L’unico modo di essere impresa

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L’unico modo di essere impresa

Pubblicato il 08 Set 2009

di Stefano Uberti Foppa

Eccoci avvicinarci, rapidamente, al punto di svolta. Prendiamo, ad esempio, le stampanti, il mondo dell’Enterprise printing di cui trattiamo, tra gli altri argomenti, in questo numero di ZeroUno Green Economy. Sono in calo. L’acquisto di printer è in calo. Secondo Gartner dell’8% in Europa e secondo noi, se tanto possiamo azzardare, lo sarà anche per il 2009. Crescono, invece, i Managed Print Services, cioè la richiesta di servizi di stampa gestiti da partner esterni all’azienda, competenti nell’ottimizzare la gestione di queste periferiche “idrovore” di corrente, di carta e di “consumabili” (cartucce e altri componenti). A questa tendenza aggiungetevi la parola magica in voga ormai da parecchi mesi e che riguarda ogni tipo di sistema (server, printing, storage, adesso anche pc) e cioè “consolidation” (e virtualization) e avrete un quadro abbastanza preciso di alcune delle principali aree alle quali i sistemi informativi attingono per dare una prima risposta a budget più contenuti.
Cosa ci sfugge? Come interpretare questa chiara tendenza? Forse è troppo facile dire “la ricerca del risparmio”. Occorre andare un po’ più in là. Dietro queste scelte, inevitabili nella doverosa “caccia agli sprechi” che anni di allegro sviluppo stratificato di soluzioni hardware e software dei sistemi informativi hanno prodotto, va insinuandosi, a nostro avviso, un cambiamento ben più grande del modo diverso di gestire il parco delle stampanti. La consapevolezza, cioè, di dover intervenire sulle modalità di lavoro per rendere, oltre che “risparmiosa” anche efficiente l’azione delle persone in azienda. E intravvediamo, ancora più dietro ma ad una distanza, crediamo, facilmente raggiungibile, un’altra importante evoluzione. La convinzione cioè che sviluppare infrastrutture It che siano meno impattanti sull’ambiente non sia più solo una conseguenza della ricerca di risparmio ed efficienza, ma stia diventando l’elemento di riferimento per scegliere l’organizzazione, le modalità operative, le tecnologie e i partner della nuova impresa green. Scettici? Credete che sia il “dio denaro” a guidare il tutto? Nessuno, soprattutto parlando di imprese e business, lo nega. Ma tra pochi anni, il termine “green” sarà obsoleto, perché essere eco-rispettosi sarà l’unico modo di poter essere impresa e poter operare secondo modelli di competizione, di relazione, di produzione e di distribuzione eco-sostenibili. Perché il business avrà trovato in questi modelli green il suo equilibrio economico, la ragione di una convenienza che, senza il rispetto ambientale, verrebbe meno.
Il punto di svolta sta rapidamente avvicinandosi. E il bello è che più ci si avvicina più si individuano aree di spreco e di costo alle quali bastava semplicemente pensare ed essere obbligati a metterci mano per ricavare risorse e anche una soddisfazione nuova. Quella di contribuire ad una nuova filosofia di impresa e, nel piccolo di ognuno di noi, di società.

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Stefano Uberti Foppa

Giornalista professionista dal 1989, inizia ad occuparsi di giornalismo nel settore informatico nel 1981, partecipando all'avvio della sede italiana del settimanale Computerworld. Nel 1987 passa al mensile ZeroUno di cui nel 1997 assume la direzione insieme a quella del settimanale PcWeek Italia. Opinion leader riconosciuto nel settore Ict in Italia, è stato direttore responsabile di ZeroUno edito da Ict&Strategy, società del Gruppo Digital360, fino al febbraio 2019. Oggi è una delle principali firme del magazine.

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