F-Secure: i nuovi scenari della mobile security

Le minacce informatiche che interessano tablet e device mobili sono in aumento; l’utilizzo di tali dispositivi, sia per scopi professionali sia privati, preoccupa quindi sempre più le aziende che devono provvedere a una protezione a 360° dei propri dati sensibili.

Pubblicato il 31 Mar 2016

“L’uso di device mobili all’interno delle imprese è una realtà diffusa in ogni tipologia e dimensione d’azienda. Ma l’utilizzo ‘misto’, aziendale e privato, di questi strumenti va governato, autorizzato e controllato, gestito con un focus specifico sulla sicurezza perché troppo alti sono i rischi legati alle informazioni aziendali che transitano su questi device e che sono nel mirino dei cyber-criminali”. A descrivere un panorama della cyber security sempre più minaccioso è Antonio Pusceddu, Country Sales Manager, Corporate Sales di F-Secure Italy. Gli smartphone e i tablet, infatti, conservano dati sensibili che possono essere compromessi in vari modi. “Senza la crittografia Vpn – spiega il manager – i dispositivi sono vulnerabili alle intercettazioni delle comunicazioni quando si è connessi tramite hotspot Wi-Fi non protetti. Senza un anti-malware completo i dispositivi sono vulnerabili alle minacce delle applicazioni e del Web. E che cosa succede se il dispositivo viene perso o rubato?”.

Antonio Pusceddu, Country Sales Manager, Corporate Sales, F-Secure Italy

Secondo Pusceddu i rischi aumentano perché la natura delle violazioni, delle intrusioni e del malware è cambiata, orientandosi verso un bacino di destinatari sempre più grande. Oggi circola infatti una quantità senza precedenti di malware ben celato: “Ad esempio – puntualizza il manager -, nel 2016 prenderanno sempre più piede applicazioni malevole per i pagamenti online. Queste applicazioni vengono proposte all’utente mentre fa un acquisto online su un sito perfettamente legittimo, che però è stato violato”.
Pusceddu prosegue nella descrizione dello scenario: “Purtroppo, a causa dell’aumento del malware mobile (circa il 600% annuo), tutte le piattaforme (Android, iOS) sono a rischio di infezione digitale. Un crescente numero di app su un maggiore numero di sistemi operativi su sempre più dispositivi amplifica i rischi per la sicurezza e la privacy delle informazioni; e rende la relativa gestione aziendale davvero cruciale”. Insomma, più dispositivi significa avere maggiori punti di esposizione: oltre all’aumento della produttività, con l’espansione della mobility aumentano anche le modalità di attacco ai danni dell’azienda. “Si rende necessaria una protezione a 360 gradi per chi lavora online e in modo dinamico – sostiene Pusceddu -: la nostra soluzione Freedome for Business, una app per proteggere le connessioni online da smartphone, tablet e laptop, accorpa tutte le principali funzionalità di sicurezza contro malware e altre minacce in un unico pulsante, offrendo crittografia Vpn”.

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