MILANO – La storia di Teamleader è simile a quella di molte startup che riescono a diventare vendor internazionali; anche quella di quest’azienda parte da un gruppo di amici che si conoscono dalle scuole medie e che decidono di creare una piccola attività. È così che a Ghent, in Belgio, nasce una web agency. A mano a mano che il team si ingrandisce, i fondatori sentono l’esigenza di sviluppare un software di CRM a supporto dell’espansione del business. Quasi subito sorge l’idea di adattare questo programma alle esigenze di alcuni clienti e creare così una nuova linea di business. Dopo le prime implementazioni, i giovani fondatori di Teamleader decidono di abbandonare l’approccio di vendita custom e di sviluppare una piattaforma modulare e personalizzabile da commercializzare in modalità SaaS.
Jeroen De Wit Co-founder e Ceo di Teamleader
Nel 2014 apre la filiale olandese ad Amsterdam, nel 2015 quella tedesca a Berlino e nel 2016 quella spagnola a Madrid. A maggio 2017 si inaugura la sede italiana nel coworking Spaces nel quartiere Porta Nuova di Milano, che porta oggi Teamleader ad avere circa 150 dipendenti, quasi 6.000 clienti e 22.000 utenti. A breve è prevista la creazione di una presenza diretta in Francia, a Parigi.
Sara Morandini Sara Morandini, Country manager Teamleader
I moduli SaaS di Teamleader sono tutti in italiano (“Un vantaggio che non tutti i concorrenti offrono”, puntualizza la country manager) e includono CRM, la gestione completa del ciclo di vendita, comprese preventivazione e fatturazione, un modulo di gestione progetti e decine di altre funzionalità. “Teamleader – sottolinea Morandini – è integrabile con un numero crescente di soluzioni di terze parti grazie ad API (Application programming interface) pubbliche. Proprio di recente abbiamo aperto all’interno del nostro sito internazionale un marketplace in cui gli utenti possono trovare tutte le piattaforme già integrabili”.