Unified communications, come l’innovazione trasforma la centrale di emergenza di Trento

Monitoraggio in tempo reale di mezzi e persone di soccorso, ottimizzazione dei tempi e della logistica per poter rispondere alle emergenze sul territorio, questo l’obiettivo del piano di innovazione del sistema di coordinamento e controllo della Centrale unica di emergenza della Provincia autonoma di Trento

Pubblicato il 26 Gen 2017

Efficienza e sicurezza, queste le basi sulle quali è stata impostata la centrale unica di emergenza del 118 della Provincia Autonoma di Trento che vanta un nuovo sistema di coordinamento e controllo. Questo sfrutta le tecnologie più sofisticate di comunicazioni digitali grazie a cui potrà gestire gli oltre 40mila soccorso all’anno, integrando le chiamate in tempo reale con tutti gli attori del sistema di protezione civile del Trentino, geolocalizzandole.

Il nuovo sistema, che sfrutta soluzioni Unified Communications (Uc) di ultima generazione offre numerosi vantaggi: gli operatori del 118, oltre a poter monitorare in tempo reale come sono impiegati mezzi e persone di soccorso e quindi riuscire ad ottimizzare tempi e logistica, potranno individuare l’identità di chi chiama ed il luogo dove prestare soccorso. Il personale, altamente qualificato e in grado interloquire in più lingue, è inoltre assistito dalla presenza in sede 24 ore su 24 di un medico per meglio guidare gli interventi.

Il sistema utilizza diverse tecnologie: Ibt Europe, azienda di engineering con sede Klagenfurt e branch a Treviso specializzata in soluzioni su misura ad alta efficienza di connettività aziendale, ha sviluppato e installato i sistemi telefonici e di Uc con tecnologia Unify a convergenza IP con eco-server, mentre Beta80 di Milano, specializzata in software di knowledge management per il settore hospitality, ha sviluppato l’applicazione che ha reso possibile il dialogo tra gli eventi registrati tramite le chiamate e la cartografia che consente la geolocalizzazione.

La centrale, attraverso personal monitor, videowall e tavoli touch, offre in tempo reale la possibilità di monitorare e quindi ottimizzare l’intervento dei Vigili del Fuoco o del Soccorso Alpino, coordinando l’invio di automediche ed elicotteri, tenendo conto per esempio della reale situazione del traffico o dei lavori in corso. Inoltre, grazie alla collaborazione con il centro di Ricerca Eledia dell’Università di Trento e Co.ri.s.t.a. dell’Università di Napoli, si è resa possibile l’importazione nel sistema anche di tutto il prezioso patrimonio cartografico in tema di sentieristica e piste da sci della Provincia Autonoma di Trento, aspetto strategico di vitale importanza per il Territorio.

Guardando al futuro, la Provincia Autonoma di Trento, Trentino Network, l’Apss di Trento ed i partner tecnologici stanno infatti lavorando per integrare entro i primi mesi del 2017 in un numero unico di emergenza – il 112 – le chiamate indirizzate alle Strutture Sanitarie, come il Pronto Soccorso e i reparti di Anestesia-Rianimazione, alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, senza creare alcuna discontinuità per gli utenti che continueranno a chiamare il 118, 113 o 115. Il numero unico avrà il vantaggio di filtrare e smistare le chiamate verso i corretti operatori e mezzi di soccorso con maggiore velocità ed efficacia rispetto al passato, sollevando risorse dalle numerose chiamate inappropriate, per esempio perché indirizzate al numero sbagliato, che giungono attualmente agli operatori creando inefficienze.

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