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Gestione delle informazioni aziendali, il ruolo di Datlas

34 clienti acquisiti nei settori finanziario e assicurativo, telco e servizi alle imprese e una piattaforma proprietaria di ultima generazione sviluppata attraverso robotica e intelligenza artificiale: sono i principali risultati conseguiti dalla start up

Pubblicato il 22 Ago 2019

datlas

Si chiama Dome ed è la piattaforma proprietaria che Datlas, la start up innovativa che si propone come gestore innovativo delle informazioni aziendali, ha sviluppato al fine di garantire alle aziende
autonomia nella configurazione di processi complessi, trasparenza e rapidità nella gestione dei dati, versatilità e integrabilità delle informazioni generate. Questa soluzione che integra in maniera nativa moduli di robotica e intelligenza artificiale, è capace di gestire processi sempre più articolati in un ambiente organico, modulare e sicuro, con l’obiettivo primario di consentire la piena automazione dei flussi informativi aziendali.

Dalla collaborazione tra Datlas e Quixa nasce l’applicazione Web per le assicurazioni

Dome è un marketplace di servizi di gestione delle informazioni, un acceleratore per le aziende che decidono di trasformare i propri processi in digitale evitando impatti sulle architetture e sulle organizzazioni interne.
Datlas ha recentemente sviluppato in collaborazione con Quixa una Web app che permette, dopo un incidente, di compilare la constatazione amichevole on line sul proprio dispositivo mobile. Con pochi click è possibile raccogliere i dati di controparte semplicemente fotografandone patente e targa. L’applicazione guida l’utente anche nella cattura delle foto del sinistro, ed è in grado di definire il luogo dell’incidente sfruttando i servizi di geolocalizzazione. Essa provvede poi alla generazione del modulo che viene firmato digitalmente tra le parti dandone piena validità. Quixa ha potuto configurare il proprio processo sfruttando i sistemi di gestione e raccolta delle informazioni che la piattaforma propone. Mediante Dome è ora possibile verificare immediatamente le identità delle parti, la presenza delle coperture assicurative, ricevere in anticipo le immagini dell’incidente, e provvedere rapidamente alla liquidazione del sinistro.
“La tecnologia – ha dichiarato Fabrizio Soru, Founder e CEO di Datlas – ci permette di configurare autonomamente il nostro quotidiano: scegliamo il colore dell’auto, il tessuto dei sedili, il colore delle luci a led per gli interni e poi andiamo a ritirarla in concessionario; scegliamo le nostre vacanze estive: scegliamo i posti sull’aereo, la casa vacanza, il numero di stanze e la vista mare; configuriamo anche l’outfit per le vacanze e poi aspettiamo che ce lo consegnino a casa prima di partire. Con Amazon AWS, Google Cloud e Azure stiamo imparando anche a gestire i servizi sistemistici in cloud: scegliamo i server, i sistemi di sicurezza, la potenza di calcolo. Ci siamo chiesti perché non creare un ecosistema per permettere alle aziende di configurare i propri processi di business, e gestire i propri dati trasformandoli in informazioni”.

I risultati di business della start up

Datlas ha chiuso il 2018 con ricavi complessivi pari a 3,4 milioni di euro e una Ebitda positiva dopo meno di due anni dalla propria costituzione. L’attuale pacchetto clienti, composto a oggi da 34 società attivi nei propri settori di riferimento, è rappresentato per il 70% dal segmento banking & insurance mentre il 30% è distribuito tra clienti telco e servizi alle imprese.
“I risultati del 2018 sono andati oltre le nostre aspettative iniziali, ciò testimonia in maniera evidente la necessità delle aziende di individuare partner che possano proporre competenze e servizi di gestione delle informazioni. Centrale è la possibilità di poter disporre di una piattaforma tecnologica versatile e sicura, in grado di generare nuove informazioni che possono essere usate per creare nuovi servizi o nuovi prodotti” ha concluso Soru.
Fortificata dagli importanti risultati raggiunti, nel 2019 Datlas vuole proseguire il rapido percorso di crescita, puntando al raddoppio del fatturato e potenziando il proprio presidio estero, con l’ambizioso obiettivo di affermarsi come player di robotica e BPO-Business process outsourcing sul mercato europeo.

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