Unified Communication: facilitare l’interazione tra persone per aggiungere efficienza al business

Nell’ambito del ciclo di “INCONTRI A CENA CON GLI UTENTI” che ZeroUno periodicamente organizza per analizzare, insieme a imprese, fornitori e osservatori di mercato, le tendenze evolutive dell’Information & Communication Technology applicate al business di impresa, lo scorso marzo 2008, abbiamo analizzato il corretto approccio, le metodologie e le tecnologie utili a facilitare l’interazione tra le persone e a ottimizzare il processo decisionale. 

Pubblicato il 27 Mar 2008

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Oggi si sente parlare molto di unified communication, in varie accezioni, ma gli utenti sono spesso disorientati sia dalla moltitudine dell’offerta tecnologica sia dalla mancanza di un credibile percorso realizzativi dei progetti. Per poter implementare un efficace progetto di comunicazione e cooperazione serve, da un lato, avere chiaro un disegno strategico di fondo, in termini di collaborazione, che permetta, anche in più fasi, di governare la cosiddetta unified communication. Dall’altro, serve far seguire un facile percorso incrementale per la messa a punto di soluzioni di unified communication, senza impattare in modo eccessivo sui processi. Dopo anni di interventi massicci e ridisegno dei processi It e di business, molte aziende chiedono, infatti, oggi un approccio diverso, fatto di scelte oculate e graduali. Qual è dunque la strategia e l’approccio più idonei per gestire con successo un progetto di comunicazione e cooperazione aziendale?

L’incontro a cena organizzato da ZeroUno è stato occasione di dibattito e confronto sulla tematica e, grazie alle relazioni di Riccardo Zanchi, Partner di NetConsulting, Eugenio Walter Brambilla, Site Head, Infrastructure Services and Operations, Team Leader IP Telephony Operations, Western Europe di Roche, e Amos Ferrari, WW HP Messaging & Unified Communication Solutions Manager, oltre all’intervento del pubblico, è stato possibile prendere in esame quelle che oggi sembrano essere le principali motivazioni che spingono un’impresa ad orientarsi verso la unified communication: la riduzione dei costi (magari anche attraverso la razionalizzazione e il “recupero” della tecnologia già presente in azienda), l’ottimizzazione dei tempi e dei processi decisionali, la necessità di maggiore efficienza operativa e di business.

Durante l’incontro è stato inoltre dato ampio spazio all’analisi dei possibili approcci alla unified communication, della governance della comunicazione e delle tecnologie abilitanti quali gli strumenti di Voice e Messaging, che in molti casi sembrano essere gli entry point di progetti progressivi, Chat, Peer-to-Peer, Videocomunicazione, ecc.

Scarica le presentazioni:

Presentazione Riccardo Zanchi – NetConsulting

Presentazione Eugenio Walter Brambilla – Roche

Presentazione Amos Ferrari – HP

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