Etiqube: il valore dell’ascolto dei veri bisogni 

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Digital360 Awards

Etiqube: il valore dell’ascolto dei veri bisogni 

L’automation può servire per abilitare la trasformazione digitale dei blue collar, lo dimostra Etiqube vincendo i Digital360 Awards nella sezione dedicata a questa tecnologia. La sua soluzione, Bluto, piace alla giuria di CIO perché risponde in modo concreto, rapido e semplice a un bisogno reale e umano. 

Pubblicato il 02 Nov 2023

di Redazione

Chi non parla di tecnologia, di nuove tecnologie, e di innovazione continua, oggi sembra destinato a restare tagliato fuori dalla gara competitiva in atto su scala globale. Quando però si vanno a risolvere problematiche che toccano la forza lavoro umana, quella che porta avanti il business quotidiano delle aziende di ogni settore e dimensione, si trovano sempre le porte spalancate e si percepisce gratitudine. È ciò che dimostra la storia di Etiqube e del suo Bluto, un totem HR realizzato per supportare la digital transformation dei blue collar, agevolandola attraverso un virtuoso utilizzo delle nuove tecnologie del momento.

Presentata nella categoria “Automation” dei Digital360 Awards, questa soluzione si è aggiudicata un premio “che rappresenta un’importante conferma della strada che abbiamo come azienda imboccato. Quella dell’ascolto dei clienti e dei loro principali bisogni. Questo modo di lavorare ci spinge a innovare continuamente e a cercare di farlo restando sulla giusta strada, aderenti alle necessità che ci vengono presentate” spiega Debora Tinelli, Sales Manager di Etiqube, ritirando il premio durante l’evento finale a Lazise, tenutosi in concomitanza con il Ciosumm.IT.

Etiqube: il valore dell’ascolto dei veri bisogni

Quello di Etiqube è stato un lavoro di squadra, sottolinea Tinelli, che lo interpreta a nome di tutta l’azienda come uno stimolo a realizzare altre nuove soluzioni altrettanto utili e mirate. Bluto lo è anche secondo Pierangelo Perdomi, CTO di AVR, intervenuto a commentare la vittoria di Etiqube. “Questo progetto vincitore mette al centro il concetto di servizio, è semplice da applicare e porta benefici concreti – spiega – Alla luce di una realtà come la nostra, con una forza lavoro ampia e con background differenti, questo tipo di soluzione ha un forte valore democratico e riesce a sgravare l’HR di alcuni compiti oggi impegnativi e time consuming”. Perdomi spiega di aver pensato anche a delle “integrazioni successive da proporre”, manifestando l’interesse per una soluzione che, ricevuto il premio dai CIO, può compiere ancora tanta strada.

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