Scenari

Big Data, sicurezza, Cloud, convergenza tra i fattori che guidano la digital disruption secondo Verizon

Tra i principali trend del 2016 anche i temi della privacy, della sicurezza, dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale. Si disegna una prospettiva con grandi opportunità che chiedono alle imprese di conoscere sempre più da vicino le esigenze dei clienti

Pubblicato il 21 Gen 2016

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Sul tema della digital disruption si interrogano molti osservatori e naturalmente tutte le imprese che su questa evoluzione del mercato possono trovare nuove opportunità di sviluppo. Verizon propone una sua chiave di lettura del fenomeno che partendo dal suo punto di osservazione legge la dinamica del mercato in una serie di trend, in particolare per quanto riguarda il mondo enterprise. La trasformazione è e sarà sempre più un fattore di discontinuità e di creatività, ma occorre prepararsi, prima di tutto con la conoscenza dei principali punti di attenzione e di criticità di questa evoluzione.

Gli elementi chiave di questa evoluzione trovano una serie di denominatori comuni che sono legati anche allo sviluppo e alla diffusione del Cloud e dei Big Data. I principali temi evidenziati da Verizon evidenziano prima di tutto che la digital disrutpion è guidata dalle richieste dei clienti, la velocità nel fornire risposte a queste richieste sarà un fattore di successo, la flessibilità e la propensione a disporre di competenze o servizi esterni sarà un altro filo conduttore di questa evoluzione che imporrà la identificazione e creazione di un ecosistema di competenze. Gli altri fattori che caratterizzano questo scenario sono rappresentati dalla crescente diffusione di intelligenza artificiale e realtà virtuale e dai temi della sicurezza, sempre attuali e sempre fondamentali.

Cliente al centro

Più in dettaglio i temi affrontati pongono sempre più il cliente al centro delle imprese e della loro evoluzione digitale. Le imprese sono chiamate a conoscere sempre più in dettaglio le esigenze e i costumi dei consumatori e devono adattare i processi di back-office aziendale per rispondere a queste esigenze con un impatto importante sulle operations. I Big Data giocano un ruolo sempre crescente nel capire cosa cercano gli utenti, e le analisi avanzate filtreranno escluderanno le informazioni non necessarie o inutili permettendo all’azienda di trovare esattamente ciò che cercano.
Questo processo permetterà di accelerare il processo decisionale. Anticipare la concorrenza è sempre più importante e rappresenta come sempre un vantaggio competitivo. Dunque la velocità come fattore di successo. Le aziende che adotteranno processi flessibili e riusciranno a operare con velocità e integrità e avranno maggiori chance con clienti e partner, ma anche con i dipendenti.
Questi processi porteranno anche a una convergenza attorno al network e se la rete è stata vista come un mezzo per trasferire dati, verrà considerata per la gamma di servizi che offre, inclusi comunicazioni avanzate, video e altre applicazioni “layer 7”. In particolare le soluzioni di sicurezza e cloud si ‘fonderanno’ sempre più con le reti: questi servizi diventeranno nodi cruciali di software-defined network e saranno parte integrante della rete stessa.

Da questa evoluzione merge l’esigenza di un Ecosistema che permetta di organizzare l’esigenza delle imprese di getire un mix integrato di tecnologie best-in-class. Le organizzazioni dovranno integrare diversi servizi forniti da vari provider in un sistema coerente.

Continua poi la pressione sui risultati e le aziende continueranno a chiedere ai provider di fornire soluzioni in grado di garantire risultati reali, come incremento delle revenue o riduzione dei costi. Infatti, i risultati di business diventeranno indicatori chiave di performance per i fornitori IT, collegando il successo alla revenue dei clienti e non solo alle performance tecnologiche (come ad esempio gli SLA tradizionali). Tutto ciò porterà alla realizzazione di programmi che migliorano e semplificano i processi e che si basano sull’utilizzo integrato di automation e Internet of Things. Infatti, le imprese giocheranno un ruolo fondamentale nell’adozione globale dell’IoT, focalizzandosi su dispositivi intelligenti e sensori che forniranno informazioni in tempo reale per migliorare le operazioni di business e il servizio clienti.

Intelligenza artificiale e realtà virtuale

L’intelligenza artificiale e la realtà virtuale saranno al centro del lavoro di moltis viluppatori per fornire risposte concrete nella creazione di user experience innovative per connettere le persone al proprio ambiente attraverso la realtà aumentata e per sfruttare le opportunità della intelligenza artificiale nei processi di conoscenza ed elaborazione dei dati.

Sarà poi necessario modificare i criteri di sicurezza delle imprese per allinearli all’identità degli utenti e per semplificare le strategie aziendali di security management. La sicurezza IT resta una criticità per la maggior parte delle aziende. Emergerà probabilmente un approccio alla sicurezza più flessibile che permettà di identificare più velocemente i rischi, le vulnerabilità e le possibili soluzioni.

Chris Formant, Presidente di Verizon Enterprise Solutions commenta questo scenario sottolineando «che la conoscenza del cliente e un approccio agile thinking possano supportare il successo delle aziende, ma nello stesso tempo le organizzazioni devono saper trasformare le attuali operazioni di business perchè il successo aziendale nell’era digitale sarà definito dal modo in cui le aziende riusciranno a comprendere le esigenze degli utenti finali e ad adattare le proprie attività per soddisfare tali bisogni».

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