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Economia circolare: 2 nuove iniziative Cisco

Le due novità si pongono l’obiettivo di gestire la restituzione dei prodotti a fine vita e si inseriscono in una strategia più ampia di economia circolare del vendor

Pubblicato il 09 Mag 2022

economia circolare

Send IT Back e Cisco Green Pay son le 2 nuove soluzioni Cisco pensate per l’economia circolare e la salvaguardia dell’ambiente.

Sent IT Back

Si tratta di una app grazie alla quale è possibile restituire i prodotti arrivati a fine vita in modo sicuro e sostenibile.

Disponibile già da due anni negli Stati Uniti e ora estesa a tutti 27 Paesi dell’Unione Europea e al Regno Unito, la nuova app Send IT Back permette ai clienti Cisco di gestire facilmente la restituzione dei loro prodotti per la riparazione, la rigenerazione e il riuso, estendendone la vita utile. L’utilizzo è semplice: basta scaricare dall’App Store Apple o Google Play l’applicazione, e tramite pochi passaggi concordare la richiesta per il ritiro di un determinato prodotto.

Negli Stati Uniti, tra il 2020 e il 2021, la quantità di prodotti restituiti tramite Send IT Back è aumentata del 156%. Secondo i dati forniti dall’European Environment Agency, nel 2019 in Europa è stato riciclato solo il 39% dei rifiuti elettrici ed elettronici. Un dato allarmante, se si pensa che per ogni tonnellata di rifiuti riciclati si possono evitare due tonnellate di emissioni di anidride carbonica.

Negli ultimi 15 anni Cisco si è impegnata a ridurre sempre di più il suo impatto ambientale, e attualmente l’azienda riusa e/o ricicla il 99,9% dei prodotti che le vengono restituiti, assicurando un trattamento responsabile delle apparecchiature e aiutando i suoi clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità.

“Stiamo lavorando – dichiara Angelo Fienga Director Sustainable Solutions, Cisco EMEAR – per integrare i principi di economia circolare in tutta l’azienda e a ogni stadio del ciclo di vita del prodotto. Questo comporta anche migliorare l’esperienza d’uso dei clienti, così da aumentare la restituzione dei prodotti per avviarli a riparazione e riuso. Oggi più che mai è fondamentale che il settore tecnologico riduca il consumo di risorse e i rifiuti che genera. Creare tecnologie sostenibili è centrale per l’impegno di Cisco a creare un futuro inclusivo per tutti”.

Il fatto che i prodotti Cisco siano progettati tenendo conto della possibilità di disassemblarli, di ripararli e di riusarli è centrale nel successo delle iniziative di ritiro e riuso dell’azienda. Cisco si è posta l’ambizioso obiettivo di fare in modo che il 100% dei suoi nuovi prodotti e del relativo packaging siano creati adottando principi di progettazione circolare, entro il 2025.

Cisco Green Pay

In sintesi, è una soluzione che mette a disposizione un arco temporale di 5 anni per acquisire hardware di Cisco, usufruendo di un incentivo del 5 per cento: al termine dei cinque anni il prodotto verrà ritirato gratuitamente ed inserito in un percorso di circolarità.

Questo modello di pagamento, nell’intenzione del vendor, è nato per semplificare la creazione di una strategia IT sostenibile e che avvicina ancor di più Cisco all’obiettivo di gestire il 100% del ritiro dei suoi prodotti a fine vita, diventando un’azienda “a zero emissioni” di scopo 1, 2 e 3 entro il 2040.

Al termine dei 5 anni il cliente sarà libero di decidere se rinnovare la tecnologia per un altro anno o restituirla gratuitamente. In tal caso verrà smaltita nel rispetto dell’ambiente, e al cliente verrà inviata una certificazione di conferma del corretto inserimento nel sistema di economia circolare.

Cisco Green Pay si applica alle tecnologie Cisco più sostenibili, tra cui Green Meraki, l’offerta IoT Cisco, le tecnologie per gli edifici intelligenti, i componenti delle infrastrutture per i service provider. I clienti possono integrare nell’acquisto anche un pacchetto di software e servizi.

“Cisco Green Pay – afferma Guido Kessler, EMEA Sales Leader di Cisco Capital – introduce un modello di pagamento circolare che minimizza la generazione di rifiuti, semplifica il compito di costruire una strategia IT sostenibile e aiuta i clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Con questa soluzione di pagamento Cisco risponde alla necessità di programmazione e sostenibilità che i suoi clienti manifestano”.

“L’anno scorso – aggiunge Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia – abbiamo preso un impegno preciso: diventare carbon neutral entro il 2040, e questo impegno può essere onorato solo favorendo, fra le altre cose, un sistema virtuoso di economia circolare. Per questo realizziamo soluzioni in grado di stimolare una coscienza sostenibile e comportamenti responsabili”.

I 5 punti della strategia di Cisco per l’economia circolare

Secondo la Ellen McArthur Foundation, l’economia circolare può contribuire a ridurre il 45% delle emissioni globali di gas serra che non si possono eliminare con la sola transizione all’uso di energie rinnovabili.

La circolarità è uno dei pilastri principali della nuova agenda dell’Europa per la crescita sostenibile, e la sostenibilità ambientale sta diventando un fattore critico nei reparti IT delle aziende di tutto il continente e oltre.

A marzo 2022, Canalys ha intervistato 311 partner di canale IT: uno su quattro dell’area EMEA ha dichiarato che la sostenibilità ambientale oggi è un requisito specificato in oltre un terzo delle richieste di offerta che ricevono dai clienti.

La strategia che Cisco ha approntato per favorire un sistema virtuoso di economia circolare si articola su 5 aree principali:

1. Progettazione circolare: progettare prodotti e confezioni in ottica di circolarità, per facilitare il riuso, la riparazione, il riciclo, l’uso efficiente delle risorse

2. Operatività circolare: ridurre i consumi in generale e usare fonti rinnovabili in tutta la catena del valore.

3. Consumo circolare: gestire le apparecchiature perché abbiano più vite utili e adottare nuovi modelli di business che facilitino questo approccio.

4. Soluzioni circolari: creare e introdurre per primi sul mercato soluzioni tecnologiche e servizi che permettano ai clienti di creare valore con l’economa circolare.

5. Leadership di ecosistema: favorire la diffusione dell’economia circolare con l’innovazione, la collaborazione, la promozione di politiche pubbliche.

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