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In un mondo veloce e interconnesso, i dispositivi mobile stanno trasformando il nostro modo di vivere e lavorare: l’always-on trasforma ogni istante in un’occasione per fare acquisti, prendere decisioni, condividere dati, concludere affari.
Ma bisogna correre e sapere cogliere l’attimo: i servizi via web e mobile devo essere caratterizzati da alti livelli di disponibilità, altrimenti l’utente scappa, il dipendente perde produttività, la brand reputation crolla e i profitti vanno al ribasso. Ogni inefficienza a livello di performance si paga cara: il mercato è ormai un’arena dove si vince a colpi di “business moment”, anzi “mobile moment”, visto che i device mobili diventano gli strumenti privilegiati per il carpe diem.
Ma come è possibile assicurare le performance applicative? Al webcast di ZeroUno, Rossella Macinante, Practice Leader NetConsulting, Luigi Benocci, Principal Consultant, Presales, CA Technologies, e Patrizia Fabbri, Caporedattore di ZeroUno, si sono confrontati sul tema, evidenziando il ruolo chiave della user experience come metrica per misurare l’efficacia dei servizi via app e facendo il punto sugli strumenti per monitorare e gestire il provisioning delle applicazioni
A testimoniare l’attualità dell’argomento, sono pervenute numerose le domande degli utenti prima e durante il live streaming: quali skill servono all’It per garantire le performance applicative in progetti di Enterprise Mobility? Come cambiano le relazioni tra Cio e Cmo? Quali sono i benefici e il livello di adozione/maturità delle metodologie DevOps? Come implementare correttamente le strategie Byod? Quali sono i tool più efficaci per il controllo delle performance (best of breed vs all-in-one)? Come verificare la percezione degli utenti finali circa la qualità dei servizi resi?
Pubblicato il 02 Ott 2014
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