Gli studi di Leonardo più accessibili grazie anche a Zucchetti

Pubblicato il 01 Apr 2009

Il Codice Atlantico di Leonardo, 1.119 fogli con oltre 2.000 scritti e disegni dello straordinario a artista e inventore, potrà presto essere sfogliato da tutti. Non, ovviamente, l’originale, che per il suo inestimabile valore e la sua particolare fascicolazione, ha avuto finora un accesso limitato persino per gli uomini di scienza, ma una versione virtuale accessibile attraverso particolari sistemi touch screen.
Il progetto è stato affidato dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana e della Fondazione Cardinale Federico Borromeo alla società It italiana Zucchetti e fa leva sull’impegnativo lavoro di digitalizzazione del codice condotto negli ultimi anni. A sua volta Zucchetti ha incaricato di studiare una soluzione all’associazione Studio Base 2, costituita da tecnici esperti in tecnologia museale. La prima soluzione è uno schermo touch-screen che consente di visualizzare le versioni elettroniche delle pagine, sfogliarle con le dita come se si avesse il verso codice sotto mano, nonché effettuare ingrandimenti. In un futuro potrebbe essere possibile arricchire il sistema con un software in grado di ricercare, all’interno della complessa fascicolazione del codice, tutti i contenuti che riguardano un determinato tema, identificato tramite parole chiave. Non è escluso, peraltro, che grazie a questa nuova tecnologia sarà possibile effettuare nuove scoperte sugli studi di Leonardo.
Inizialmente il sistema sarà accessibile solo alla Biblioteca Ambrosiana, ma in futuro si pensa di installare altri sistemi touch-screen collegati in altre parti del mondo.

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