Nella società odierna assistiamo a tre fenomeni,
strettamente correlati tra loro, che indirizzano la tematica
della comunicazione mobile e unificata: in primo luogo il
cosidetto information workload, ovvero un aumento esponenziale
delle informazioni disponibili; in seconda battuta,
l’avanzamento fulmineo della tecnologia che consente ad
aziende, amministrazioni pubbliche, enti, musei, ospedali,
scuole di rendere accessibili dai dispositivi mobili dei
cittadini un numero sempre crescente di servizi, in ogni
momento e in ogni luogo; infine, il fattore più importante, la
virtualizzazione dell’ufficio che, rendendo difficile
individuare con sicurezza chi sono gli utenti dei servizi
aziendali e dove si trovano, rende necessari nuovi paradigmi.
In un recente studio internazionale di IBM condotto in aziende
di tutto il mondo, i CEO affermano che il 90% dei dipendenti
non lavora in sede, mentre oltre il 60% lavora in sedi diverse
da quelle dei loro manager. Inoltre, per oltre il 60% delle
medie imprese, gli strumenti di collaborazione sono
fondamentali per la crescita e il successo di business. Per
adeguarsi a queste tendenze, le aziende dell’ICT stanno
studiando e realizzando software e servizi in grado di
supportare nuovi modelli di collaborazione tra persone. La
messaggistica istantanea, ad esempio, consente collaborazione e
comunicazione in tempo reale e l’integrazione con
applicazioni e processi di business esistenti per collaborare
avendo le attività a portata di mano. Gli strumenti di social
software che offrono alle persone di un team l’accesso
sicuro e immediato a contenuti condivisi. Inoltre, le nuove
funzionalità di social computing Web 2.0, come tagging, filtri
di ricerca, wiki e blog che consentono agli utenti di accedere
e scambiare le informazioni più rilevanti per il proprio
lavoro. In quest’ottica la disponibilità di strumenti
tecnologici, come cellulari, palmari e computer portatili, su
cui far convergere i differenti modelli di comunicazione, è la
condizione necessaria per la fruizione di tali servizi in
modalità mobile. Per questo sono stati individuati sul mercato
prodotti per il mobile, il voice over IP e il desk sharing, in
grado di garantire i livelli di affidabilità e sicurezza
necessarie ad un ICT aziendale e che permettono di ridurre i
costi per l’azienda, spostando i servizi di telefonia,
fissa e mobile, su un’unica architettura (per esempio la
rete wireless). IBM, già da alcuni anni, ha sviluppato la
strategia di Unified Communication and Collaboration (UC2) che
permette, da una parte, di disegnare un nuovo modello
comunicativo e collaborativo per le aziende, orientato alla
mobilità, e, dall’altra, di unificare le funzioni di
telefonia tradizionale, posta elettronica, collaborazione sul
Web, videoconferenze, presenza e messaggistica istantanea, un
tempo disponibili solo separatamente. Le soluzioni IBM Mobility
and Wireless sono composte da 3 ordini di elementi –
hardware, software (soprattutto con gli strumenti Lotus, leader
nel mondo della collaborazione) e servizi – e mettono a
disposizione dell’utente una serie di funzionalità:
• Utilizzo della rete cellulare e wireless: la crescente
disponibilità di reti wireless e l’aumentare della
potenza dei telefoni cellulari rende possibile la sostituzione
del PC con uno Smartphone per accedere alle principali
funzionalità di un’azienda (Internet, Intranet, email,
agenda, Office, database generici, Legacy, Siebel, SAP). •
Soluzioni su protocollo di rete IP: molte applicazioni
tecnologiche sono state ormai portate su protocolli IP e su
rete wireless; ciò rende possibile la convergenza di tutti i
canali di comunicazione (GSM, 3G, WiFi, etc.) in un singolo
“Hub”. Questo permette la trasmissione di grandi
quantità di dati in tempo reale come la proiezione video o la
navigazione online. • Segnalazione di presenza e
posizione: i servizi di segnalazione della presenza e della
posizione hanno una grandissima rilevanza per gli utenti
mobili. Insieme alla normale navigazione GPS gli utenti possono
fruire di servizi di presenza e posizione tramite alcune
applicazioni con rete WIFI come l’instant messaging, che
comunica la disponibilità dell’utente e permette la
scelta del canale di comunicazione più appropriato. • La
tecnologia a servizio dei disabili: le organizzazioni pubbliche
e private necessitano di trovare adeguate soluzioni per
migliorare il lavoro di ogni dipendente e di permettere ai
disabili di accedere a tutto il materiale digitale di
e-learning (documenti digitali, Podcast, ) e di svolgere
professioni di alto profilo, diventando una preziosa risorsa
per l’azienda. IBM, nel realizzare queste soluzioni, pone
grande attenzione agli aspetti di accessibilità, permettendo
la fruizione dei servizi in condizioni particolari, come
impedimenti all’uso della vista, dell’udito o del
movimento dovuti all’ambiente o al contesto (ad esempio
una persona alla guida oppure in un ambiente rumoroso o ancora
con le mani occupate).
Speciali
Speciale Mobile Office: in IBM la Collaboration si estende al Mobile
IBM ha sviluppato una strategia di Unified Communication and Collaboration (UC2) che permette, da una parte, di disegnare un nuovo modello comunicativo e collaborativo per le aziende, orientato alla mobilità, e, dall’altra, di unificare le funzioni di telefonia tradizionale, posta elettronica, collaborazione sul Web, videoconferenze, presenza e messaggistica istantanea
Pubblicato il 01 Feb 2009
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