Tibco, Big e Fast Data per promuovere la competitività

Nei complessi percorsi di trasformazione delle aziende verso processi e servizi più digitalizzati, i dati rappresentano l’elemento critico dal quale può dipendere il successo competitivo dell’intera organizzazione. “Non bastano i Big Data… devono essere ‘Fast’ e fruibili da tutti i canali”, sottolinea il Cto Emea di Tibco Software, Maurizio Canton.

Pubblicato il 07 Apr 2016

MILANO – La disponibilità pressoché ‘infinita’ di dati sta rappresentando, paradossalmente, un ‘limite’ anziché un’opportunità di business. Il motivo? Siamo ormai sommersi da volumi di dati strutturati e destrutturati disponibili ovunque e a chiunque, prodotti da una varietà di oggetti e canali. Grandissime moli di dati che non è detto possano essere efficacemente ‘catturate’ ed analizzate dalle aziende. “Il problema principale da superare è l’integrazione di dati differenti per struttura, volumi, ‘validità’ in termini di durata temporale – spiega Maurizio Canton, Cto Emea di Tibco Software -; affinché producano informazioni utili, i dati devono essere accessibili e fruibili nell’asso temporale nel quale questi rappresentano un effettivo valore per il business”.

Maurizio Canton, Cto Emea di Tibco Software

Che i dati siano Big è certamente un’opportunità, ma affinché questa si traduca in valore è necessario che siano anche ‘Fast’, che nella strategia propositiva di Tibco significa disponibili secondo una precisa validità temporale ed un puntuale contesto. “Nell’odierno mercato globale un cliente/consumatore diventa il primo competitor di un’azienda grazie ad un potere decisionale ottenibile semplicemente accedendo e ‘collezionando’ informazioni dal web e dai social network”, porta ad esempio Canton. “Proporre una tariffa vantaggiosa ad un cliente che ha disdetto il proprio abbonamento la sera prima non solo non serve a nulla ai fini delle vendite ma rischia di diventare pericoloso in termini di redditività generale a causa della ‘cattiva immagine’ e della potenziale influenza che un utente insoddisfatto può avere su altri clienti. Se è vero che il mondo B2C è un po’ più ‘stressato’ da queste logiche, il mondo B2B non può dirsi al riparo perché sono sempre i dati, o meglio le giuste informazioni, ad abilitare rapporti collaborativi efficaci e fidelizzati tra partner e fornitori”.

È dunque il tempo il fattore discriminante di successo primario dietro al quale però, nella vision di Tibco, dev’esserci una piattaforma tecnologica di riferimento sia per l’analisi in real-time dei dati sia per il cosiddetto ‘event modeling’, ossia le correlazioni di eventi attraverso le quali effettuare analisi predittive. “Necessità alle quali Tibco risponde con l’offerta di una piattaforma integrata che non solo facilita l’analisi real-time di dati provenienti da qualsiasi canale (compresi i social media e quelli generati dall’IoT) ma rende poi accessibili e fruibili tali informazioni attraverso tutti i canali, compreso il cloud”, osserva Canton.

La Tibco Fast Data Platform consente infatti di analizzare i dati storici incrociandoli in tempo reale con dati strutturati e destrutturati, in particolare attraverso complessi algoritmi di event process analysis, costruendo modelli di eventi e di comportamento basati, per esempio, su informazioni quali il ceto sociale, il reddito personale e familiare, le abitudini di acquisto, la capacità di influenza sui social network, ecc. E quando Canton parla di “portare la Fast Data Platform su tutti i canali”, fa riferimento alle più recenti evoluzioni dell’offerta tecnologica della multinazionale grazie alle quali le analisi e la gestione degli eventi si integrano attraverso Api e modelli cloud che facilitano l’utilizzo della piattaforma in contesti differenti, a supporto dei team di sviluppo, per esempio, ma anche attraverso applicazioni mobile o in dashboard a disposizione delle Lob.

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