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Come cambia l’integrazione nei sistemi d’impresa

Le integration platform as a service (iPaas) e hybrid integration platform (HID) stanno prendendo il posto delle tradizionali soluzioni EAI, ESB, SOA portando l’integrazione dei dati alla portata di tutte le imprese. I cambiamenti nel mercato dell’integrazione e i criteri di valutazione secondo l’ultima edizione (Q1/2019) del Forrester Wave per le soluzioni iPaas e HID

Pubblicato il 02 Mag 2019

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L’integrazione dati e applicativa tra sistemi on premise e in cloud è oggi in crescita, sostenuta da un numero sempre maggiore di aziende che vede nelle soluzioni d’integration platform as a service (iPaas) e di hybrid integration platform (HID) le componenti chiave per l’agilità del business e per accelerare la trasformazione digitale. Il mercato dell’integrazione, dominato nel passato da strumenti come Service Oriented Architecture (SOA), Enterprise Application Integration (EAI), Enterprise Service Bus (ESB) alla portata delle sole grandi imprese, vede oggi protagoniste “soluzioni leggere” cloud e ibride, accessibili anche a realtà aziendali piccole e medie. L’integrazione è inoltre diventata strategica nell’offerta dei vendor di soluzioni e di servizi per facilitare l’implementazione del cloud pubblico, privato e ibrido nei più svariati scenari d’uso.

L’integrazione a supporto dei business in real time e dell’automazione

Secondo gli analisti di Forrester, la gestione dei flussi dati in tempo reale è una capacità chiave delle soluzioni d’integrazione iPaas e ibride e quella che permette alle aziende di operare nei nuovi scenari che richiedono grande velocità di reazione come in quelli che si aprono con la digital transformation. I dati non hanno solo un valore intrinseco di risorsa ma operano come lubrificante delle attività d’impresa.

La fluidità dell’impiego è diventato un fattore discriminante nella gestione dei dati e su cui si gioca la competitività delle imprese. Se solo 10 anni fa poteva essere un traguardo accettabile poter disporre in 12 o 24 ore dei dati per le analisi delle vendite o dei clienti, oggi i business operano in tempo reale, richiedono la disponibilità dei dati in meno di 60 secondi. Un rivenditore che voglia essere competitivo dev’essere in grado di consolidare le informazioni sugli stock di magazzino nelle geografie in cui opera in pochi istanti per poter avere dati da elaborare con le applicazioni più rilevanti e rendere disponibili informazioni agli stessi clienti.

Un altro obiettivo dell’integrazione è l’automazione dell’IT e del business. Per guadagnare in efficienza e agilità le aziende devono aumentare il livello di automazione. Le interfacce cablate tra le applicazioni soffrono difficoltà d’aggiornamento e non sono in linea con le esigenze del business. Man mano che le interfacce diventano più complesse, che cresce la quantità e la varietà dei dati e la gestione per eventi prende il posto dei vecchi batch, è necessario ricorrere alle moderne tecnologie di integrazione per automatizzare il monitoraggio, facilitare lo sviluppo e la manutenzione delle interfacce.

I nuovi scenari di mercato per le tecnologie d’integrazione

Rispetto alle piattaforme middleware tradizionali, message oriented (MOM), EAI e SOA, le moderne soluzioni iPaas e HID consentono grande velocità d’implementazione grazie all’adozione di metodi come Agile, e al supporto per la governance. La disponibilità dei servizi in cloud che evita onerosi costi di licenza, complesse fasi di disegno e sviluppo delle integrazioni (oltre agli investimenti hardware per le l’implementazioni) costituisce un’opportunità per le medie aziende.

Le soluzioni d’integrazione in cloud iPaas hanno definitivamente cambiato il mercato secondo gli analisti di Forrester, favorendo la presenza delle medie aziende e attirando l’interesse delle grandi imprese interessate a ridurre oneri e costi delle soluzioni già in casa. Come è avvenuto con l’adozione di altre applicazioni in cloud, i dipartimenti IT devono fare i conti con le richieste delle LOB di avere maggiore autonomia a livello, per esempio, dei supporti per il marketing e per la gestione clienti, esigenze spesso risolte con il contributo di soluzioni puntuali as a service non inserite nei contesti strategici dell’IT aziendale.

Come scegliere le soluzioni d’integrazione

Nel più recente Forrester Wave dedicato ai fornitori di soluzioni iPaas e hybrid integration platform (edizione Q1/2019) gli analisti hanno collocato Software AG al vertice tra i leader, a breve distanza da un nome storico dell’EAI come Tibco Software, staccando nettamente (per qualità d’offerta) fornitori come Dell Boomi, Mulesoft e Talend, oltre a IBM e Jitterbit, queste ultime collocate nella categoria dei Performers. Tra i vendor più rilevanti, staccati nella classifica, compare Microsoft, classificato da Forrester tra i Challenger.

La Forrester Wave dedicata ai fornitori di soluzioni iPaas e hybrid integration platformFonte: Forrester 2019

Tra i criteri che Forrester ha identificato per la valutazione delle soluzioni ci sono sia la bontà dell’offerta nell’ambito dell’integrazione sia l’affidabilità del vendor dal punto di vista strategico e di mercato. Nel primo criterio, gli analisti hanno considerato le capacità delle soluzioni di rispondere ai differenti scenari d’integrazione, la dotazione delle funzionalità di gestione e dei tool per lo sviluppo delle integrazioni. Oltre alle caratteristiche fondamentali delle piattaforme d’integrare applicazioni e dati, contano per gli analisti le capacità di realizzare integrazioni sistemiche B2B, le capacità di API management e di connessione con strumenti che hanno queste capacità. Forrester ha quindi valutato la presenza sul mercato del vendor in base alla dimensione dei mercati di riferimento considerando elementi come il giro d’affari, il numero dei clienti e la strategia, quindi la solidità che il vendor può offrire al cliente nel lungo termine.

Gli atout di Software AG, tra i leader nell’HID

Nelle valutazioni del Forrester Wave, gli analisti hanno considerato positivamente la capacità di Software AG di supportare con l’integrazione le fondamentali esigenze della trasformazione digitale inserendo la piattaforma ibrida webMethods all’interno del portafoglio di soluzioni Digital Business Platform. Nel rapporto, si specifica che la soluzione integra in modo coerente dati e applicazioni in contesti B2B e d’impiego dell’IoT. Oltre a essere modulare, la soluzione risulta scalabile nelle prestazioni grazie al supporto delle tecniche di processing in-memory e dall’impiego di risorse in cloud con il supporto di moderno software a microservizi e di architetture container.

Forrester valuta positivamente l’impegno di Software AG nel mercato dell’integrazione portato avanti con acquisizioni di tecnologie e aziende (come la stessa webMethods) per creare il portafoglio di soluzioni che l’azienda tedesca risulta avere efficacemente razionalizzato e integrato garantendo coerenza tra le varie linee di prodotto.

Attraverso la recente acquisizione di Built.io e del relativo portafoglio iPaas, Software AG ha incrementato le soluzioni d’integrazione adatte alle PMI. Nella valutazione di Software AG, gli analisti di Forrester hanno inoltre considerato l’opinione positiva dei clienti sulla facilità d’uso del prodotto (si segnalano le richieste di maggiore supporto Web e linguistico) e la capacità di Software AG di dare supporto ai processi strategici di trasformazione digitale.

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