Che cos’è l’Augmentation Reality e perché oggi rappresenta una leva strategica anche per il settore agroalimentare? L’Augmentation Reality è una forma di esperienza immersiva basata sulla Gen AI che aziona una relazione conversazionale intelligente e adattiva. Diversamente dalla realtà aumentata, la tecnologia mette a sistema contenuto certificato, contesto d’uso e interazione, attraverso la creazione di avatar che ascoltano, comprendono e parlano adattandosi all’interlocutore per lingua, mindset e bisogni informativi. Questa interazione su misura genera maggiore attrazione e fiducia, coniugando rilevanza e qualità della connessione tra un brand e le sue persone di riferimento. Questo modello di interfaccia conversazionale evoluta, interattiva e coinvolgente personalizza e massimizza la customer experience. La Augmentation Reality diventa così una strategia per il go-to-market che apre una nuova dimensione al brand infotainment.
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Dall’AI generativa all’XR Copilot: l’avatar di Altograno nasce da una partnership strategica
È questo il paradigma scelto da Casillo per raccontare la qualità e la visione innovativa di Altograno, brand di sfarinati prodotti grazie a un metodo di Lavorazione Circolare brevettato, lanciato sul mercato con un progetto pionieristico che mixa AI generativa e Augmentation Reality. Il protagonista virtuale si chiama Federico (detto Chicco), avatar interattivo, animato con le tecnologie Microsoft e sviluppato da Hevolus sulla piattaforma XR Copilot. Per dialogare con Chicco basta accedere sui canali social o tramite il QR code presente sul package e negli scaffali preposti nei punti vendita in cui sono esposti i prodotti della linea: farina per pasta, pizza, dolci, snack e taralli. È così che Altograno da voce e volto al proprio brand per raccontare tutti i benefici del prodotto, rispondere a qualsiasi tipo di domanda e accompagnare il consumatore in una scelta consapevole in ambito Bakery.
La case study è stata presentata nel corso dell’evento organizzato negli scorsi giorni presso l’Open Hub della Microsoft House di Milano, da Graziano Stasi, Strategy and Sales Manager di Altograno, Lorenzo Pepe, Brand Manager di Altograno, insieme ai partner tecnologici Microsoft ed Hevolus, azienda italiana specializzata in soluzioni Phygital B2B basate su tecnologie di Augmentation Reality, AI e piattaforme Microsoft, pensate per trasformare l’esperienza cliente e i processi di vendita. L’infrastruttura tecnologica, fondata su Microsoft Azure, è progettata per massimizzare sicurezza, scalabilità e controllo.
“Casillo ha realizzato in un progetto veramente visionario – ha commentato Giacomo Frizzarin, Direttore Divisione Small, Medium and Corporate, Microsoft Italia -, confermando come innovare non significa abbandonare la tradizione, ma usare una nuova voce, nuovi strumenti, nuove possibilità. Chicco rappresenta una nuova modalità di interazione in cui la tecnologia non è fine a sé stessa: unisce la capacità di spiegare in modo empatico e preciso a un’esperienza immersiva, che può essere attivata in negozio, in fiera o in uno spazio B2B: ogni incontro con il brand diventa un’occasione di scambio e di relazione a valore aggiunto. L’adozione di agenti AI è destinata a diventare una leva decisiva per la produttività e la competitività. I dati mostrano che le aziende che integrano queste tecnologie raggiungono livelli di efficienza e output superiori”.

I benefici dell’Augmentation Reality tra informazioni più accessibili e relazioni multilingua
Tra i vantaggi dell’Augmentation Reality non c’è solo l’effetto wow dell’interazione. L’assistente di Altograno non ha barriere conversazionali, dialogando in quaranta lingue diverse per rispondere in modo puntuale e contestuale, cambiadi il tone of voice per adattarsi all’interlocutore.
“Abbiamo creato una nuova azienda FoodTech (ChaNGe Ingredients – NdR) e una nuova categoria merceologica – ha raccontato Stasi – per rivoluzionare il benessere dei consumatori, innovando il mondo della pasta e dei prodotti alimentari. Altograno non è solo una farina: è un’idea di nutrizione nata dalla volontà di recuperare le parti più nobili del chicco (proteine, fibre, germe) attraverso un processo proprietario che ci permette di offrire un prodotto dalle proprietà nutrizionali superiori (fino a + 50% di proteine; + 40% di fibre, -30% di glutine; -25% di carboidrati rispetto a farine e semole integrali), quindi più digeribile e più stabile ma anche saporito. Per questo dovevamo trovare il modo giusto per presentarlo e spiegarlo a tutti i nostri interlocutori: consumatori, chef, nutrizionisti, panettieri, partner e buyer con diversi livelli di competenza e un diverso bisogno informativo”.

La visione strategica di Altograno: una rete di avatar intelligenti lungo la filiera
“Per portare avanti il nuovo concept ci siamo rivolti a Hevolus e Microsoft – ha aggiunto Pepe -. Chicco non è un testimonial. È una piattaforma conversazionale che ci aiuta a veicolare in modo coerente, multicanale e personalizzato tutto il nostro sistema valoriale, trasformando ogni contatto in un’opportunità di conoscenza, relazione e fiducia. Strumento educativo, emozionale e commerciale, accompagna ogni nostro cliente lungo un journey che parte dall’awareness, passa per l’interesse e arriva alla scelta consapevole”.
Il successo di Chicco, lanciato nel gennaio di quest’anno, ha già portato Altograno a lavorare a una costellazione di agenti AI specializzati, pensati per entrare nel vivo dei processi produttivi e distributivi. La visione è chiara: usare l’Augmentation Reality per creare un Chicco panettiere, un Chicco nutrizionista, un Chicco tecnico, capace di leggere in tempo reale ciò che accade in impastatrice e altri avatar professionalizzati che accompagnino il prodotto lungo tutta la filiera.
Come funziona l’Augmentation Reality
Più nel dettaglio, nel progetto Altograno, la Augmentation Reality funziona attraverso una combinazione integrata di tecnologie: AI generativa, content retrieval, real time rendering, speech synthesis, avatar animation. L’interazione con l’utente non è predefinita, ma adattiva. L’avatar Chicco, infatti, non risponde da Internet ma da una knowledge base validata e indicizzata, costruita direttamente da Casillo che utilizza la piattaforma low code no code di Hevolus. I contenuti (schede tecniche, dati nutrizionali, video, modelli 3D e via dicendo) vengono elaborati e aggiornati in tempo reale via drag & drop, senza bisogno di competenze di sviluppo.

“Abbiamo costruito un sistema basato su tecnologia RAG con una knowledge base fondata su documenti vettorializzati – ha spiegato Marcello Marchetti, CTO di Hevolus – che supporta ogni tipo di formato: da PDF e PowerPoint fino a JSON e Markdown. Ogni informazione veicolata da Chicco non è generata casualmente, ma costruita a partire da fonti strutturate, indicizzate, coerenti che il cliente può configurare in autonomia mediante una console dedicata. Il nostro sistema include processi di embedding semantico, controllo dell’allucinazione, traduzione automatica e personalizzazione linguistica. Le risposte sono ibride: combinano ricerche semantiche e vettoriali, assicurando coerenza, pertinenza e veridicità. La forza della nostra soluzione è che i contenuti sono sotto controllo del cliente. Chicco risponde solo a partire da fonti affidabili, garantendo sicurezza, compliance e coerenza narrativa”.