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Mainframe modernization: come far crescere i sistemi centralizzati



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I mainframe, pur essendo molto diversi dalle loro origini, sono ancora i principali strumenti di gestione dei workload aziendali. Oggi è possibile integrarli in un contesto più ampio di infrastruttura IT, conservandone le prerogative

Pubblicato il 2 lug 2025



mainframe modernization

Con l’avvento del cloud, i più entusiasti avevano immaginato una progressiva sparizione dell’hardware legacy a favore di soluzioni sempre più distribuite. Tuttavia, come accade nella maggior parte dei casi con la tecnologia, il mercato ha semplicemente spostato il proprio punto di equilibrio. E se è vero che esistono scenari, in particolare nel contesto di media impresa, in cui il cloud ha sostituito i server aziendali, esistono numerosi casi in cui i mainframe svolgono, e continueranno a svolgere, funzioni strategiche. La mainframe modernization nasce a partire da questa constatazione, per dare una risposta a tutti i casi in cui non è opportuno, conveniente o possibile utilizzare soluzioni diverse. Che, come vedremo, sono piuttosto numerosi.

Perché la mainframe modernization è così rilevante?

Settori come il bancario e l’assicurativo, ma anche l’industria e la grande distribuzione fanno tutt’oggi un uso strategico del mainframe. Secondo un report di IBM di ottobre 2024, il 75% di 2.500 dirigenti del settore IT considera i mainframe migliori del cloud in termini di total cost of ownership. In una economia di grande scala, insomma, i costi dell’hardware sono più certi, governabili e contenuti. Anche per questa ragione, sempre secondo i dati raccolti da IBM, i mainframe gestiscono il 70% del workload aziendale globale.

Un mercato interessante ma complesso, sia per il rischio di obsolescenza, in particolare in presenza di soluzioni legacy fortemente customizzate, sia per le opportunità sempre più ridotte di reperire sul mercato figure in grado di gestire l’hardware aziendale: lo skill shortage è un problema ricorrente e trasversale in tutto l’ecosistema IT. La mainframe modernization tenta di dare una risposta ai bisogni che emergono da questo scenario. La logica è quella di conciliare il bisogno di conservare asset strategici con la necessità di aprirli al mondo dei servizi cloud e as a service, oltre a tentare di risolvere il problema delle competenze.

L’importanza delle scelte ponderate

Alcuni considerano la modernizzazione delle infrastrutture aziendali qualcosa di totalizzante, in cui o si cambia tutto, o non si cambia nulla. Tuttavia, la realtà è che nella maggior parte dei casi ci si confronta con diverse sfumature: esistono casi in cui, anche a fronte di una forte volontà di cambiamento da parte dell’azienda, una completa migrazione non è opportuna, oppure non è possibile, per ragioni di costi, di organizzazione, ma anche di tecnologia. La mainframe modernization, allora, trova valore come strumento di mediazione: garantire il livello di affidabilità, sicurezza ed efficienza che costituiscono i punti di forza delle soluzioni Cloud anche nel contesto dei dispositivi legacy.

La modernizzazione, insomma, può seguire più strade. A partire dai paradigmi tradizionali come il lift & shift o il refactoring, è necessario identificare una strategia che vesta alla perfezione i bisogni aziendali. A maggior ragione in questo contesto: in termini generali, l’esistenza stessa di un mainframe è indice di necessità fortemente specifiche alle quali bisogna prestare la massima attenzione.

La chiave della modernizzazione è la continuità operativa

Dovendo definire l’obiettivo principale della mainframe modernization, lo si può riassumere nel garantire che i servizi siano sempre in funzione, disponibili e affidabili, assicurandosi nel contempo che il sistema non tenda al progressivo isolamento a causa dell’obsolescenza, e che al contrario si possa integrare sempre più con gli altri asset aziendali. Semplice nel concetto ma estremamente complesso nell’applicazione, anche a causa del già citato attuale mercato delle competenze IT. Anche per questa ragione le realtà che si rivolgono ad aziende come Present sono sempre più numerose. I servizi gestiti permettono di ottenere sia supporto sistemistico sia conduzione operativa: l’azienda mette a fattor comune le competenze dei tecnici e le altre risorse aziendali, in modo da usarne al meglio il tempo e renderle disponibili a un maggior numero di realtà.

Come realizzare la mainframe modernization in ambienti complessi

La modernizzazione dei mainframe deve essere realizzata con particolare attenzione, dal momento che implica l’intervento su sistemi che presiedono alle attività core dell’azienda. Dal punto di vista tecnico possiamo ricondurre le modalità al noto standard delle 7R per la modernizzazione delle applicazioni:

  • Replatforming: migrazione dell’applicazione;
  • Refactoring: revisione del codice;
  • Rehosting: spostamento su una nuova infrastruttura;
  • Rearchitecting: riprogettare le applicazioni monolitiche per adattarle al contesto Cloud / microservizi
  • Replacing: sostituzione dell’applicazione
  • (Retiring): stabilire che l’applicazione o il servizio non sono più utili
  • (Retaining): conservazione della soluzione attuale

Le ultime due, dal momento che non prevedono reali interventi sul mainframe, fanno parte del tema della modernization solo in un’ottica strategica. Tuttavia, è proprio la scelta della strategia l’aspetto più critico sul quale soffermarsi. Vediamo alcuni dei passaggi fondamentali per scegliere una modalità che porti a un risultato reale e misurabile.

I passaggi chiave in una strategia di mainframe modernization

Assessment dell’ambiente esistente

La prima fase è la mappatura completa del sistema. Un’analisi dettagliata delle applicazioni, dei flussi di lavoro, dei carichi di elaborazione e delle dipendenze. Serve a identificare i colli di bottiglia e le applicazioni legacy che presentano maggiore rigidità, in particolare quelle sviluppate con linguaggi poco diffusi o personalizzazioni non documentate.

Classificazione delle applicazioni e definizione delle priorità

Dopo l’assessment, occorre definire le priorità. Anche se nel caso dei mainframe è probabile che si tratti di implementazioni piuttosto verticali, è comunque necessario stabilire una roadmap precisa, soprattutto nel caso in cui si manifesti la necessità di passare da un sistema monolitico al paradigma dei microservizi. Le funzionalità devono essere classificate secondo criteri di criticità, frequenza d’uso, impatto sulle attività core e possibilità di migrazione. Alcune possono essere rifattorizzate o sostituite, altre mantenute in modalità rehosted con adeguati wrapper API per l’integrazione. Sarebbe un errore, infatti, pensare che l’unica soluzione sia scegliere rigidamente uno dei pattern suggeriti in precedenza. Nella realtà è possibile ibridarle per ottenere il miglior equilibrio fra effort e risultato.

Sviluppo della roadmap tecnica

La roadmap deve articolare con precisione i passaggi necessari e definire per ciascuno l’approccio ottimale. Bisogna inoltre integrare considerazioni di scalabilità, sicurezza, compliance e compatibilità con l’infrastruttura target e quella preesistente. In questa fase dobbiamo tenere conto anche della formazione del personale interno e dell’introduzione progressiva di nuove competenze.

Integrazione con ambienti cloud e ibridi

Come abbiamo visto, una delle finalità principali della mainframe modernization è aprire a una infrastruttura più flessibile, spesso ibridata fra piattaforme multi-Cloud e servizi SaaS. La creazione di API gateway, l’introduzione di middleware per l’orchestrazione dei dati e l’adozione di architetture a microservizi possono favorire questo processo.

Automazione e DevOps

Modernizzare significa anche introdurre nuove pratiche operative o, nel caso specifico della mainframe modernization, un adeguamento alle modalità già presenti per quanto riguarda altri elementi dell’infrastruttura. Estendere l’automazione dei processi di deploy, testing e monitoraggio anche al mainframe è indispensabile per ridurre i tempi di rilascio e aumentare l’affidabilità. È necessario che anche i processi che coinvolgono il mainframe aderiscano a una logica DevOps estesa, che comprenda strumenti compatibili con i linguaggi e le piattaforme proprietarie utilizzate.

Nel contesto specifico diamo per assunto che in azienda siano già presenti processi di monitoraggio e miglioramento continuo. Anche in questo caso la modernizzazione diventa l’occasione strategica per fare in modo di includervi il mainframe e i servizi che questo ospita.

Un mainframe moderno, non solo “Modernizzato”

Come risulta chiaro, il mainframe rimane a pieno diritto fra gli asset aziendali strategici. Senza dimenticare che, pur conservando finalità analoghe a quelle che ha avuto nel corso degli anni, ha subito numerose evoluzioni tecnologiche. I mainframe di oggi sono strutture complesse, che devono essere più efficaci e resilienti rispetto agli altri server. Laddove la capacità di gestire grossi carichi di lavoro è strategica, occorre che ogni aspetto, dalla progettazione alla manutenzione alla conduzione ordinaria, sia pensato tenendo a mente la finalità principale di questi strumenti.

Modernizzare un mainframe, infatti, è una attività che non ha una sola risoluzione universalmente valida. A seconda delle necessità operative, delle previsioni di crescita, ma anche delle tipologie di software e sistemi informativi utilizzati, la soluzione per la modernizzazione del mainframe può essere radicalmente opposta. Si possono, insomma, incontrare casi in cui la cosa migliore da fare è valutare un completo cambio di soluzione e destinare il sistema esistente al ritiro per obsolescenza, altri in cui è possibile pensare di aggiornarlo e creare tutte le integrazioni necessarie, fino ad altri ancora in cui un passaggio al cloud è valutato come la soluzione migliore. Con uno scenario così variabile, sono le competenze di aziende come Present a fare la differenza nello scegliere la strada più efficace.

Mainframe modernization, ottenere il massimo dai sistemi centralizzati

Per rubare un vecchio adagio, i mainframe sono qui per rimanere. Sicuramente evolveranno ancora, e sicuramente diventeranno sistemi sempre più organizzati e complessi. Ma la loro efficacia ed efficienza in alcuni campi li rendono di fatto risorse insostituibili. Con la mainframe modernization e il supporto di Present, che da più di quindici anni affianca le aziende nel progettare e gestire l’innovazione digitale, è possibile integrare i mainframe in un contesto di infrastruttura aziendale, mantenendone le caratteristiche ma aprendoli all’integrazione.

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