Orsyp: verso l’intelligence dell’It

Dal workflow automation all’intelligence per il business. È questa la grande sfida di cambiamento che sta affrontando la multinazionale francese già oggi in grado di fornire una piattaforma tecnologica il cui valore, nella capacità di raccolta e collazionamento dei dati, potrebbe esprimersi ben al di fuori del substrato Ict. ZeroUno incontra il Presidente e Ceo di Orsyp, François-Xavier Floren.

Pubblicato il 25 Mar 2014

Lavorare sul fronte di It operation management, workload automation, It e network performance monitoring & management significa interagire con il livello più basso delle infrastrutture tecnologiche presenti nelle aziende, quelle di natura molto tecnica. “Questi aspetti infatti sono ancora ‘confinati’ ai livelli tecnici dove esistono indubbiamente competenze consolidate, ma dove manca visibilità e cultura manageriale”, riflette

François-Xavier Floren, Presidente e Ceo di Orsyp

. Si tratta invece di attività che hanno un impatto diretto sulle performance aziendali e sul business essendo determinanti nel garantire l’efficienza dei servizi, le performance applicative (e quindi la soddisfazione di utenti interni e clienti) ecc.

“Per riuscire ad avere una connessione efficace tra lo strato più profondo della tecnologia e il business, serve un atto di fiducia da parte del management nei confronti dei team It che lavorano sul fronte dell’ottimizzazione delle infrastrutture”, spiega Floren. Atto di fiducia che deve poi trasformarsi anche in reperimento di risorse: “Cambiare senza budget disponibile è pressoché impossibile”, ammette Floren. “Ma il domani corre veloce, in alcuni casi come sul fronte cloud e mobility è già qui; e allora serve anche un atto di coraggio per fare scelte di trasformazione che non riguardino però solo la parte più ‘nobile’ dell’It, ma anche quel substrato che non si vede, ma dal quale facendo ottimizzazione emergono risorse strategiche per il business”. Risorse che vanno lette in una duplice accezione: economiche (ottimizzare e automatizzare i workload operativi e la gestione It permette di raggiungere buoni livelli di cost saving); informative (la raccolta delle informazioni diventa patrimonio di business importante). Ed è proprio su quest’ultimo fronte che Orsyp sta costruendo tutta la propria strategia e la nuova value proposition: “Attraverso la nostra piattaforma tecnologica, riusciamo a raccogliere dati importanti che vanno dall’utilizzo del network fino all’analisi delle performance It”, spiega il Ceo della multinazionale francese. “Stiamo già lavorando allo strato applicativo con la proposta a breve di tool specifici per l’analisi delle performance. L’unico tassello mancante riguarda lo storage, ma su tutti gli altri livelli siamo in grado, attraverso una serie di connettori, di collezionare e unificare i dati in un’unica piattaforma di controllo”.
Piattaforma di controllo per altro destinata ad evolvere ulteriormente: “Il nostro piano di sviluppo a lungo termine prevede una trasformazione importante – dichiara Floren -; vogliamo diventare una società di ‘intelligence’ sfruttando la nostra capacità tecnologica di raccogliere e aggregare dati da più fonti e livelli Ict rendendoli poi disponibili sotto forma di informazioni agli utenti di business”.
Un piano che ‘costringe’ Orsyp a rivedere anche il proprio approccio al mercato, come ammette lo stesso Ceo in conclusione: “Andando in questa direzione i nostri interlocutori si ampliano; per incontrare il business dobbiamo non solo fornire la tecnologia adatta (dashboard), ma soprattutto parlare una lingua differente. Siamo convinti delle nostre potenzialità tecnologiche ma per costruire la credibilità necessaria affinché il mercato ne riconosca anche il valore di business dobbiamo lavorare, in questa prima fase, con aziende ‘innovatrici’, che abbiano il coraggio di fare scelte disruptive per intraprendere un percorso di cambiamento insieme a noi”.

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