Se i CIO studiano da CEO

Il Cloud come spinta alla carriera del CIO? A livello internazionale ci credono, mentre i Chief Information Officer italiani sono molto più scettici. Uno…

Pubblicato il 08 Mag 2012

Il Cloud come spinta alla carriera del CIO? A livello
internazionale ci credono, mentre i Chief Information Officer
italiani sono molto più scettici.

Uno studio di CA Technologies, che ha interpellato 685 CIO a
livello mondiale, spiega infatti che il 53% degli
intervistati ritiene di avere le capacità necessarie per
aspirare alla posizione di CEO
, mentre in Italia solo il
20% ne è convinto.

Forse sono più modesti o forse si rendono conto che nelle
aziende italiane per gli uomini tecnologici è più difficile
fare carriera, sta di fatto che mentre il 54% dei 685 CIO
del sondaggio ritiene che il Cloud consenta di dedicare più
tempo alla strategia del business e alle innovazioni
,
nonché di far crescere le probabilità di una promozione alla
carica di CEO, in Italia la percentuale dei CIO d’accordo
con questa affermazione scende al 27%.

In generale lo studio “The Changing Role of the CIO
2011”, rivela come il Cloud Computing stia trasformando la
percezione che i CIO hanno del loro ruolo all’interno
dell’azienda.

Le peculiarità italiane

Il rapporto mette tuttavia in luce la differenza fra le ambizioni
dei manager italiani e quelle dei loro colleghi nel resto del
mondo.

In Italia il 73% afferma di vedere il proprio ruolo come punto
d’arrivo e non di possibile ascesa verso la posizione di
CEO; una netta maggioranza quindi rispetto al 45% dei loro pari
nel resto del mondo convinti di poter ambire al ruolo del numero
uno in azienda.

Il Cloud Computing potrebbe quindi rappresentare
un’opportunità anche per i CIO italiani
, che
secondo il 60% degli intervistati non sono ancora percepiti come
funzione cruciale per l’azienda bensì come responsabili a
supporto del business.

Oltre agli ostacoli organizzativi a un avanzamento di carriera, i
responsabili tecnologici devono anche fare i conti con una feroce
concorrenza.

Secondo il rapporto, solo il 4% degli attuali CEO in tutto il
mondo provengono dalle file dei CIO, contro il 29% di Chief
Financial Officer e il 23% di Chief Operating Officer diventati
CEO.

Poco più di metà dei CIO italiani (53%) ha ammesso che, pur
avendo le competenze necessarie per ambire al ruolo di CEO,
esistono altri ruoli tra il management aziendale che vantano
esperienze più rilevanti per salire al vertice.

Poco know how tecnologico ai “piani
alti”

Secondo Mauro Solimene, amministratore delegato di CA
Technologies Italia, la scarsa “alfabetizzazione
digitale” ai piani alti costituisce un ulteriore freno alle
ambizioni di crescita dei CIO italiani, di cui soltanto il 27%
vanta un CdA con competenze in materia di tecnologie digitali. Il
47% ha dichiarato di avere un top management non sempre in grado
di comprendere l’impatto delle tecnologie emergenti.
Secondo il 59% il CdA vede l’IT come un costo necessario
per l’attività di business e un quarto degli intervistati
è convinto che il board non capisca il potenziale dell’IT
per lo sviluppo del business.

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