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Potenziamento 112 e 118 in Lombardia: il ruolo della tecnologia

Emergenza Covid: il potenziamento del 112 e 118

Due nuove sale operative per un totale di 36 nuove postazioni per operatori del 118 in Lombardia realizzate in una settimana. Vediamo come è stato possibile

Pubblicato il 24 Apr 2020

A fronte di una media di 5.000 chiamate giornaliere all’112 nella città metropolitana di Milano si è passati a una media giornaliera di 10.000 in questo periodo di emergenza. E i dati ci dicono che il 23 febbraio in Lombardia le centrali operative dell’112 hanno toccato il picco di quasi 50.000 chiamate, un crescendo che ha imposto all’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia che coordina il servizio -112 e il servizio di soccorso sanitario, il 118, per la Regione, un potenziamento immediato delle centrali.

Già perché se gli ospedali, i pronto soccorso, i medici e gli infermieri sono stati, e sono tuttora, sottoposti a una pressione senza precedenti e sono in prima linea nel fronteggiare questa situazione, un ruolo cruciale lo hanno gli operatori dei call center di emergenza che devono prendere in carico le richieste di aiuto.

E ovviamente non si può prescindere dalla tecnologia. In questo video, che riprende alcuni contenuti dell’intervista rilasciata a ZeroUno da Francesco Silanos, Business Unit Manager – Emergency Management di Beta 80, oltre a spiegare come funziona la piattaforma tecnologica che consente di gestire il numero unico emergenze in Lombardia, si spiega come è stato possibile potenziare le centrali operative del 118 con l’apertura in una sola settimana di 2 nuove centrali che ospitano 36 operatori.

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