.
Le organizzazioni possono risolvere facilmente i due problemi anzidetti utilizzando strumenti software progettati per individuare le aree in cui si registra un utilizzo eccessivo di MIPS e adottare le contromisure necessarie. I risparmi che si possono ottenere adottando tali modifiche sono sostanziali. Per esempio, quando una compagnia assicuratrice ha iniziato a gestire in maniera attiva e preventiva i propri MIPS, è riuscita a ritardare di quasi 18 mesi un upgrade di CPU risparmiando circa 2 milioni di dollari in costi di hardware e software.

Migliorare la produttività dei programmatori
La manodopera è uno degli asset più costosi per l’IT e i costi sono sempre più in crescita, di pari passo con il progressivo abbandono dell’attività da parte dei membri del personale mainframe. Sembra errato affermare che sarebbe costoso sostituire personale esperto con personale meno esperto, ma in termini di “produttività uguale dollari,” è effettivamente abbastanza costoso introdurre nello staff del personale con poca esperienza.
Le società che affrontano con successo il problema optano per l’introduzione di strumenti che favoriscono la produttività finalizzata allo sviluppo di applicazioni, che consentono agli sviluppatori meno esperti di diventare produttivi più rapidamente. Molti di questi strumenti presentano persino un’interfaccia utente grafica intuitiva, che aiuta gli sviluppatori mainframe meno esperti ad adattarsi meglio allo sviluppo e al testing di applicazioni mainframe.
Le organizzazioni possono anche beneficiare della raccolta di informazioni utili sui rispettivi strumenti di produttività per lo sviluppo di applicazioni. Ciò aiuta l'organizzazione (e lo sviluppatore) a misurare la produttività ottenuta utilizzando tali strumenti. Tali report aiutano anche a dimostrare alla dirigenza la bontà dell’investimento effettuato e fanno luce su come gli sviluppatori più produttivi utilizzano gli strumenti a disposizione. Se utilizzate con efficacia, tali informazioni si rivelano preziose nel contribuire a creare programmi e procedure per la formazione, garantendo che ogni sviluppatore sia quanto più produttivo possibile.

Misurare la qualità
Un altro approccio al risparmio di costi consiste nel ricorso all’esternalizzazione o outsourcing dei servizi, anche all’estero (offshoring). Tale alternativa può essere molto attraente per i reparti IT mainframe, perché gli sviluppatori di altri paesi riconoscono la carenza di competenze mainframe negli Stati Uniti e in Europa e sono ben lieti di farsi carico di tale incombenza. Ma l’esternalizzazione all’estero dei servizi non è certo l’elemento risolutore di ogni problema. Molte organizzazioni quando trasferiscono all’estero lo sviluppo, si aspettano di ottenere risparmi sostanziali sui costi, ma senza un metodo affidabile per misurare la qualità dell’applicazione e per gestire la qualità del codice appena sviluppato, i risparmi previsti svaniscono nel nulla, poiché il lavoro svolto richiede spese gestionali più elevate e sviluppatori interni per risolvere eventuali problemi.
“In pratica si ottiene ciò per cui si ha pagato, e il costo più basso non necessariamente garantisce i risultati migliori”, sostiene Tony Baer, analista senior di Ovum. In un report del 1° ottobre 2008 dal titolo “L’agilità è garanzia di ottimi risultati – Innovazioni nello sviluppo del software,” aggiungeva che, “Quanto minore è il costo della base di competenze responsabile della creazione del codice, tanto maggiore sarà l’investimento richiesto in termini di costi di gestione, ed è proprio per questo che una quota consistente dello sviluppo sta ritornando da oltre confine per essere svolta localmente, o persino internamente.”
Le società che ottengono i risparmi previsti facendo ricorso all’outsourcing utilizzano uno specifico software per comprendere il codice che stanno assegnando in outsourcing e successivamente misurano di nuovo quantitativamente il codice ottenuto. Tali organizzazioni si affidano a soluzioni software per creare basi di riferimento e per misurare le loro applicazioni secondo numerose metriche chiave: qualità e complessità del codice, efficacia del testing, efficienza dell’applicazione, e produttività misurata in tempo di lancio sul mercato.
Con il vantaggio di tali misurazioni, l'organizzazione può verificare che il codice fornito in outsourcing risponda agli standard dell’organizzazione e poi stabilire se l’applicazione aggiornata è pronta a essere implementata. Il risultato è che le applicazioni, anche le più complesse, vengono aggiornate e migliorate in maniera efficiente ed efficace, senza rischio di scoprire problemi nascosti a livello di prestazioni o di provocare un consumo eccessivo nonché costoso di CPU.
Una grande compagnia assicurativa con attività negli Stati Uniti e in India utilizzava uno specifico software per automatizzare il processo di individuazione dell’area del codice che necessitava di maggior lavoro e per poter rispondere in maniera quantificabile alla domanda: “Ho veramente finito il testing?” Tale approfondita comprensione ha garantito all’azienda eccezionali miglioramenti in termini di aumento di produttività dei programmatori.
Prendiamo un altro esempio. Una grossa azienda emittente di carte di credito pagava 90 dollari all’ora 60 consulenti responsabili di inserire manualmente 20 transazioni per ciascuno dei 2.400 account oggetto del testing. Sostituendo al processo manuale un processo automatizzato la società è riuscita a completare lo stesso lavoro in 20 minuti.

Soluzioni per ogni organizzazione Mainframe
Tali suggerimenti costituiscono una serie di approcci utilizzati da molte organizzazioni per generare un rapido e sostanziale rendimento dell’investimento (ROI). Modifiche come queste possono aiutare un’organizzazione a crescere anche in periodi di turbolenza economica e a compiere sostanziali progressi che generano crescita, nonostante le rigorose limitazioni del budget

*Massimo Zompetta è Regional Director South Emea per l’Italia e la Spagna di Compuware

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