In occasione dell’inaugurazione del CRIT – Polo dell’innovazione digitale di Cremona il Ministro dell’Agricoltura, Alimentazione e Foreste ha incontrato Filippo Renga e Damiano Frosi dell’Osservatorio Smart AgriFood della School of Management del Politecnico di Milano per un confronto sui temi dell’innovazione nella filiera agrifood italiana e sul ruolo della ricerca
Pubblicato il 16 Giu 2017
Cosa può fare la ricerca per favorire lo sviluppo e la diffusione dell’innovazione nel mondo dell’agrifood? Che ruolo può avere la crescita di una conoscenza e di una cultura sempre più attenta al digitale in tutta la filiera agri del nostro Paese? Quanto è importante disporre di nuovi strumenti per valorizzare e per difendere il Made in Italy alimentare? E cosa serve per sostenere lo sviluppo di startup e di processi di Open Innovation nel settore del food?
L’incontro tra Osservatorio Smart AgriFood e Ministro Maurizio Martina
In occasione dell’apertura del CRT – Polo dell’innovazione digitale di Cremona il Direttore dell’Osservatorio Smart AgriFoodFilippo Renga e il Responsabile delle relazioni con PartnerDamiano Frosi hanno incontrato il Ministro Martina per presentare l’Osservatorio Smart AgriFood, con particolare attenzione a tutti i temi di ricerca (l’agricoltura di precisione, la tracciabilità e la riconoscibilità, la qualità alimentare e ambientale, la dematerializzazione così come l’attenzione all’innovazione tecnologica a livello di Internet of Things e di impresa in termini di attenzione al fenomeno startup). Una attenzione speciale è stata posta alla vision dell’Osservatorio, ovvero alla lettura, allo studio e alla interpretazione del futuro e del ruolo delle tecnologie digitali per aumentare la competitività, la trasparenza e la distintività dell’intero comparto agroalimentare.
Attenzione all’innovazione per la filiera agroalimentare e del Made in Italy
Il Ministro Martina e i rappresentanti dell’Osservatorio Smart AgriFood hanno poi focalizzato l’attenzione sul concetto di filiera e sulla “distintività” della filiera italiana, sul ruolo delle tecnologie digitali che permettono di abilitare una maggiore tracciabilità e trasparenza, contribuendo in questo modo quindi a mantenere standard qualitativi sempre più elevati a garanzia del Made in Italy. E’ in questo modo che si rafforza appunto il valore del Made in Italy e lo si protegge dalla concorrenza di quei mercati che sono oggi più efficienti in termini di produzione sui grandi volumi.
Il Ministro Martina ha parlato delle strategie del Ministero rispetto ai temi dell’innovazione e ai temi che rappresentano la missione dell’Osservatorio SmartAgriFood e ha sottolineato come un’agricoltura sostenibile e di alta qualità sia fondamentale per creare valore lungo tutta la filiera. Proprio per questo il Ministero vuole favorire l’innovazione nel settore, come dimostra anche l’inserimento del comparto agricolo nel Piano Calenda o Piano Nazionale Industria 4.0.
Il settore primario, ha voluto precisare il Ministro, rappresenta uno dei settori che ha reagito più positivamente al super e iper-ammortamento, un atteggiamento e una reazione che induce a pensare che ci sia ampio spazio per portare avanti piani di innovazione in tutto il settore.
Allineamento tra obiettivi Mipaaf e missione Osservatorio SmartAgriFood
Il Ministro ha poi focalizzato l’attenzione sulla rappresentazione del mercato Smart AgriFood che sta alla base dell’Osservatorio Smart AgriFood sottolineando che il focus del Ministero è ben rappresentato dalla missione e della logica dell’Osservatorio su tutti i temi della ricerca.
Nel corso dell’incontro con le imprese, con le startup e con i rappresentanti del CRIT – Polo dell’innovazione Digitale di Cremona il Ministro ha espresso un atteggiamento e un pensiero fortemente allineati con le logiche che animano il lavoro dell’Osservatorio.
In particolare poi il Ministro ha riconosciuto nella tavola relativa ai “Principali temi della Ricerca” (che trovate di seguito) una perfetta sintesi delle tematiche che governano e che determinano l’innovazione nel mondo Agrifood.
Dal Ministro è arrivato anche una manifestazione di interesse per una Partnership del Ministero con il CRIT e con l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia
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